lunedì 29 aprile 2013

Buio In Sala! #5


I film in uscita nelle sale a Maggio!


HANSEL & GRETEL - Cacciatori di streghe: Hansel e Gretel, quindici anni dopo la loro disavventura nel bosco, forse anche per reagire a quell'esperienza, diventano i più bravi cacciatori di streghe. Il sindaco di una cittadina gli chiede aiuto, loro sono i migliori. Riusciranno ad aiutarlo? Di Tommy Wirkola con Jeremy Renner, Gemma Atherton, Famke Janssen, Thomas Mann. IN USCITA 1 maggio



IL CECCHINO: Una banda di rapinatori in fuga, un poliziotto che vuole arrestarli, costi quel che costi, e un cecchino che tiene tutti sotto tiro, invisibile e imprendibile. Michele Placido parla francese nel suo nuovo film con un cast di stelle d'Oltralpe. Di Michele Placido con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Olivier Gourmet, Francis Renaud, Violante Placido, Luca Argentero. IN USCITA 1 maggio



SNITCH - L'INFILTRATO: Il figlio di un uomo d'affari viene invischiato in un giro di droga. Il padre sa che è innocente e per provarlo, sotto copertura, entra in una organizzazione criminale, i cui profitti sono legati alla droga, alla ricerca di prove per scagionare il figlio ed incastrare il vero colpevole. Di Ric Roman Waugh con Dwayne Johnson (The Rock), Barry Pepper, Michael Kenneth Williams. IN USCITA 1 maggio



EFFETTI COLLATERALI: Emily, provata dalla depressione e da un marito in prigione, inizia una terapia psichiatrica con il celebre dottor Banks. Lo psichiatra le prescrive delle pillole che avranno dei pericolosi effetti collaterali. Di Steven Sodebergh con Rooney Mara, Channing Tatum, Jude Law, Catherine Zeta-Jones. IN USCITA 1 maggio



MIELE: Irene, trent'anni, la sua missione è aiutare la gente ad abbreviare l'agonia della malattia. Un giorno le chiede aiuto un settantenne, sano, che semplicemente ritiene di aver vissuto abbastanza. Quell'incontro sovvertirà tutte le sue certezze. L'attrice Valeria Golino passa dietro la macchina da presa e dirige il suo primo film con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero de Rienzo. IN USCITA 1 maggio



STA PER PIOVERE: Firenze, oggi, con la crisi e la gente che perde il lavoro. Perdono il lavoro gli italiani, perdono il lavoro quelli che in Italia è venuto perché nel suo paese un futuro non ce l'aveva, né per sé né per i propri figli. Quei figli, nati in Italia, sono italiani a tutti gli effetti. Ma si vedono cacciati dal loro paese perché non hanno un lavoro e non sono davvero italiani. Ispirato a storie vere, un film attualissimo da non perdere. Di Haider Rashid con Lorenzo Baglioni, Mohamed Hanifi, Giulia Rupi, Amir Ati. IN USCITA 9 maggio


NO - I GIORNI DELL'ARCOBALENONel 1988 la comunità mondiale chiede al dittatore cileno Pinochet di legittimare la sua carica. Con gli occhi del mondo puntati addosso, dopo quindici anni di dittatura, il generale si vede costretto ad indire un referendum nel quale chiedere al popolo di votare Sì o No: altri otto anni di regime o l'inizio della libertà per tutto il Cile? Di Pablo Larrain con Gael Garcia Bernal, Alfredo Castro, Antonia Zegers, Luis Gnecco. IN USCITA 9 maggio. Leggi la Recensione Flash di NO - I GIORNI DELL'ARCOBALENO, in anteprima su Incursioni Cinemaniche!

MI RIFACCIO VIVO: L'invidia è più forte della morte? Scopritelo con la nuova, esilarante commedia di Sergio Rubini. Sorprese e avventure tragicomiche per Biagio e Ottone, rivali fin da bambini. Di Sergio Rubini con Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Vanessa Incontrada, Gianmarco Tognazzi, Margherita Buy. IN USCITA 9 maggio

20 ANNI DI MENO: Chi dice che avere un fidanzato più giovane crea problemi? Per nulla! Alice ha trentotto anni, Balthazar venti. La loro relazione inizia come un accordo per aiutare la carriera di Alice, ma poi tutto cambia. Allegra commedia francese di David Moreau con Virginie Efira e Pierre Niney. IN USCITA 9 maggio

