Anno e nazione di produzione: USA/Germania/Hong Kong/Singapore 2012
Genere: Drammatico/Fantascienza/Noir/Commedia/Epico/Romantico
Durata: 173 minuti
Cast: Tom Hanks, Hugh Grant, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess, James D'Arcy, Ben Whishaw, Bae Doona, Susan Sarandon, Keith David, David Gyasi, Zhou Xun
Regista: Lana Wachowski, Andy Wachowski, Tom Tykwer
"Sì lo so, lo so", come ripete sempre l'anziano signor Meeks in uno dei sei episodi di questo film straordinario ed imperdibile: lo so che sono scocciante, ma affermare che le produzioni dei fratelli Wachowski sono degli obbrobri cinematografici è pura pazzia.
E' ovvio che non tutti possono amare un genere come il cyberpunk, in cui rientrano, come già detto, la trilogia di Matrix, Blade Runner, le due Fughe del grande Kurt Russell/Jena Plissken e così via, ma questo film, basato sull'omonimo romanzo dello scrittore inglese David Mitchell pubblicato nel 2004, è un'opera a dir poco stupefacente.
Benedetta sia Natalie Portman! Grazie alla giovane e talentuosa attrice, durante le riprese di V Per Vendetta, Lana Wachowski si interessò a questo libro che la ragazza leggeva sempre durante le pause, e dopo averlo letto si innamorò così tanto della trama da far letteralmente ossessionare suo fratello Andy e il loro amico, il regista tedesco Tom Tykwer, famoso per il film Lola Corre.
Da lì in poi, appoggiati dallo stesso Mitchell, i tre hanno dovuto penare per trovare una casa produttrice che finanziasse il loro progetto alquanto impegnativo e particolare, finché non sono riusciti a convincere la Warner Bros. a produrre nuovamente uno dei loro film, sebbene stavolta la Warner si sia limitata a distribuire il film col proprio marchio solo sul suolo americano (in Italia infatti è stato distribuito dalla Eagle Pictures). Lo scetticismo è stato scatenato dalla semi-incapacità da parte dei produttori di comprendere bene il film. Da qui mi sorge il dubbio profondo che essi non abbiano affatto capito neanche la trilogia di Matrix, scommettendo su di essa solo per le lotte e azioni mirabolanti dei tre film, aspetto che in Cloud Atlas è quasi del tutto assente.
Critiche a parte, il film, con una buona dose di concentrazione, è comprensibile. Bisogna stare attenti solo ai vari ed improvvisi balzi temporali, poiché la trama è composta da sei episodi concatenati tra loro da eventi o persone in particolare: passiamo quindi dalle isole del Pacifico di fine '800 alla Scozia degli anni '30, per poi arrivare agli anni '70 ed ai giorni nostri, fino a giungere al XXII secolo e ad un lontano futuro post-apocalittico, noto come la Caduta, in un periodo non specificato a cavallo tra il XXV ed il XXVI secolo.
L'originalità dei tre registi sta nel fatto che gli attori di alto prestigio all'interno del cast hanno interpretato un ruolo in ciascuna delle sei fasce temporali, al fine di proporre al pubblico il tema delle anime trasmigranti che, a seconda del loro comportamento in vita, possono cambiare o rimanere statiche una volta compiuta la reincarnazione, aspetto che nel libro è assente.
Si può quindi osservare una Halle Berry con la pelle bianca negli anni '30 o addirittura uomo nel XXII secolo, oppure il malefico Hugo Weaving (unica anima rimasta sempre malvagia nel corso degli eventi, insieme a quella di Hugh Grant) divenire una sadica infermiera dei giorni nostri o un diavolo tentatore, noto come Vecchio Georgie, nel periodo dopo la Caduta, e così via.
Quindi, oltre ai temi principali che ciascuna epoca vuole trasmettere agli spettatori, come ad esempio l'orrore della schiavitù nell'Ottocento, i pregiudizi contro l'omosessualità negli anni '30 o il grande potere occulto delle compagnie energetiche negli anni '70, vi è anche l'aspetto spirituale, molto caro ai Wachowski, con il beneplacito di Mitchell che, per siglare questo stupendo "innesto" alla sua trama originale, ha invitato il trio di registi a bersi una bella pinta di birra in un pub nel sud dell'Irlanda.
E' inutile che vi dica la mia: è ovvio che la trilogia di Matrix per me sarà sempre il loro lavoro più riuscito, ma Cloud Atlas occupa di sicuro il secondo posto nella classifica dei film più incredibili e visionari che io abbia mai visto.
In attesa di Jupiter Ascending, il nuovo film dei Wachowski in arrivo nelle sale americane il 25 luglio 2014, vi auguro buona visione, con un unico consiglio se deciderete di guardare questa pellicola, lo stesso consiglio che vi darebbe il saggio Morpheus: sgombrate la vostra mente.
Il trailer:
Consigliato: Assolutamente sì
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