Titolo originale: How To Train Your Dragon 2
Anno e nazione di produzione: USA 2014
Distribuzione in Italia: 20th Century Fox
Genere; Animazione/Azione/Avventura/Drammatico
Durata: 102 minuti
Cast: Jay Baruchel (Hiccup), America Ferrera (Astrid), Gerard Butler (Stoick), Craig Ferguson (Skaracchio), Jonah Hill (Moccicoso), Christopher Mintz-Plasse (Gambedipesce), T.J. Miller (TestadiTufo), Kristen Wig (TestaBruta), Kit Harington (Ereth), Cate Blanchett (Valka), Djimon Hounsou (Drago Bludvist)
Regista: Dean DeBlois
Come dico sempre io, un cinefilo, per definirsi tale, deve essere interessato sia ai film in live action sia ai cartoni animati, per continuare a a mantenere vivo il bambino che è in noi, che ci dà molte volte la spinta e la grinta giusta per andare avanti in molte situazioni della vita.
Ed è grazie a film come la saga di Dragon Trainer che il divertimento e l'avventura sono assicurati. Di fatto, dopo 4 anni dall'uscita del primo capitolo, è giunto quest'anno Dragon Trainer 2, sequel ambientato 5 anni dopo le vicende del primo film. In teoria, bisognerebbe prima vedere la serie TV Dragons: I Cavalieri Di Berk, ma non è di vitale importanza ai fini della trama, dato che fa sì da collante tra i due film, ma giusto per osservare nuove specie di draghi e le rocambolesche vicende di Hiccup, il giovane protagonista doppiato come sempre in lingua originale da Jay Baruchel, e del suo drago, il mitico Sdentato, appartenente alla razza delle Furie Buie.
Tornando al secondo capitolo, vediamo come il villaggio di Berk si sia ormai adattato a convivere con i draghi, usandoli come loro cavalcature, e come Hiccup, ormai ventenne, cerchi di capire chi egli sia e cosa vuole farne della sua vita, poiché suo padre, il possente, testardo ma gentile Stoick, doppiato originariamente da Gerard Butler, vuole iniziare a prepararlo per divenire il nuovo capo-villaggio una volta che lui non ci sarà più.
Il ragazzo, riluttante nel voler svolgere tale ruolo, preferisce infatti esplorare il mondo circostante con Sdentato, e la sola che sembra capirlo, ma comunque solo in parte, è la sua fidanzata, la coraggiosa Astrid, doppiata in lingua originale da America Ferrera.
Improvvisamente, tutto cambia quando, durante una delle loro avventure, Hiccup ed Astrid, accompagnati dai loro draghi, incontrano il giovane Ereth, doppiato originariamente da Kit "Jon Snow" Harington. Questo giovane vichingo attacca i due ragazzi, poiché il suo compito è quello di catturare draghi per il crudele e spietato Drago Blutvist, doppiato in lingua originale da Djimon Hounsou.
Infatti, il malefico guerriero, capace di dominare e sottomettere i draghi al suo volere grazie ai suoi metodi barbari, si sta preparando per dichiarare guerra al mondo con l'ausilio di un immenso esercito di draghi che man mano cattura nei suoi viaggi.
Hiccup, come sempre ottimista nel voler cercare di persuadere Drago per ottenere la pace, nonostante la ritrosia di suo padre Stoick, vecchio nemico di Blutvist, incorrerà in parecchie disavventure e in una grave tragedia, con due soli, ma importanti vantaggi: nonostante tutto, diverrà più forte, imparando finalmente a conoscere sé stesso e, soprattutto, ritroverà una persona che non ha mai potuto conoscere: sua madre, Valka, doppiata originariamente da Cate Blanchett.
Riuscirà il giovane vichingo a bloccare l'inarrestabile avanzata di Drago Blutvist?
