Titolo originale: L'Immortel
Anno e nazione di produzione: FRA 2010
Distribuzione in Italia: Eagle Pictures
Genere: Azione/Drammatico
Durata: 117 minuti
Cast: Jean Reno, Kad Merad, Jean-Pierre Darroussin, Marina Foïs, Richard Berry, Dominique Thomas
Regista: Richard Berry
Si può essere immortali?
Bé, questa è una domanda da porre a Jacky Imbert, padrino della mafia marsigliese che, nel 1977, sopravvisse inspiegabilmente ad un gravissimo attentato in un parcheggio della città, dopo essere stato letteralmente crivellato da ben 22 colpi di arma da fuoco.
E' da questa vicenda che il regista ed attore Richard Berry (che, tra l'altro, interpreta anche uno dei due cattivi nella pellicola), affiancato dall'onnipresente Luc Besson alla produzione, ha preso ispirazione nel 2010 per realizzare il film L'Immortale, col mitico Jean Reno nel ruolo del protagonista.
Assistiamo infatti alle vicissitudini di Charles "Charly" Matteï (Jean Reno), ex boss mafioso di Marsiglia, pentitosi dopo tanti anni e ritiratosi dai suoi loschi affari per dedicarsi interamente alla sua famiglia, composta dalla ex moglie e dalla figlia avuta con lei, nonché dalla sua seconda consorte ed il figlio secondogenito avuto da lei e dalla sua anziana madre.
Tutto sembra ormai scorrere tranquillamente perfino per lui, che un tempo era noto come il "Pazzo", per la sua enorme crudeltà e barbarie nei confronti dei suoi rivali, quando, improvvisamente, di ritorno in città con suo figlio da una visita a casa della madre, Charly fa scendere il bambino per andare ad assistere ad uno spettacolo di strada e, dopo aver lasciato la sua auto in un parcheggio lì vicino, viene assalito da una banda di 8 individui incappucciati e viene letteralmente massacrato senza pietà da ben 22 colpi di arma da fuoco.
Salvatosi inspiegabilmente per miracolo, Charly, da quel momento in poi divenuto famoso anche come l'"Immortale", richiama i suoi vecchi e fedeli scagnozzi per indagare e scoprire chi c'è dietro a tutto questo.
Una volta saputa la verità, l'ex boss, stupito e sconcertato, deciderà inizialmente di non fare nulla, ma poi, un ulteriore e tragico evento risveglierà la belva vendicativa che è in lui, ormai pronta a disfarsi una volta per tutte dei suoi ultimi nemici.
Ci riuscirà?
Forse un po' a causa della pochissima pubblicità in Italia, i film d'azione francesi sono molto rari da vedere e scoprire, a differenza di quelli comici, il che è un vero peccato, dato che, a mio parere, L'Immortale ne rappresenta un esempio interessante e ben riuscito, probabilmente proprio grazie alla presenza dietro le quinte di Besson, noto a tutti per il suo saper cimentarsi magistralmente in vari generi cinematografici.
Nulla da dire sul grande Jean Reno che, col passare del tempo, dimostra sempre più la sua immensa bravura, e complimenti vivissimi a Kad Merad, un attore divenuto famoso nel mondo per aver interpretato il protagonista della comicissima pellicola francese Giù Al Nord, che in questo film ha dimostrato la sua poliedricità (non vi rivelo altro per evitare spoiler, quindi se lo vedrete, capirete il perché).
Consiglio dunque L'Immortale ad un pubblico ovviamente adulto, viste le numerose scene di violenza presenti, e vi auguro buona visione!
Bé, questa è una domanda da porre a Jacky Imbert, padrino della mafia marsigliese che, nel 1977, sopravvisse inspiegabilmente ad un gravissimo attentato in un parcheggio della città, dopo essere stato letteralmente crivellato da ben 22 colpi di arma da fuoco.
E' da questa vicenda che il regista ed attore Richard Berry (che, tra l'altro, interpreta anche uno dei due cattivi nella pellicola), affiancato dall'onnipresente Luc Besson alla produzione, ha preso ispirazione nel 2010 per realizzare il film L'Immortale, col mitico Jean Reno nel ruolo del protagonista.
Assistiamo infatti alle vicissitudini di Charles "Charly" Matteï (Jean Reno), ex boss mafioso di Marsiglia, pentitosi dopo tanti anni e ritiratosi dai suoi loschi affari per dedicarsi interamente alla sua famiglia, composta dalla ex moglie e dalla figlia avuta con lei, nonché dalla sua seconda consorte ed il figlio secondogenito avuto da lei e dalla sua anziana madre.
Tutto sembra ormai scorrere tranquillamente perfino per lui, che un tempo era noto come il "Pazzo", per la sua enorme crudeltà e barbarie nei confronti dei suoi rivali, quando, improvvisamente, di ritorno in città con suo figlio da una visita a casa della madre, Charly fa scendere il bambino per andare ad assistere ad uno spettacolo di strada e, dopo aver lasciato la sua auto in un parcheggio lì vicino, viene assalito da una banda di 8 individui incappucciati e viene letteralmente massacrato senza pietà da ben 22 colpi di arma da fuoco.
Salvatosi inspiegabilmente per miracolo, Charly, da quel momento in poi divenuto famoso anche come l'"Immortale", richiama i suoi vecchi e fedeli scagnozzi per indagare e scoprire chi c'è dietro a tutto questo.
Una volta saputa la verità, l'ex boss, stupito e sconcertato, deciderà inizialmente di non fare nulla, ma poi, un ulteriore e tragico evento risveglierà la belva vendicativa che è in lui, ormai pronta a disfarsi una volta per tutte dei suoi ultimi nemici.
Ci riuscirà?
Forse un po' a causa della pochissima pubblicità in Italia, i film d'azione francesi sono molto rari da vedere e scoprire, a differenza di quelli comici, il che è un vero peccato, dato che, a mio parere, L'Immortale ne rappresenta un esempio interessante e ben riuscito, probabilmente proprio grazie alla presenza dietro le quinte di Besson, noto a tutti per il suo saper cimentarsi magistralmente in vari generi cinematografici.
Nulla da dire sul grande Jean Reno che, col passare del tempo, dimostra sempre più la sua immensa bravura, e complimenti vivissimi a Kad Merad, un attore divenuto famoso nel mondo per aver interpretato il protagonista della comicissima pellicola francese Giù Al Nord, che in questo film ha dimostrato la sua poliedricità (non vi rivelo altro per evitare spoiler, quindi se lo vedrete, capirete il perché).
Consiglio dunque L'Immortale ad un pubblico ovviamente adulto, viste le numerose scene di violenza presenti, e vi auguro buona visione!
Il trailer:
Consigliato: Sì
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