venerdì 27 dicembre 2013

Recensione Flash: Gravity


Anno e Nazione di Produzione: USA, Gran Bretagna 2013

Distribuzione in Italia: Warner Bros

Genere: Fantascienza

Durata: 92 minuti

Cast: Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Amy Warren

Regista: Alfonso Cuaròn

La dottoressa Ryan Stone è un ingegnere biomedico alle prese con la sua prima missione nello spazio. Durante una "passeggiata", è impegnata ad installare un componente sul telescopio Hubble. Insieme a lei, a coordinare la missione, il comandante Matt Kowalsky. L'uomo è giunto alla fine della sua carriera di astronauta e questa è la sua ultima missione in orbita. Improvvisamente, un satellite russo esplode, originando un effetto domino: i rottami travolgeranno qualsiasi cosa. Houston allerta gli astronauti del grave pericolo ma non riusciranno in tempo ad allontanarsi dall'orbita pericolosa del satellite esploso. A salvarsi solo la dottoressa Stone e il comandante Kowalsky, che riesce a salvarla dalla deriva nello spazio a cui sembrava condannata. Gli altri membri della missione morti e lo Shuttle irrimediabilmente distrutto. L'unica speranza è arrivare all'ISS, la Stazione Spaziale Internazionale distante pochi chilometri.
Come gli sfortunati astronauti, anche il film è stato travolto da una valanga di premi, alcuni già vinti altri sicuramente in arrivo. Fra tutti i Golden Globe e gli Oscar. Proprio agli Academy, Gravity è uno dei favoriti. Il regista Alfonso Cuaròn è famoso per la sua ecletticità, nella sua filmografia non troverete un film uguale all'altro. Non fa eccezione il suo ultimo lungometraggio, Cuaròn non aveva mai bazzicato il genere fantascientifico. E direi che come prima volta ha decisamente fatto un buon lavoro. Il film costato 100 milioni di dollari, rifiutato dall'Universal e acquistato dalla Warner, ha affascinato le platee di tutto il mondo. Accanto al mistero dello spazio c'è il mistero dell'anima, quella della dottoressa Ryan interpretata dalla bravissima Sandra Bullock. E' un confronto con se stessa e il suo dolore, quello che la scienziata trova nello spazio. La voce che la guida nella risalita è quella del comandante Kowalsky, interpretato da un altrettanto bravo George Clooney. Gravity è un film che non annoia nemmeno un secondo: i circa novanta minuti scorrono via velocemente e lo spettatore non se ne accorge. Però molti l'hanno descritto come un capolavoro ma io devo dissentire: è un bel film ma presenta degli eccessi, le cosiddette "americanate". Spesso, nel film, viene velatamente affermato il primato americano nello spazio (e sulla Terra). E ho trovato anche un po' canzonatoria la scena in cui la dottoressa Ryan deve raggiungere la stazione orbitante cinese. Comunque nel complesso uno dei film più belli e originali del 2013. Devo dire qualcosa sulla Bullock? Meglio di no perché sarei di parte, la adoro e non è la prima volta che dimostra di saperci fare nei ruoli drammatici, Ehi, ha vinto un Oscar con The Blind Side!
Da vedere, ma non credete a chi grida "al miracolo".

Il trailer:



Consigliato: Sì


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