lunedì 7 dicembre 2015

Recensione Flash: Terminator Genisys


Anno e nazione di produzione: USA 2015

Distribuzione in Italia: Universal Pictures

Genere: Azione/Fantascienza

Durata: 126 minuti

Cast: Arnold Schwarzenegger, Jason Clarke, Emilia Clarke, Jai Courtney, J. K. Simmons, Dayo Okeniyi, Matt Smith, Courtney B. Vance, Michael Gladis, Sandrine Holt, Lee Byung-hun

Regista: Alan Taylor

E dopo aver visto e recensito la ex tetralogia di Terminator, potevo forse esimermi dal vedere il tanto atteso e discusso quinto capitolo, ovvero Terminator Genisys?
Certo che no, soprattutto perché su questa pellicola se ne sono appunto dette di cotte e di crude già subito dopo l'annuncio ufficiale della sua produzione.
Il perché è semplice: i fan, ormai stanchi della piega monotona che aveva preso la saga, dal terzo capitolo in poi, non volevano assolutamente rischiare di vedere un altro prodotto come quello o come Terminator Salvation (denigratissimo e sottovalutatissimo in una maniera vergognosa, a mio modesto parere, dato che è stato il solo a spezzare la ripetitività dei film precedenti, come già dissi nella recensione della saga).
Bé, almeno secondo me, questo rischio è stato sfatato, come vedrete già leggendo la trama.
Di fatto, ci ritroviamo nel futuro, e più precisamente nel 2029, con gli umani ormai in enorme vantaggio su Skynet, la terribile I.A. responsabile della decimazione pressoché totale della razza umana durante il famoso "Giorno del Giudizio", ovvero l'apocalisse nucleare da lei scatenata il 29 agosto 1997, con l'acquisizione della sua coscienza ed autocoscienza e del pieno controllo degli arsenali militari del pianeta.
Grazie però appunto alle enormi conoscenze del nemico da parte di John Connor (Jason Clarke), il grande leader della resistenza umana, istruito sin da bambino a questa guerra da sua madre Sarah, come i fan della saga già sanno, Skynet capitola e i soldati umani riescono finalmente a penetrare nel quartiere generale dell'I.A. e dei suoi Terminator, sterminando tutti, ma non riuscendo però ad evitare l'inevitabile: poco prima di cedere, Skynet riesce ad inviare il famoso T-800 del primo film nel 1984, tramite la propria rivoluzionaria macchina del tempo, per uccidere Sarah ed evitare la nascita di John.
Come previsto da John, per fermare l'androide nel passato, si propone Kyle Reese (Jai Courtney), salvato da bambino da John e del tutto ignaro di essere il padre del leader dei ribelli umani. Tutto sembra andare per il meglio, ma mentre sta per essere inviato nel 1984, Kyle intravede appena in tempo Alex (Matt Smith), uno dei soldati di John, rivelatosi essere un nuovo tipo di Terminator, afferrare il suo comandante e contaminarlo con la propria lega metallica in una maniera mai vista prima.
Giunto nel passato, Kyle, già a conoscenza di ciò che deve fare, si ritrova invece con dei ricordi di un passato che non ha mai vissuto e, per di più, braccato da un T-1000, un modello di Terminator a lui del tutto ignoto, poiché mai visto nel suo futuro. Il giovane soldato viene salvato appena in tempo da un T-800 (Arnold Schwarzenegger) dall'aspetto invecchiato e dalla stessa Sarah Connor (Emilia Clarke), che si rivela essere una guerriera armata fino ai denti: i due distruggono velocemente il T-1000, dopo aver fatto lo stesso con il T-800 del passato, e portano Kyle in un luogo sicuro. Lì, Sarah svela la grande verità: il passato conosciuto da Kyle non esiste più, perché Skynet cercò di uccidere la ragazza già nel 1973, ma venne salvata appena in tempo dal T-800, che lei chiama "Papà" e che fu inviato a lei da un individuo del tutto misterioso, dopo aver cancellato la memoria della sua identità nel Terminator, al fine di accudirla ed addestrarla a diventare una combattente, pronta a sfatare una volta per tutte la fine del mondo nel 1997, partendo dalla distruzione del T-800 e del T-1000 e dall'accoglienza di Kyle nel 1984 ed arrivando al viaggio nel tempo verso la data del Giorno del Giudizio, grazie alla macchina creata dallo stesso T-800 noto come "Papà" e "il Guardiano".
Del tutto allibito e frastornato, Reese, memore dei nuovi ricordi della sua infanzia, del tutto riscritta dagli eventi completamente alterati del passato, riesce a ricordarsi che l'apocalisse nucleare non avverrà più il 29 agosto 1997, bensì nel 2017, con l'avvento di "Genisys", un rivoluzionario sistema operativo dietro il quale si cela proprio Skynet.
Giunti nel futuro, i due verranno accolti dal T-800, ancor più invecchiato, ma a sorpresa, anche dallo stesso John Connor, che tuttavia si rivelerà essere un nuovo tipo di essere vivente, una creatura né uomo né macchina che diventerà il loro peggior incubo e il primo baluardo di difesa della rediviva Skynet.
Cosa accadrà quindi? Riusciranno i tre a sconfiggere una volta per tutte il loro nemico?
Come dicevo prima, anch'io temevo che la struttura monotona della saga sarebbe stata nuovamente ripristinata con il ritorno di Schwarzenegger nel cast, ma sono stato fortunatamente smentito sul nascere: la trama di Terminator Genisys, pur mantenendo lo stile dei precedenti capitoli, con tante simpatiche e nostalgiche citazioni, è in realtà molto originale, grazie soprattutto al famoso e furbissimo trucchetto (già visto in X-Men: Giorni Di Un Futuro Passato) dell'azzeramento totale degli eventi visti nelle prime quattro pellicole. Checché ne dicano i fan, in particolare quelli più radicali, a me questo quinto film è piaciuto parecchio (e non perché ci sia la mia bella ed amata "Khaleesi" Emilia Clarke!) e spero davvero che ci sia un sequel o, come annunciato, anche una serie TV, dato che per ora la realizzazione di altri prodotti della saga è momentaneamente sospesa fino al 2016, a causa delle aspettative purtroppo non soddisfatte al botteghino da questa pellicola.
Incrociando dunque le dita, vi auguro buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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