Nuovo appuntamento!
Ovviamente non ho realmente incontrato nessuno di cui scriverò. Magari! Però mi piaceva l'idea di usare il termine "incontro" per parlare del primo film in cui ho visto un attore o un'attrice e anche per raccontare la carriera dell'artista. Oggi è di scena Javier Bardem.
Javier Bardem nasce nel 1969 a Las Palmas de Gran Canaria. E' una famiglia di attori quella dei Bardem, famosa in tutta la Spagna. Così Javier respira aria di cinema e accompagna la madre sul set fin da piccolo. Il suo esordio in una serie televisiva risale al 1974, l'attore aveva quattro anni. Tra il rugby e la Escuela de Artes a Madrid, Javier trascorre l'adolescenza.
Poi di prepotenza, il cinema lo chiama: i primi film sono con Bigas Luna e Pedro Almodòvar. La Spagna lo incorona con due premi Goya e lo lancia verso la carriera internazionale. Il film del regista statunitense Julian Schnabel, Prima che sia notte, gli regala la prima nomination agli Oscar, prima non solo per Javier ma anche per la Spagna, che vede uno dei suoi attori in lizza per la statuetta. Per lo stesso film riceve anche la Coppa Volpi a Venezia.
Javier Bardem, oggi, è vincitore del Premio Oscar per Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, è stato premiato nel 2010 a Cannes per la migliore interpretazione maschile (ex aequo con Elio Germano) e continua a regalarci film magnifici ed indimenticabili.
Uno di questi è Mare Dentro, un film di Alejandro Amenabar, del 2004, per cui l'attore spagnolo è stato premiato nuovamente con la Coppa Volpi a Venezia.
Il film racconta la storia vera di Ramòn Sampedro, un pescatore galiziano divenuto tetraplegico in seguito ad un incidente. Dopo 28 anni trascorsi nell'immobilità, chiede l'eutanasia nella cattolicissima Spagna, intraprendendo così una battaglia legale.
Il "fisico" Bardem si trasforma in un essere corporalmente fragile e dipendente ma con una forza di volontà ed un carisma che cancella ogni ipocrisia e rapisce lo spettatore.
L'attore, ogni giorno, si è sottoposto ad un trucco che lo invecchiava di venti anni. Dimentica la sua fisicità e si concentra sull'anima del personaggio, ne abbraccia le sue convinzioni e le fa sue. Si addentra nella vita di Ramòn e con una sensibilità raffinata affronta temi difficili come quello della morte e della vita, di Dio e degli uomini, della natura e della bellezza che ci circonda. Bardem compie un volo nell'infinito dell'esistenza, interpretando un uomo e non un caso disperato.
Javier Bardem è sicuramente uno degli attori più talentuosi presenti nel panorama mondiale. E' bellezza e potenza, è fascino e tenerezza, è bravura e intelligenza. E' un esemplare raro di attore, uno dei pochi a cui basta anche solo lo sguardo per incantare la cinepresa e farsi seguire dallo spettatore nel mondo che lui ha costruito per il pubblico.
INCURSIONI CINEMANIACHE
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