Ancor prima della serata di premiazione degli 88esimi Academy Awards, quest'anno sono bastate le nomination per scatenare le polemiche.
Se avete seguito la vicenda, saprete già di #OscarsTooWhite, Oscar troppo bianchi, lo slogan che, artisti e non, hanno condiviso sui social per condannare la quasi totale assenza di nomination di attori o registi di colore da questa edizione. Molti, da Will Smith e la moglie Jada Pinkett fino a Spike Lee boicotteranno la Notte degli Oscar non prendendovi parte e chiedendo anche ad altre star di fare lo stesso.
Se il caso è scoppiato quest'anno, ciò non vuol dire che gli anni precedenti tutto fosse perfetto: certo, come dimenticare la vittoria di Octavia Spencer con The Help, o Lupita N'Yongo e Steve McQueen con 12 Anni Schiavo, Common e John Legend ma, è altrettanto vero che molti film, da sempre, sono ignorati. Qualche esempio: Selma di Ava DuVernay, film stupendo che l'anno scorso non ha ricevuto la giusta attenzione, Idris Elba e il suo Mandela - Long Walk to Freedom e sempre lo stesso Elba, quest'anno, con Beast of No Nation di Cary Fukunaga.
Se avete seguito la vicenda, saprete già di #OscarsTooWhite, Oscar troppo bianchi, lo slogan che, artisti e non, hanno condiviso sui social per condannare la quasi totale assenza di nomination di attori o registi di colore da questa edizione. Molti, da Will Smith e la moglie Jada Pinkett fino a Spike Lee boicotteranno la Notte degli Oscar non prendendovi parte e chiedendo anche ad altre star di fare lo stesso.
Se il caso è scoppiato quest'anno, ciò non vuol dire che gli anni precedenti tutto fosse perfetto: certo, come dimenticare la vittoria di Octavia Spencer con The Help, o Lupita N'Yongo e Steve McQueen con 12 Anni Schiavo, Common e John Legend ma, è altrettanto vero che molti film, da sempre, sono ignorati. Qualche esempio: Selma di Ava DuVernay, film stupendo che l'anno scorso non ha ricevuto la giusta attenzione, Idris Elba e il suo Mandela - Long Walk to Freedom e sempre lo stesso Elba, quest'anno, con Beast of No Nation di Cary Fukunaga.
Quindi, gli Oscar troppo bianchi sono una costante: non è l'odierna giuria ad essere troppo vecchia o razzista, è un problema di mentalità.
Inutile negarlo: gli Stati Uniti sono ancora una nazione troppo bianca. E a dirlo non sono io, basta cercare notizie o articoli in rete.
Inutile negarlo: gli Stati Uniti sono ancora una nazione troppo bianca. E a dirlo non sono io, basta cercare notizie o articoli in rete.
Ok, scusate per la premessa un po' impegnativa.
Torniamo alle frivolezze e parliamo delle mie previsioni Oscar-Maniache!
Torniamo alle frivolezze e parliamo delle mie previsioni Oscar-Maniache!
Quest'anno gli Academy si sono distinti, a parer mio, per un certo equilibrio, a differenza di altre edizioni: hanno ricevuto nomination film e attori che realmente le meritavano. E l'88esima edizione si è distinta anche per una certa variegatura dei film in gara: hanno trovato spazio tematiche importanti, impegnative declinate in film drammatici, commedie intelligenti, di fantascienza e storici. Mai come quest'anno ho apprezzato le scelte dei membri della giuria dell'Academy Awards.
Ho un unico cruccio: peccato non possa votare anche io! Però mi accontento delle previsioni, sperando di indovinare. Eccole qui:
MIGLIOR FILM
La vittoria de Il caso Spotlight ai SAG Awards |
Io ho le idee chiarissime, come anche i giurati degli Oscar ma, purtroppo credo che le nostre scelte saranno contrastanti: sarebbe una grande edizione se vincesse Il caso Spotlight. Però, se vogliono rincorrere il colpo di scena, Inarritu che vince per il secondo anno consecutivo, allora vincerà Revenant - Redivivo. Io tifo Spotlight, non me ne voglia il caro Alejandro.
MIGLIOR REGIA
Anche qui, è una bella lotta. Potrebbe verificarsi un colpo di scena tipo Lenny Abrahamson con Room che sbaraglia la concorrenza. Oppure, un en plein per Inarritu che oltre a Miglior Film entrerebbe nella storia vincendo anche per il secondo anno consecutivo Miglior Regia. Altrimenti, cosa che spero, Tom McCarthy porta a casa la statuetta come Miglior Regia per Spotlight: questo film spero vinca almeno un premio importante.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Credo proprio che quest'anno Leonardo DiCaprio non andrà a casa a mani vuote. Anche se credo che, ormai, a tenerci alla vittoria siamo più noi che lui. Revenant potete odiarlo o amarlo, però DiCaprio ha fatto un ottimo lavoro con Hugh Glass. Certo, anche le performance di Michael Fassbender (Steve Jobs) e Matt Damon (The Martian) non sono state da meno ma, il 2016 è l'anno di Leonardo!
MIGLIOR ATTRICE
Cara Jennifer Lawrence, non te la prendere ma l'Oscar non credo lo vincerai tu: ottima l'interpretazione dell'attrice in Joy ma io vedo la statuetta già nelle mani di Brie Larson. Anche se la divina Blanchett per Carol meriterebbe una terza vittoria.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Anche per questa categoria non ho dubbi: Tom Hardy! Eccezionale in The Revenant. Direi che lo merita dopo le 'sevizie' sul set di Inarritu, basta ingrandire la foto e guardare la maglietta dell'attore: capirete molto! Non credo ci siano margini per altri candidati. Almeno lo spero: Stallone non può vincere un'Oscar!
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jennifer Jason Leigh non sarà impiccata, e no non vincerà nemmeno l'Oscar. Perchè, per quanto la sua interpretazione in The hateful eight sia stata buona credo che la statuetta se la contendano Alicia Vikander o Kate Winslet: a vedere le ultime premiazioni, l'attrice inglese pare affiancherà presto una nuova statuetta a quella vinta per The Reader. Ho apprezzato entrambe moltissimo, ma tifo per la Vikander: stupefacente in The danish girl!
E, in ultimo:
Miglior colonna sonora: tifo ovviamente Morricone!
Miglior Film Straniero: credo vincerà Il figlio di Saul, ma incrocio le dita per il bellissimo Mustang
Miglior film d'animazione: io dico Inside Out, ma so che anche Anomalisa è eccezionale!
Chi vincerà? A lunedì per il verdetto e per commentare insieme!
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