Tra i vari Il peccato e la vergogna, Il segreto e Don Matteo, una per rimanere sana di mente deve "emigrare" televisivamente se non vuol soccombere al trash italico. Così in questo mio peregrinare nell'etere mi sono imbattuta in una serie pluripremiata e in un'altra che ha per protagonista l'eroina di uno dei miei libri preferiti. Potevo mai ignorare queste serie TV? Never!
THE WHITE QUEEN
The White Queen, andata in onda in Inghilterra l’estate scorsa su
BBC One (qui è ancora on air su Sky), è tratta dai romanzi bestseller di
Philippa Gregory ed è ambientata durante la guerra delle Due Rose che vide
contrapposti i Lancaster e gli York: casate che potevano vantare il diritto al trono d'Inghilterra poiché entrambe discendenti dal re Edoardo
III detto il Plantageneto.
La serie, coprodotta da Starz e BBC, in dieci puntate
ripercorre le turbolenti vicende che interessarono l’Inghilterra dal 1455 al
1485; nei primi episodi è interessante scoprire tutte le macchinazioni di corte e i precari equilibri su cui si regge un regno. Nelle puntate successive spazio all'azione ma soprattutto alla vendetta.
Ne avevo sentito parlare molto e dopo le nomination ai Golden Globe e la
messa in onda in Italia mi sono decisa. Ovviamente la storia è romanzata, la narrazione non è contraddistinta
dall'aderenza alla realtà dei fatti ma ovviamente, come ha affermato Aneurin
Barnard (Richard nella serie): “La realtà può essere alquanto noiosa così devi
aumentare l’interesse cambiando qualcosa o stravolgerla per rendere la storia
un po’ più eccitante!” Come dargli torto? E’ la TV, baby!
Da sinistra: Margaret Beaufort, Elizabeth Woodville e Anne Neville |
Molti l’hanno definita come un Game
of Thrones al femminile, io invece ho scoperto che il motto “Girl Power!”
non l’hanno coniato le Spice Girls ma i creatori della serie, e perché no,
anche la storia, quella con la S maiuscola.
Le protagoniste principali sono Elizabeth Woodville, regina consorte di Edoardo IV, Margaret Beaufort, della casata Lancaster e madre del futuro re Enrico VII, e Anne Neville, figlia del Kingmaker, il conte di Warwick, e futura moglie del re Riccardo III. Le tre donne sono molto diverse ma penso che la protagonista incontrastata sia Elizabeth, il motore di tutta la storia. A tenere banco non solo la sua personalità forte e carismatica ma anche la travolgente storia d’amore che la legherà per sempre ad Edoardo IV. Bravissima Rebecca Ferguson, e a "guerreggiare" in bravura con lei sicuramente Amanda Hale: Margaret è ossessionata dalla guerra e dalla riconquista del trono per i Lancaster. Cattolica in modo estremista, forte come la regina Elizabeth di cui diventerà dama di compagnia (nonostante la malcelata diffidenza tra le due all'inizio, in seguito sapranno apprezzarsi), e tenace con il piglio autoritario di un uomo, conquista gli spettatori al pari della regina. Mi ha colpita meno Faye Marsay che ha interpretato Anne Neville, dapprima ingenua poi combattiva e calcolatrice. Menzione d'onore per Janet McTeer che nella serie è Jacquetta, la madre di Elizabeth e mistica consigliera della figlia: il suo personaggio è affascinante e lei l'ha interpretato rivaleggiando e a tratti mettendo in secondo piano la vera protagonista della storia.