IL GRANDE GATSBY: Il film evento del 2013, proiettato in anteprima al prossimo Festival di Cannés. Jazz, gli anni Venti e New York: illusioni, inganni, tradimenti e un amore tragico dal libro di Francis Scott Fitzgerald al film di Baz Luhrmann con Leonardo di Caprio, Tobey Maguire, Carey Mulligan, Isla Fisher, Amitabh Bachchan. IN USCITA 16 maggio

AMERIQUA: Il ricco americano Charlie, appena laureato, più che cercare lavoro è interessato a divertirsi. Messo alle strette dalla famiglia, decide di partire per l'Italia. A Bologna si perderà nell'italian life e conoscerà due ragazze. Ennesimo film cliché sull'Italia di Marco Bellone e Giovanni Consonni con Robert F. Kennedy III, Alessandra Mastronardi, Enrico Silvestrin, Eva Amurri, Giancarlo Giannini, Alec Baldwin. IN USCITA 16 maggio

LA GRANDE BELLEZZA: Il giornalista Jep Gambardella, spettatore di un'umanità vuota in una Roma estiva e annoiata. Il nuovo film di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Galatea Ranzi. IN USCITA 21 maggio

FAST & FURIOUS 6: Tornano le corse automobilistiche adrenaliniche con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez e Paul Walker, regia di Justin Lin. IN USCITA 22 maggio.


UNA VITA DA SOGNO: Una storia d'amore particolare lungo le rive dell'Arno, tra arti marziali e situazioni paradossali. Il nuovo film di Domenico Costanzo con Massimo Ceccherini, Alessandro Paci, Eugenia Tempesta, Annarita del Piano. IN USCITA 23 maggio

SOLO DIO PERDONA - ONLY GOD FORGIVES: Braccato dalla polizia britannica, Julian, gestore di un Thai Boxe a Bangkok che fa da copertura ad un traffico di droga, comprende di doversi confrontare con il suo passato. Di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling, Kristin Scott Thomas, Tom Burke. IN USCITA 30 maggio


UNA NOTTE DA LEONI 3: Vi sono mancati? Alan, Doug e Stu ritornano con la loro folle, terza e, purtroppo, ultima avventura in un viaggio on the road. Di Todd Phillips con Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms, Mike Tyson, Justin Bartha. IN USCITA 30 maggio


BUONA VISIONE!


INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

venerdì 26 aprile 2013

Una Bi-Recensione Eroica: Iron Man 3



Anno e nazione di produzione: USA, Cina 2013

Distribuzione in Italia: Walt Disney

Genere: Azione

Durata: 109 minuti

Cast: Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce, Rebecca Hall, Ben Kingsley, Jon Favreau, William Sadler

Regista: Shane Black

Tornato a casa, dopo l'impresa con gli Avengers a New York, Tony Stark non è più lo stesso. Lui, Iron Man, che soffre di attacchi di panico, sempre più preso dal suo mondo e che non riesce a fare a meno della sua armatura, la corazza che lo protegge dai pericoli esterni, non è più l'eroe che il mondo conosceva ma un uomo e basta, con le sue fragilità. Pepper Potts è una di quelle.
La nazione, nel frattempo, è sotto scacco di un terrorista che si fa chiamare il Mandarino. Dopo l'attentato al Chinese Theatre di Los Angeles, uno dei tanti firmati dal terrorista, in cui rimane coinvolto anche l'amico Happy Hogan, Tony/Iron Man decide di entrare in azione. Questa volta sarà senza le sue macchine, e solo con la sua mente, l'unica arma per sconfiggere il Mandarino.

La Recensione dell'esperto (spoiler per chi non ha ancora visto il film)

