Anno e nazione di produzione: Cile 2012
Uscita nelle sale: 9 maggio
Distribuzione in Italia: Bolero
Genere: Drammatico
Durata: 110 minuti
Cast: Gael Garcìa Bernal, Alfredo Castro, Luis Gnecco, Antonia Zegers, Néstor Castillana
Regista: Pablo Larrain
Nel 1988 la comunità mondiale chiede al dittatore cileno Pinochet di legittimare la sua carica. Con gli occhi del mondo puntati addosso, dopo quindici anni di dittatura, il generale si vede costretto ad indire un referendum nel quale chiedere al popolo di votare Sì o No: altri otto anni di regime o l'inizio della libertà per tutto il Cile?
Uno degli esponenti più importanti dell'opposizione, Urrutia, contatta il pubblicitario René Saavedra, uno dei più bravi sul mercato al momento. Entrambe le parti avranno quindici minuti al giorno, per un mese, di spazio televisivo per sensibilizzare la popolazione o per il sì o per il no. E Saavedra dovrà ideare la campagna per la striscia del no. All'inizio rifiuta, ma poi ci ripensa, grazie anche all'attivismo convinto della compagna che da sempre lotta contro il regime. Il pubblicitario batterà il sanguinario e grigio regime totalitario di Pinochet con l'allegria e la speranza, riuscendo a mobilitare un intero popolo.
Girato con una telecamera dell'epoca e mescolando agli attori i protagonisti di allora, Pablo Larrain confeziona un film documentario che ha conquistato nomination e premi importanti in molti festival e manifestazioni cinematografiche: Locarno, New York, Torino, Cannes ed infine gli Oscar nella categoria Miglior Film Straniero.
No - I giorni dell'arcobaleno racconta con un linguaggio semplice quel mese decisivo in cui un gruppo di dissidenti, o magari incoscienti sognatori, cercò di scrivere un nuovo inizio per il Cile. Nonostante le minacce. Nonostante i pedinamenti. Nonostante la violenza. E' il racconto di un popolo che decise di fidarsi del mago delle parole: Saavedra fu un eroe solo, tutti erano scettici verso la sua campagna "dell'allegria". Gael Garcìa Bernal si riconferma uno degli interpreti più bravi del panorama mondiale.
Zero denunce. Zero morte: il No di Saavedra doveva essere allegro. La negazione che ha liberato un paese.
Il trailer:
Consigliato: Sì
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