Anno e Nazione di Produzione: USA 2014
Distribuzione in Italia: Universal Pictures
Genere: Azione
Durata: 92 minuti
Cast: Luke Evans, Dominic Cooper, Sarah Gadon, Charles Dance
Regista: Gary Shore
Guerriero dell'esercito turco, temuto e rispettato, il principe Vlad decide di abbandonare quella vita, e tornare a casa, in Transilvania. Anni dopo, con una moglie e un figlio, si ritrova a fronteggiare i suoi vecchi "amici" e compagni d'armi. Il sultano Mehmet II, oltre a riscuotere la tassa che la Transilvania gli deve come possedimento dell'impero ottomano, esige anche mille fanciulli. L'antica usanza, che aveva portato Vlad lontano dal suo paese ancora ragazzo, viene ripristinata. E, questa volta, a partire sarà suo figlio. Vincolato dalla promessa fatta a sua moglie, e dal dovere di difendere la sua gente, il principe non vede altra soluzione che recarsi in una caverna, dove vive un essere mostruoso che si ciba di sangue umano. E chiedergli aiuto, per avere la forza necessaria a combattere quella nuova, forse ultima, battaglia.
Diciamocelo: per quanto abbiano voluto innovare la storia del principe delle tenebre, svelando il perché della sua trasformazione in vampiro, è un'americanata. Un classico blockbuster da intrattenimento.
Il film si basa sull'interpretazione di Luke Evans, che, ha evitato il pericolo di banalizzare il personaggio o renderlo una macchietta, e ha regalato al pubblico un Dracula vibrante, ed umano. L'attore inglese, carismatico e con una presenza scenica notevole, riesce a catalizzare l'attenzione dello spettatore, e magari a distrarlo da alcune ingenuità della sceneggiatura. Dopo decenni trascorsi a cibarsi di sangue umano, Dracula, ancora innamorato e con sentimenti ancora profondamente umani a fine film, non è molto credibile. L'happy end a tutti i costi, lasciamolo alle commedie. Chi non ha evitato, anzi l'ha centrato in pieno, l'effetto macchietta è Dominic Cooper. L'attore inglese è stato cosparso di autoabbronzante, e ha scimmiottato l'imperatore turco Mehmet. Più che avversario di Dracula, sembrava un kebabbaro in libera uscita. Ipnotico e in parte Charles Dance, il Tywin Lannister di Game of Thrones.
Insomma, l'azione e Luke Evans ci sono, ma non bastano.
Il trailer:
Diciamocelo: per quanto abbiano voluto innovare la storia del principe delle tenebre, svelando il perché della sua trasformazione in vampiro, è un'americanata. Un classico blockbuster da intrattenimento.
Il film si basa sull'interpretazione di Luke Evans, che, ha evitato il pericolo di banalizzare il personaggio o renderlo una macchietta, e ha regalato al pubblico un Dracula vibrante, ed umano. L'attore inglese, carismatico e con una presenza scenica notevole, riesce a catalizzare l'attenzione dello spettatore, e magari a distrarlo da alcune ingenuità della sceneggiatura. Dopo decenni trascorsi a cibarsi di sangue umano, Dracula, ancora innamorato e con sentimenti ancora profondamente umani a fine film, non è molto credibile. L'happy end a tutti i costi, lasciamolo alle commedie. Chi non ha evitato, anzi l'ha centrato in pieno, l'effetto macchietta è Dominic Cooper. L'attore inglese è stato cosparso di autoabbronzante, e ha scimmiottato l'imperatore turco Mehmet. Più che avversario di Dracula, sembrava un kebabbaro in libera uscita. Ipnotico e in parte Charles Dance, il Tywin Lannister di Game of Thrones.
Insomma, l'azione e Luke Evans ci sono, ma non bastano.
Il trailer:
Consigliato: Nì
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