Riguardo i fumetti non posso considerarmi un esperto, non avendoli letti, ma posso dire di conoscere bene, nonostante tutto, l'argomento in questione, poiché essendo un appassionato di film sui supereroi, ho sempre posto l'attenzione sulle differenze e le analogie tra i fumetti originali e le loro trasposizioni cinematografiche.
Nel caso di Iron Man 3, posso solo dire una cosa: carino, ma deludente.
E' risaputo che raramente i sequel sono migliori dei primi capitoli di una saga, un esempio la trilogia di Batman firmata da Christopher Nolan, dove le aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Purtroppo, ciò non vale anche per Iron Man: dopo il primo film spettacolare ed un secondo film discretamente bello, il terzo film è stato davvero duro da digerire.
Forse sarà stata colpa di The Avengers, che ha fatto aumentare le aspettative dei fan riguardo ai nuovi film sui singoli eroi del gruppo. Tutti in arrivo entro il 2015, anno in cui uscirà il secondo capitolo sui Vendicatori, sta di fatto che Shane Black e Jon Favreau hanno combinato un bel pasticcio: accetto, come sempre, l'elasticità necessaria nel trasporre un libro, un videogioco o un fumetto al cinema, ma distruggermi l'immagine del Mandarino è stata una delusione totale. Ben Kingsley, che ho apprezzato molto in Prince Of Persia nel ruolo del malvagio zio Nisam, anche a causa dei trailer che illudono la gente per evitare di rovinare la sorpresa, mi sembrava essere esattamente ciò che il Mandarino è per Iron Man, ovvero la sua nemesi. Ma scoprire infine che era tutta una messa in scena per celare la vera identità del Mandarino, interpretato da Guy Pearce, è stato duro (aspetto del film che mi è sembrata una brutta copia del teatrino messo in piedi da Henri Ducard, il personaggio interpretato da Liam Neeson, per nascondere la sua vera identità, quella di Ra's Al Ghul, proprio in Batman Begins).
Orrore totale quindi nel vedere Ben Kingsley nel ruolo di un pagliaccio avvinazzato in una stanza insieme a due donne, quando invece nei fumetti il Mandarino è un essere spietato, incarnazione del Male, in grado di compiere azioni mirabolanti grazie ai dieci anelli che indossa (da cui deriva proprio il nome della sua organizzazione criminale, i Dieci Anelli, il cui simbolo appare più volte nel film durante i video inviati al Presidente, ma non viene mai nominato, se non nel primo film, quando Tony Stark scopre da chi era stato rapito in Afghanistan).
Altra delusione è stato il finale, quando Tony, grazie alle nuove tecnologie, riesce finalmente a farsi espiantare i frammenti del missile che lo avevano colpito in Afghanistan, e che venivano tenuti lontani dal cuore grazie al generatore Arc miniaturizzato nel suo petto: Tony, nei fumetti, non abbandona mai le vesti dell'uomo di ferro, ora sono proprio curioso di sapere cosa si inventeranno per farlo tornare in azione, se mai tornerà in azione, in The Avengers 2.
Ho detto "se mai" proprio perché dipende tutto dalle decisioni che prenderà Robert Downey Jr., il cui contratto per il personaggio di Iron Man scadrà proprio con il secondo capitolo dei Vendicatori.
Ciò che è certo, secondo me, è che se questo doveva essere l'ultimo capitolo di una trilogia, potevano sicuramente inventarsi qualcosa di meglio e molto più epico. Lo so, sono molto influenzato da ciò che è avvenuto ne Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno, ma ciò non toglie che si potevano raggiungere toni più epici semplicemente non storpiando il personaggio del Mandarino in quella maniera tragi-comica, per nascondere l'identità di un dottore pazzo che va in ebollizione per un nonnulla e sputa fuoco come se avesse mangiato grandi quantità di chili messicano.
Il voto massimo che posso dare a questo film è 6 e 1/2, 7 stentato, non di più.
Voto ottenuto solo grazie a due fattori: le mitiche battute di Tony, sempre originali, e la possibilità di scorgere finalmente l'umanità del "genio, miliardario, playboy e filantropo", un personaggio sempre freddo e cinico che, dopo gli avvenimenti di New York, ha dimostrato quanto possa essere fragile tramite i suoi attacchi di panico, sotto quella maschera di durezza che mostra al mondo. Davvero interessante e toccante.
Aspetto con ansia i sequel Thor: The Dark World Captain America: The Winter Soldier, e se finalmente riescono a metterlo in cantiere, Ant-Man il signore delle formiche, personaggio che nei fumetti fa parte proprio del primo gruppo di Vendicatori, cosa che al cinema non è stata possibile poiché il team della Marvel voleva prima realizzare un film dedicato solo a questo supereroe.
Vedremo cosa riescono a fare e spero davvero che questi nuovi film non mi deludano come è avvenuto con il mitico Tony Stark e la sua banda di armature in titanio.