Le protagoniste principali sono Elizabeth Woodville, regina consorte di Edoardo IV, Margaret Beaufort, della casata Lancaster e madre del futuro re Enrico VII, e Anne Neville, figlia del Kingmaker, il conte di Warwick, e futura moglie del re Riccardo III. Le tre donne sono molto diverse ma penso che la protagonista incontrastata sia Elizabeth, il motore di tutta la storia. A tenere banco non solo la sua personalità forte e carismatica ma anche la travolgente storia d’amore che la legherà per sempre ad Edoardo IV. Bravissima Rebecca Ferguson, e a "guerreggiare" in bravura con lei sicuramente Amanda Hale: Margaret è ossessionata dalla guerra e dalla riconquista del trono per i Lancaster. Cattolica in modo estremista, forte come la regina Elizabeth di cui diventerà dama di compagnia (nonostante la malcelata diffidenza tra le due all'inizio, in seguito sapranno apprezzarsi), e tenace con il piglio autoritario di un uomo, conquista gli spettatori al pari della regina. Mi ha colpita meno Faye Marsay che ha interpretato Anne Neville, dapprima ingenua poi combattiva e calcolatrice. Menzione d'onore per Janet McTeer che nella serie è Jacquetta, la madre di Elizabeth e mistica consigliera della figlia: il suo personaggio è affascinante e lei l'ha interpretato rivaleggiando e a tratti mettendo in secondo piano la vera protagonista della storia.
Da sinistra a destra: George, Edoardo IV e Richard |
La componente maschile della storia non ha un grandissimo ruolo nelle decisioni e negli eventi che sono narrati nella serie. Infatti i tre fratelli York, (anche se George è quello con più carattere), si lasciano guidare dalle loro consorti, le vere menti nella lotta per il trono inglese. Bravi tutti, Max Irons (ho scoperto da poco che è il figlio degli attori Jeremy Irons e Sinéad Cusack!), David Oakes (visto ne I Pilastri della Terra, già tenebrosamente bello e pericoloso) e Aneurin Barnard. Per quanto i loro personaggi abbiano ruoli "passivi" hanno saputo far affezionare lo spettatore e appassionarlo.
Il vero antagonista di Elizabeth è Richard Neville, conte di Warwick, chiamato the Kingmaker. Edoardo deve tutto a lui: consigli, vittorie, ma soprattutto il trono. Lord Warwick pensava di avere in pugno il giovane re ma all'arrivo di Elizabeth a corte, il consigliere e cugino di Edoardo deve prendere atto che la sua autorità non è poi così forte. Nel corso della serie cambierà schieramento molte volte, passando dai Lancaster agli York, fino all'epilogo sul campo di battaglia. Il veterano James Frain non poteva interpretarlo meglio: audace, spregiudicato, coraggioso, insomma un vero "animale" della politica di corte.
La BBC ha già fatto sapere che non commissionerà una seconda stagione della serie. Invece, la rete via cavo Starz sta prendendo in seria considerazione il seguito che dovrebbe seguire le vicende di Isabel, primogenita di Edoardo IV ed Elizabeth, e di Enrico VII Tudor.
Intanto, per chi non l'avesse ancora fatto, non lasciatevi scappare questo adrenalinico turbinio di complotti, passioni e vendette.
DEATH COMES TO PEMBERLEY
Con Death comes to Pemberley andiamo sul british che più british non si può!
La serie, andata in onda il giorno di Natale in UK, conta tre puntate ed è tratta dal romanzo di P.D. James. Gli eventi narrati sono collocati sei anni dopo gli avvenimenti austeniani di Orgoglio e Pregiudizio: ritroviamo Lizzie e Darcy, e il piccolo Fitzwilliam, vivere serenamente a Pemberley. Già l'idea di ritovare i Darcy, per me che sono una loro fan sfegatata, mi intrigava parecchio e quindi ho DOVUTO vederla!
Alla vigilia di un ballo a Pemberley, il solito Wickham e la solita Lydia si autoinvitano dai Darcy; sulla strada Wickham e l'amico, il capitano Danny, hanno un diverbio. L'uomo scende dalla carrozza e si avventura nei boschi. George lo segue, poco dopo due spari: il capitano è morto e Wickham è il principale sospettato. Passato e presente si intrecceranno irrimediabilmente, portando a galla vecchi dissapori, orgogli e pregiudizi mai sopiti. In un crescendo di sospetti e sentimenti si arriverà alla verità sulla morte del capitano Danny.
