Ieri sera si è svolta, presso gli studi televisivi della DEAR a Roma, la 57^ edizione degli "Oscar" del cinema italiano, i David di Donatello. A precedere la serata di premiazione, l'incontro in mattinata degli artisti, come di consueto, al Quirinale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello stato, con il ministro dei Beni Culturali Bray, hanno colto l'occasione per sottolineare la vicinanza e l'appoggio dello Stato al comparto cinematografico italiano, che ormai da qualche anno, sta attraversando un momento di crisi, ovviamente economica. Mancanza di soldi sicuramente, ma a volte anche mancanza di idee originali. Ma questo è un parere personale, of course.
A differenza degli anni scorsi, quando la serata di premiazione era relegata in seconda serata su Rai Uno, quest'anno la rete ammiraglia ha riservato ai David il prime time. Meglio tardi che mai. A condurre non più l'insofferente Tullio Solenghi ma Lillo e Greg, simpatici anche se un po' impostati vista la serata.
La consueta fretta che contraddistingue la serata televisiva era sicuramente più smorzata rispetto alle altre edizioni, anche se presente. E questo sicuramente non giova sicuramente allo spettacolo, trasmettendo ansia allo spettatore e ilarità tra gli artisti che come staffette si avvicendano sul palco per le premiazioni.
Non possiamo definire la cinquantasettesima edizione dei David come quella delle sorprese, prevedibilità a gogò. Alcuni premi davvero meritati, altri mah! Non metto in dubbio la bravura e il talento dei premiati, ma in alcune categorie ha vinto il nome. Scopriamo i vincitori delle categorie più importanti:
MIGLIOR FILM
DIAZ di Daniele Vicari
EDUCAZIONE SIBERIANA di Gabriele Salvatores
Io E Te di Bernardo Bertolucci
LA MIGLIORE OFFERTA di Giuseppe Tornatore (Vincitore)
VIVA LA LIBERTA' di Roberto Andò
MIGLIOR REGISTA
BERNARDO BERTOLUCCI per Io e Te
MATTEO GARRONE per Reality
GABRIELE SALVATORES per Educazione Siberiana
GIUSEPPE TORNATORE per La Migliore Offerta (Vincitore)
DANIELE VICARI per Diaz
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (con ex aequo)
ANIELLO ARENA per Reality
TONI SERVILLO per Viva la libertà
TONI SERVILLO per Viva la libertà
SERGIO CASTELLITTO per Una Famiglia Perfetta
ROBERTO HERLITZKA per Il Rosso e il Blu
LUCA MARINELLI per Tutti i santi giorni
VALERIO MASTRANDREA per Gli Equilibristi (Vincitore)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
VALERIA BRUNI TEDESCHI per Viva la Libertà
MARGHERITA BUY per Viaggio Sola (Vincitrice)
THONY per Tutti i santi giorni
TEA FALCO per Io e Te
JASMINE TRINCA per Un giorno devi andare
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (con ex aequo)
AMBRA ANGIOLINI per Viva l'Italia
ANNA BONAIUTO per Viva la libertà
ROSABELL LAURENTI SELLERS per Gli Equilibristi
FRANCESCA NERI per Una famiglia perfetta
FABRIZIA SACCHI per Viaggio Sola
MAYA SANSA per Bella Addormentata (Vincitrice)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
STEFANO ACCORSI per Viaggio Sola
GIUSEPPE BATTISTON per Il comandante e la cicogna
MARCO GIALLINI per Buongiorno Papà
VALERIO MASTRANDREA per Viva la libertà (Vincitore)
CLAUDIO SANTAMARIA per Diaz
MIGLIOR PRODUTTORE
FABRIZIO MOSCA per Alì ha gli occhi azzurri
DOMENICO PROCACCI per Diaz (Vincitore)
RICCARDO TOZZI, GIOVANNI STABILINI, MARCO CHIMENZ (Cattleya e Rai Cinema) per Educazione Siberiana
ISABELLA COCUZZA E ARTURO PAGLIA per La Migliore Offerta
ANGELO BARBAGALLO per Viva la libertà
MIGLIOR MUSICISTA
ALEXANDRE DESPLAT per Reality
ENNIO MORRICONE per La Miglior Offerta (Vincitore)
MAURO PAGANI per Educazione Siberiana
FRANCO PIERSANTI per Io e Te
TEHO TEARDO per Diaz
MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA
007 SKYFALL di Sam Mendes
AMOUR di Michael Haneke (Vincitore)
ANNA KARENINA di Joe Wright
QUARTET di Dustin Hoffman
UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA di Jacques Audiard
MIGLIOR FILM STRANIERO
ARGO di Ben Affleck
DJANGO UNCHAINED di Quentin Tarantino (Vincitore)
IL LATO POSITIVO di David O. Russell
LINCOLN di Steven Spielberg
VITA DI PI di Ang Lee
A far man bassa di statuette Giuseppe Tornatore con La Miglior Offerta: Peppuccio non solo ha vinto nelle categorie principali ma ha trionfato anche nei premi minori. Non sorpreso, di più Valerio Mastrandrea che vince sia come Miglior Attore Protagonista che Non Protagonista.
Non ho visto il film di Maria Sole Tognazzi, Viaggio Sola, quindi non posso esprimermi sulla vittoria di Margherita Buy ma è stato bello il momento della premiazione quando l'attrice ha ricevuto il premio da Carlo Verdone, che l'ha diretta in Maledetto il giorno che t'ho incontrato. Il regista romano è rimasto sul palco per presentare il documentario su Alberto Sordi, girato col fratello Luca Verdone.
Dolcissima ed emozionata la futura mamma, Maya Sansa, che vince il premio per Miglior Attrice non Protagonista per Bella Addormentata di Marco Bellocchio. Lo dico da sempre ma repetita, iuvant: Maya è forse l'attrice meno "sfruttata" in Italia ed è un peccato perché è un concentrato di bravura e carisma. E poi le altre due "sorprese" della serata, oltre all'enplein di Tornatore: Ennio Morricone che vince per Miglior Musica e Domenico Procacci per Miglior Produttore. Non sorprendono molto queste vittorie, siamo in Italia. I giurati del premio sono stati prevedibili anche nelle categorie di Miglior Film Europeo e Straniero.
A differenza di altri premi cinematografici internazionali, ai David gli outsider sono una razza sconosciuta, meglio andare sul sicuro e nominare i soliti noti. E gli ex aequo mi fanno pensare ad una mancata presa di posizione netta. Esagero? Sorry, sò troppo precisina, e oggi stranamente polemica. A ragione o a torto? Chissà...
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