Per fortuna, questo film rientra nella rara e ristrettissima schiera dei sequel riusciti in maniera egregia. La storia si differenzia grandemente dal primo film, com'era logico che dovesse essere, e alla domanda:"Qual è il migliore tra i due?" onestamente non riesco proprio a rispondere, anche se normalmente ho sempre le idee molte chiare a proposito della qualità di una pellicola. In questo caso, non ci riesco perché sono appunto molto differenti tra loro e belli in maniera diversa.
Dunque, è con gran trepidazione che attendo il terzo capitolo, in arrivo il 9 giugno 2017, augurandovi buona visione!
Ed è grazie a film come la saga di Dragon Trainer che il divertimento e l'avventura sono assicurati. Di fatto, dopo 4 anni dall'uscita del primo capitolo, è giunto quest'anno Dragon Trainer 2, sequel ambientato 5 anni dopo le vicende del primo film. In teoria, bisognerebbe prima vedere la serie TV Dragons: I Cavalieri Di Berk, ma non è di vitale importanza ai fini della trama, dato che fa sì da collante tra i due film, ma giusto per osservare nuove specie di draghi e le rocambolesche vicende di Hiccup, il giovane protagonista doppiato come sempre in lingua originale da Jay Baruchel, e del suo drago, il mitico Sdentato, appartenente alla razza delle Furie Buie.
Tornando al secondo capitolo, vediamo come il villaggio di Berk si sia ormai adattato a convivere con i draghi, usandoli come loro cavalcature, e come Hiccup, ormai ventenne, cerchi di capire chi egli sia e cosa vuole farne della sua vita, poiché suo padre, il possente, testardo ma gentile Stoick, doppiato originariamente da Gerard Butler, vuole iniziare a prepararlo per divenire il nuovo capo-villaggio una volta che lui non ci sarà più.
Il ragazzo, riluttante nel voler svolgere tale ruolo, preferisce infatti esplorare il mondo circostante con Sdentato, e la sola che sembra capirlo, ma comunque solo in parte, è la sua fidanzata, la coraggiosa Astrid, doppiata in lingua originale da America Ferrera.
Improvvisamente, tutto cambia quando, durante una delle loro avventure, Hiccup ed Astrid, accompagnati dai loro draghi, incontrano il giovane Ereth, doppiato originariamente da Kit "Jon Snow" Harington. Questo giovane vichingo attacca i due ragazzi, poiché il suo compito è quello di catturare draghi per il crudele e spietato Drago Blutvist, doppiato in lingua originale da Djimon Hounsou.
Infatti, il malefico guerriero, capace di dominare e sottomettere i draghi al suo volere grazie ai suoi metodi barbari, si sta preparando per dichiarare guerra al mondo con l'ausilio di un immenso esercito di draghi che man mano cattura nei suoi viaggi.
Hiccup, come sempre ottimista nel voler cercare di persuadere Drago per ottenere la pace, nonostante la ritrosia di suo padre Stoick, vecchio nemico di Blutvist, incorrerà in parecchie disavventure e in una grave tragedia, con due soli, ma importanti vantaggi: nonostante tutto, diverrà più forte, imparando finalmente a conoscere sé stesso e, soprattutto, ritroverà una persona che non ha mai potuto conoscere: sua madre, Valka, doppiata originariamente da Cate Blanchett.
Riuscirà il giovane vichingo a bloccare l'inarrestabile avanzata di Drago Blutvist?
Per fortuna, questo film rientra nella rara e ristrettissima schiera dei sequel riusciti in maniera egregia. La storia si differenzia grandemente dal primo film, com'era logico che dovesse essere, e alla domanda:"Qual è il migliore tra i due?" onestamente non riesco proprio a rispondere, anche se normalmente ho sempre le idee molte chiare a proposito della qualità di una pellicola. In questo caso, non ci riesco perché sono appunto molto differenti tra loro e belli in maniera diversa.
Dunque, è con gran trepidazione che attendo il terzo capitolo, in arrivo il 9 giugno 2017, augurandovi buona visione!
Il trailer:
Consigliato: Assolutamente sì
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