martedì 30 giugno 2015

Recensione Flash: I Vichinghi


Titolo originale: Northmen: A Viking Saga

Anno e nazione di produzione: SVIZ/GERM/SOUTH AFRICA 2014

Distribuzione in Italia: Eagle Pictures

Genere: Storico/Azione/Avventura

Durata: 95 minuti

Cast: Tom Hopper, Ryan Kwanten, Ken Duken, Charlie Murphy, Ed Skrein, Anatole Taubman, Leo Gregory, James Norton, Darrell D'Silva, Johan Hegg, Danny Keogh

Regista: Claudio Fäh

Dopo l'immenso successo della serie TV Vikings, targata History, anche il mondo del cinema si sta adattando alla nuova moda del momento, ovvero le storie sul popolo norreno.
E' questo il caso del film I Vichinghi (in originale Northmen: A Viking Saga; come al solito, la traduzione del titolo italiano è sempre atroce ed orrenda!), film diretto da Claudio Fah.
In questa pellicola assistiamo alle vicende del giovane Asbjörn, interpretato da Tom Hopper (Sir Parsifal in Merlin e Billy Bones in Black Sails, per capirci), in fuga dalla sua terra natia, dopo essere diventato capitano della ciurma del suo defunto padre, in seguito alla ribellione contro il nuovo re, da sempre rivale del suo clan.
Decisi a dirigersi verso Danelagh, la colonia vichinga in Inghilterra, unico luogo sicuro per loro, gli uomini si imbarcano sul loro drakkar ma, quando si trovano quasi vicini alla meta, vengono sorpresi da una tempesta che distrugge la loro nave.
Risvegliatisi su delle coste sconosciute, dopo aver sconfitto un manipolo di soldati di scorta e dopo aver catturato la giovane nobildonna al loro seguito, di nome Inghean, interpretata da Charlie Murphy, i vichinghi capiscono di essere finiti nella lontana Alba (l'odierna Scozia), una terra del tutto inospitale e barbarica, perfino per gli audaci popoli norreni.
Scoprendo inoltre che la giovane e caparbia Inghean è proprio la figlia del re Dunchaid, monarca di Alba, interpretato da Danny Keogh, Asbjörn e la sua ciurma di naufragati inizialmente penseranno di richiedere un lauto riscatto, ma in seguito dovranno raggiungere in fretta la colonia in Inghilterra, grazie anche all'aiuto di un giovane monaco guerriero, poiché il terribile sovrano sguinzaglierà il suo esercito di mercenari dell'Est Europeo, guidato dai crudeli fratelli Hjorr e Bovarr, interpretati rispettivamente da Ed Skrein (Daario Naharis nella season 2 di Game Of Thrones) e Anatole Taubman (il subdolo frate Remigius in I Pilastri Della Terra).
I cacciatori diverranno quindi le prede e la domanda che bisogna porsi è: riuscirà il gruppo di uomini a sfuggire all'orda che dà loro la caccia, oppure periranno nel tentativo?
Il film non è un capolavoro, ma non è neanche da buttare: è coinvolgente, per niente lento nel ritmo, ed è molto fedele dal punto di vista storico, dato che, nell'epoca in cui si svolge, gli sbarchi dei popoli vichinghi nell'odierna Gran Bretagna erano pressoché giornalieri ed i popoli autoctoni dovevano restare sempre in allerta per evitare rischi.
Da notare il brevissimo cameo del cantante Johan Hegg, leader della band metal svedese Amon Amarth, nel ruolo di Valli, uno degli uomini di Asbjörn.
Consiglio dunque questa pellicola a chiunque ami la storia e i costumi dei popoli norreni e per chi vuole passare una serata all'insegna dell'avventura.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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