I protagonisti sono Matthew Rhys e Anna Maxwell Martin: per qualsiasi attore è difficile interpretare la coppia più amata dai lettori di tutto il mondo ma loro ci sono riusciti e non sono stati da meno agli illustri precedenti. Proprio mr. Rhys, già visto in The Americans (CLIC! per la recensione) ha detto: "Ho raccontato a mio padre di questo mio nuovo ruolo. E lui, incredulo, mi ha detto: reciterai nella parte di Colin Firth?". E già, Colin è un indimenticabile Mr. Darcy ma l'attore gallese mi è piaciuto molto nei panni del caro Fitzwilliam.
Esilaranti i coniugi Bennett, ma ci potevamo aspettare qualcosa di diverso da loro? Soprattutto dalla signora Bennett e dai suoi poveri nervi! Adorabile la Georgiana di Eleanor Tomlinson, che tra l'altro è anche in The White Queen!
Amanti dell'epoca Regency, di Jane Austen e dei gialli in costume non potete ignorare questo gioiellino della BBC!
Ecco i trailer delle due serie TV:
THE WHITE QUEEN
DEATH COMES TO PEMBERLEY
La BBC ha già fatto sapere che non commissionerà una seconda stagione della serie. Invece, la rete via cavo Starz sta prendendo in seria considerazione il seguito che dovrebbe seguire le vicende di Isabel, primogenita di Edoardo IV ed Elizabeth, e di Enrico VII Tudor.
Intanto, per chi non l'avesse ancora fatto, non lasciatevi scappare questo adrenalinico turbinio di complotti, passioni e vendette.
DEATH COMES TO PEMBERLEY
Con Death comes to Pemberley andiamo sul british che più british non si può!
La serie, andata in onda il giorno di Natale in UK, conta tre puntate ed è tratta dal romanzo di P.D. James. Gli eventi narrati sono collocati sei anni dopo gli avvenimenti austeniani di Orgoglio e Pregiudizio: ritroviamo Lizzie e Darcy, e il piccolo Fitzwilliam, vivere serenamente a Pemberley. Già l'idea di ritovare i Darcy, per me che sono una loro fan sfegatata, mi intrigava parecchio e quindi ho DOVUTO vederla!
Alla vigilia di un ballo a Pemberley, il solito Wickham e la solita Lydia si autoinvitano dai Darcy; sulla strada Wickham e l'amico, il capitano Danny, hanno un diverbio. L'uomo scende dalla carrozza e si avventura nei boschi. George lo segue, poco dopo due spari: il capitano è morto e Wickham è il principale sospettato. Passato e presente si intrecceranno irrimediabilmente, portando a galla vecchi dissapori, orgogli e pregiudizi mai sopiti. In un crescendo di sospetti e sentimenti si arriverà alla verità sulla morte del capitano Danny.
I protagonisti sono Matthew Rhys e Anna Maxwell Martin: per qualsiasi attore è difficile interpretare la coppia più amata dai lettori di tutto il mondo ma loro ci sono riusciti e non sono stati da meno agli illustri precedenti. Proprio mr. Rhys, già visto in The Americans (CLIC! per la recensione) ha detto: "Ho raccontato a mio padre di questo mio nuovo ruolo. E lui, incredulo, mi ha detto: reciterai nella parte di Colin Firth?". E già, Colin è un indimenticabile Mr. Darcy ma l'attore gallese mi è piaciuto molto nei panni del caro Fitzwilliam.
Esilaranti i coniugi Bennett, ma ci potevamo aspettare qualcosa di diverso da loro? Soprattutto dalla signora Bennett e dai suoi poveri nervi! Adorabile la Georgiana di Eleanor Tomlinson, che tra l'altro è anche in The White Queen!
Amanti dell'epoca Regency, di Jane Austen e dei gialli in costume non potete ignorare questo gioiellino della BBC!
Ecco i trailer delle due serie TV:
THE WHITE QUEEN
DEATH COMES TO PEMBERLEY
INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:
Fan Page Ufficiale Facebook
Profilo Ufficiale Twitter
Nessun commento:
Posta un commento