lunedì 17 marzo 2014

Recensione Flash: Lei


Anno e Nazione di Produzione: USA 2013

Titolo Originale: Her

Distribuzione in Italia: BIM

Genere: Commedia

Durata: 126 minuti

Cast: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Matt Letscher, Chris Pratt

Regista: Spike Jonze

Theodore Twombly lavora come scrittore per una piccola società online che "vende" lettere scritte su commissione. Solo ed introverso, Theodore dopo la rottura con la moglie Catherine si è chiuso ulteriormente al mondo, rifugiandosi nella sua rassicurante routine e nei pochi amici. Un giorno acquista un OS, un sistema operativo con intelligenza artificiale. Il programma, personalizzabile e intuitivo, diventa per Theodore dapprima un'amica, poi qualcosa di più. Sorpreso e confuso, l'uomo però si lascia andare, corrisposto dall'OS Samantha che lo "guarirà" con i sentimenti più di qualsiasi essere umano in carne ed ossa.
Il film, ambientato in un futuro non troppo lontano quando esseri umani e computer interagiranno grazie all'intelligenza artificiale di cui saranno dotate le "macchine", è sicuramente uno dei più originali degli ultimi anni. Spike Jonze, nel corso della sua carriera, ha abituato il pubblico a sorprendersi e a riflettere, su se stessi e il mondo. In Lei, Jonze tocca tutta la gamma dei sentimenti umani presentandoli e facendoli percepire al pubblico come se fosse la prima volta. Samantha, intelligenza artificiale e quindi per categoria priva di sentimenti, risveglia invece in Theodore quella purezza d'animo che l'uomo ha dimenticato. Colori, parole, la voce di Samantha, che è solo suono e non corpo, danno sostanza alla vita vuota di Theodore facendogli riscoprire la vera dimensione umana. Samantha lo rimette in connessione con se stesso e in pace col passato.
Il film è soprattutto fatto di sensazioni, percezioni, sta allo spettatore volerle assaporare e "assaggiarne" la poesia mandata a memoria chissà quando, forse da bambini, e poi dimenticata.
Meraviglioso Joaquin Phoenix, un camaleonte del cinema che raramente delude. Scarlett Johansson, voce di Samantha, coinvolge e trasmette tanto, sentire per credere! 
Vincitore dell'Oscar e del Golden Globe per la Miglior Sceneggiatura Originale a Spike Jonze e del premio come Miglior Attrice a Scarlett Johansson al Festival di Roma, il film secondo me è da vedere in lingua originale con sottotitoli senza voler togliere nulla al doppiaggio italiano. Colonna sonora degli Arcade Fire, una delle più belle sentite nell'ultimo periodo.
Un grande grazie a Spike Jonze: di film che accarezzano il cuore e lo riempiono ce ne sono sempre meno in giro.

Il trailer:

  
Consigliato: Assolutamente Sì

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