Anno e nazione di produzione: USA 1995
Distribuzione in Italia: TriStar Pictures
Genere: Fantascienza
Durata: 96 minuti
Cast: Keanu Reeves, Dina Meyer, Ice-T, Takeshi Kitano, Dolph Lundgren, Henry Rollins, Barbara Sukowa, Udo Kier, Don Francks
Regista: Robert Longo
Sicuramente lo avrete già capito: oltre all'Antica Roma, la mia fissazione più grande è il cyberpunk, sotto-filone del genere fantascientifico, che tratta temi riguardanti possibili futuri distopici in cui l'umanità è vessata da drammi e tragedie a livello globale.
Esempi cinematografici di prestigio sono Blade Runner, la trilogia di Matrix, Tron e Terminator che trattano proprio situazioni tipiche di questo genere di nicchia, nato negli anni '80 grazie a vari artisti e letterati che hanno cominciato a parlarne.
Uno di questi è William Gibson, uno degli autori del manifesto del cyberpunk Mirrorshades, ma anche autore della raccolta di racconti nota col titolo La Notte Che Bruciammo Chrome, in cui è inclusa la novella breve Johnny Mnemonico, sulla quale si basa l'omonimo film del 1995, con protagonista Keanu Reeves.
Fu proprio in seguito all'interpretazione di questo film che, guarda caso, i fratelli Wachowski, dopo lunghe indecisioni, scelsero Reeves come protagonista della trilogia di Matrix, utilizzando tra l'altro questo film come una delle tantissime fonti per la realizzazione dei loro tre film.
Johnny Mnemonic narra appunto la storia di Johnny, un corriere-dati mnemonico del 2021 che possiede, all'interno del suo cervello, un hard-disk in cui riesce a trasportare innumerevoli gigabytes di dati per varie aziende e multinazionali, divenute le padrone del mondo ed appoggiate dalla Yakuza, la mafia giapponese divenuta il loro braccio armato per i lavori sporchi.
In seguito alla consegna di 320 gigabytes di dati nel cervello di Johnny da parte di alcuni impiegati della Pharmakom, una potentissima ditta farmaceutica, il ragazzo verrà continuamente braccato dalla Yakuza che vuole riottenere quei dati, rubati dagli archivi informatici dell'azienda, prima che vengano divulgati a livello globale.
Inoltre, Johnny dovrà compiere una corsa contro il tempo, poiché il suo cervello non riesce a sopportare un così grande quantitativo di dati al suo interno ed entro 24 ore cesserà di funzionare, condannando il corriere alla morte.
Aiutato dalla bella Jane, Johnny riuscirà a consegnare i dati in tempo, svelando il terribile segreto celato per tanto tempo dalla Pharmakom, o perirà nel tentativo?
A differenza del racconto originale, nel film sono state attuate alcune modifiche, richieste dalla casa di distribuzione del film, per renderlo più adatto al pubblico, come ad esempio la presenza della malattia nota come Sindrome da Attenuazione Nervosa, causata dalla lunga esposizione agli apparecchi tecnologici. Lo stesso William Gibson si è occupato della sceneggiatura, ma il film non ha riscosso grande successo, in parte a causa dei cambiamenti non apprezzati dai fan dello scrittore ed in parte per il fatto che il cyberpunk, come noto, non è un genere adatto e comprensibile a tutti.
Non è una critica né tanto meno un moto di superiorità che mi spinge a parlare in questo modo, ma è risaputo che la nostra società ormai ama vedere sempre e solo cose semplici e facilmente comprensibili a tutti. Non vale la pena sforzarsi di comprendere trame complicate, sono solo dei film.
Come già detto, è una questione di gusti, e spero che gli amanti del genere possano apprezzare questo film come ho fatto io.
Esempi cinematografici di prestigio sono Blade Runner, la trilogia di Matrix, Tron e Terminator che trattano proprio situazioni tipiche di questo genere di nicchia, nato negli anni '80 grazie a vari artisti e letterati che hanno cominciato a parlarne.
Uno di questi è William Gibson, uno degli autori del manifesto del cyberpunk Mirrorshades, ma anche autore della raccolta di racconti nota col titolo La Notte Che Bruciammo Chrome, in cui è inclusa la novella breve Johnny Mnemonico, sulla quale si basa l'omonimo film del 1995, con protagonista Keanu Reeves.
Fu proprio in seguito all'interpretazione di questo film che, guarda caso, i fratelli Wachowski, dopo lunghe indecisioni, scelsero Reeves come protagonista della trilogia di Matrix, utilizzando tra l'altro questo film come una delle tantissime fonti per la realizzazione dei loro tre film.
Johnny Mnemonic narra appunto la storia di Johnny, un corriere-dati mnemonico del 2021 che possiede, all'interno del suo cervello, un hard-disk in cui riesce a trasportare innumerevoli gigabytes di dati per varie aziende e multinazionali, divenute le padrone del mondo ed appoggiate dalla Yakuza, la mafia giapponese divenuta il loro braccio armato per i lavori sporchi.
In seguito alla consegna di 320 gigabytes di dati nel cervello di Johnny da parte di alcuni impiegati della Pharmakom, una potentissima ditta farmaceutica, il ragazzo verrà continuamente braccato dalla Yakuza che vuole riottenere quei dati, rubati dagli archivi informatici dell'azienda, prima che vengano divulgati a livello globale.
Inoltre, Johnny dovrà compiere una corsa contro il tempo, poiché il suo cervello non riesce a sopportare un così grande quantitativo di dati al suo interno ed entro 24 ore cesserà di funzionare, condannando il corriere alla morte.
Aiutato dalla bella Jane, Johnny riuscirà a consegnare i dati in tempo, svelando il terribile segreto celato per tanto tempo dalla Pharmakom, o perirà nel tentativo?
A differenza del racconto originale, nel film sono state attuate alcune modifiche, richieste dalla casa di distribuzione del film, per renderlo più adatto al pubblico, come ad esempio la presenza della malattia nota come Sindrome da Attenuazione Nervosa, causata dalla lunga esposizione agli apparecchi tecnologici. Lo stesso William Gibson si è occupato della sceneggiatura, ma il film non ha riscosso grande successo, in parte a causa dei cambiamenti non apprezzati dai fan dello scrittore ed in parte per il fatto che il cyberpunk, come noto, non è un genere adatto e comprensibile a tutti.
Non è una critica né tanto meno un moto di superiorità che mi spinge a parlare in questo modo, ma è risaputo che la nostra società ormai ama vedere sempre e solo cose semplici e facilmente comprensibili a tutti. Non vale la pena sforzarsi di comprendere trame complicate, sono solo dei film.
Come già detto, è una questione di gusti, e spero che gli amanti del genere possano apprezzare questo film come ho fatto io.
Consigliato: Se amate scervellarvi per comprendere i linguaggi informatici ed i concetti astrusi, come per la trilogia di Matrix, allora sì, questo è il film che fa per voi!
Il trailer:
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