Primo post della rubrica Have you ever watched that?
La splendida coppia Audrey
Hepburn – William Holden si ricostituisce, dopo Sabrina, per Insieme a Parigi
(titolo originale: Paris when it sizzles).
Diretti dal veterano Richard Quine, il film è del 1964. Totalmente ambientato a
Parigi, la Hepburn proprio nella capitale francese aveva appena finito di
girare Sciarada con Cary Grant.
William Holden interpreta Richard Benson, uno sceneggiatore, quando se ne ricorda: per la maggior parte del tempo corre dietro alle donne e si stordisce con succo di pomodoro corretto. Il suo produttore, Alexander Meyerheim, gli sta alle costole: dove è il nuovo script che tutti stanno aspettando?
Benson, oltre che donnaiolo impenitente,
è anche egocentrico e fin troppo sicuro di sé: è convinto di poter scrivere un
capolavoro in pochi giorni. Peccato che sia in piena crisi creativa!
Ma la scadenza incombe e deve
accelerare i tempi; assume una dattilografa a tempo, Gabrielle Simpson, come
aiuto nella stesura della sceneggiatura per Meyerheim.
L’entrata in scena della Hepburn
è delizioso: avvolta in un completo Givenchy (tutti gli abiti dell’attrice in
questo film sono della casa di moda parigina) attraversa un parco affollato:
siamo alla vigilia del 14 luglio e tutti sono già a festeggiare. La
dattilografa, oltre ad una valigia, trasporta un voluminoso “bagaglio”: altro
non è che la voliera del suo pappagallo, Richelieu.
Appena arrivata in albergo da Benson, Gabrielle comprende subito che il lavoro non sarà semplice:
tre cartelli, attaccati alla porta della camera dello sceneggiatore,
minacciano Do Not Disturb!
Dopo le spumeggianti
presentazioni, i due cominciano a scrivere.
Sorprendentemente la fantasia di
Benson viene riaccesa, proprio da Gabrielle che diventa la protagonista delle
sue storie al limite dell’incredibile. Così la stilosa dattilografa diventa
l’improbabile ladra della Torre Eiffel e Benson il suo spasimante.
Il film si svolge su due piani:
la realtà dove la stesura dello script procede tra scaramucce e avvicinamenti
tra i due, e la fantasia dello scapestrato sceneggiatore, tra complotti di
spie, ladri e cowboys.
Da ricordare il divertentissimo
cammeo di Tony Curtis; ma nel film compaiono anche Mel Ferrer, allora marito
della Hepburn, Marlene Dietrich e Fred Astaire che canta That Face.
Come nella sceneggiatura, anche nella
realtà Richard e Gabrielle si innamorano.
Per Audrey, Insieme a Parigi, è stato “a
joy to make”, una gioia girarlo, uno dei suoi film più belli. Il feeling e
l’affetto con William Holden sono innegabili. Peccato che lo sceneggiatore
delle loro vite abbia deciso diversamente. Audrey dopo un breve flirt con
Holden sul set di Sabrina, sposa Mel
Ferrer, che di Insieme a Parigi dice: “Just because the film was easy to make,
doesn't mean it's going to be very good"
(Solo perchè il film è stato facile da realizzare, non significa che debba
andare bene). Gelosia?
Non
perdetevi questo gioellino. Vi consiglio di gustarvelo quando siete ammalati o
semplicemente giù di morale: il cinema degli anni Sessanta a volte è meglio di
qualsiasi medicina.
Il trailer:
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INCURSIONI CINEMANIACHE
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