Titolo originale: Wuthering Heights
Anno e nazione di produzione: Gran Bretagna 2011
Genere: Drammatico
Durata: 128 minuti
Cast: Kaya Scodelario, James Howson, Solomon Glave, Shannon Beer
Regista: Andrea Arnold
Da buon cristiano, una sera Mr. Earnshaw porta con sé a casa un giovane vagabondo di colore. Non sa nulla di lui, nemmeno il nome. Così decide di chiamarlo Heathcliff e di accoglierlo come un figlio nella sua famiglia. I suoi due figli, Hindley e Catherine reagiscono diversamente all'arrivo di Heathcliff: Hindley lo maltratterà e osteggerà sempre, Catherine invece ne diventa amica. Ma più che amici, potremmo definirli due anime affini, selvagge e libere come la brughiera.
Il Premio Oscar Andrea Arnold riprende in una nuova prospettiva il romanzo di Emily Brontë; Heathcliff per la prima volta è interpretato da un attore di colore: una novità originale che ho apprezzato molto perché fa percepire maggiormente allo spettatore la lontananza irraggiungibile del personaggio.
Il film si divide in due parti temporali: Catherine e Heathcliff da adolescenti e da adulti. Straordinari i giovani attori della prima parte. Per i protagonisti adulti mi è piaciuta molto la prova recitativa di James Howson, appassionato e ruvido. La Catherine di Kaya Scodelario è una ragazza sconfitta dal suo amore per Heathcliff.
Il film è caratterizzato da pochi dialoghi. La regista lascia parlare il vento e i colori della brughiera, e la fisicità sensuale dei protagonisti. La differenza con le altre versioni del romanzo della Brontë consiste proprio nel "dipingere" sullo schermo, in maniera impeccabile, la tensione esistente tra Catherine e Heathcliff: si amano e si odiano, entrambe in modo insano. E non possono fare a meno l'uno dell'altra. E' un'ossessione che li consuma entrambi, e non c'è altro rimedio se non abbandonarsi ad essa.
Fino ad ora secondo me è la versione più fedele del romanzo.
Il trailer:
Consigliato: Sì
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