La Recensione di una profana

Solo ieri, 25 aprile, complici anche le festività, Iron Man 3 ha sbancato i botteghini italiani risultando il film più visto con un incasso di 1,85 milioni di euro. L'ultimo di casa Marvel, in due soli giorni, ha guadagnato nel nostro paese 3,5 milioni di euro: il gradimento del pubblico italiano per il supereroe americano rimane sempre alto.
Bando ai dati, ciò che interessa ad una cinemaniaca come me è Robert...ehm, volevo dire, è il film. Lapsus freudiano.
Tony Stark, nel terzo capitolo della saga (e si vocifera che sia anche l'ultimo), non è il solito, ricco, affascinante, egocentrico miliardario. L'impresa con gli Avengers a New York l'ha provato; Tony ha capito di essere vulnerabile. Impegnato a perfezionare le sue armature, dimentica Pepper e il mondo che là fuori deve fronteggiare un nuovo cattivo, il Mandarino.
Le fragilità di Iron Man riguardano soprattutto gli affetti, e quando l'amico Happy Hogan rimane gravemente ferito in uno degli attentati del terrorista, l'uomo decide di passare all'azione. Più che con il Mandarino, Tony Stark ingaggerà una lotta con i suoi demoni, le sue paure. L'eccentrico miliardario comprende che la sua armatura non può proteggerlo anche da esse.
Iron Man difende il mondo, il suo paese, Tony Stark deve difendere le persone che ama, senza armatura ma solo con la sua forza.

Robert Downey Jr. riesce nell'impresa di umanizzare Iron Man: dopo due film in cui Tony Stark era stato più che altro un personaggio, dall'ego molto ingombrante, l'attore lo mette a nudo quell'ego dimostrando allo spettatore che la corazza serviva a Tony soprattutto per non sentirsi solo. E in secondo luogo, per stupire. Il risultato poteva essere banale e posticcio, ma Downey Jr. dietro quella faccia da schiaffi nasconde, proprio come Stark, il talento di un grande attore. Gwyneth Paltrow un po' defilata e non al suo massimo. Magnifico Ben Kingsley. Guy Pearce, cattivo inquietante. Il cameo di Jon Favreau, il regista dei due film precedenti, la guardia del corpo fan sfegatato di Downton Abbey è esilarante.
La terza avventura di Tony Stark non mi ha deluso. Mi deluderebbe se non tornasse al cinema.

Il trailer:




Consigliato: Sì



INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

martedì 23 aprile 2013

Recensione Flash: Di nuovo in gioco


Anno e nazione di produzione: USA 2012

Titolo originale: Trouble with the curve

Distribuzione in Italia: Warner Bros

Genere: Drammatico

Durata: 111 minuti

Cast: Clint Eastwood, Amy Adams, Justin Timberlake, John Goodman, Chelcie Ross, Scott Eastwood

Regista: Robert Lorenz

Gus Lobel è il migliore scout nel mondo del baseball: ha scoperto campioni e fatto vincere molte squadre. Ma è vecchio, quasi cieco. Fiaccato dalla vecchiaia che avanza, Gus però è ancora pronto a combattere e soprattutto a lavorare. Molti lo reputano finito, l'ultimo incarico è la sua occasione per affermare che non è così. La figlia Mickey decide di accompagnarlo, per aiutarlo e per ricucire il loro rapporto.
Robert Lorenz, aiuto regista di Clint Eastwood, esordisce alla regia con Di nuovo in gioco in cui Clint ritorna davanti la macchina da presa nei panni di uno scontroso old man che non rinuncia a lottare. Il cast è molto affiatato, molto bella l'alchimia tra Eastwood e la Adams, una delle attrici più affermate dell'ultimo periodo. Il ruolo di Justin Timberlake è di secondo piano ma colpisce.
Film carino ma prevedibile che si appoggia su uno dei giochi più amati negli USA, sui buoni sentimenti e su Clint, ovvio.

Il trailer:


Consigliato: Sì

INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

lunedì 22 aprile 2013

Recensione Flash: Venuto Al Mondo


Anno e nazione di produzione: Italia 2012

Distribuzione: Medusa

Genere: Drammatico

Durata: 127 minuti

Cast: Penèlope Cruz, Emile Hirsch, Sergio Castellitto, Pietro Castellitto, Luca De Filippo, Jane Birkin, Adnan Haskovic, Saadet Aksoy

Regista: Sergio Castellitto

Diego e Gemma si incontrano a Sarajevo, durante le Olimpiadi invernali del 1984. Lei, italiana, si trova lì per la tesi di laurea: aiutata dalla guida Gojko sta ripercorrendo la vita di un poeta vissuto lì. Lui, americano, fotografo giramondo, innamorato della vita, trova in Gemma un altro motivo per "schifare la tristezza". I due insieme seminano vita, ma la vita, per un difetto fisico, Gemma non può crearla. Sconfitti e delusi, decidono di andare a Sarajevo da Gojko: lì, la guerra e una ragazza li colpiranno al cuore.
Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Penèlope Cruz di nuovo insieme, dopo Non ti muovere, per una storia che era difficile da raccontare. Difficile per chi quella guerra non l'ha vissuta direttamente. La scrittrice, sulla carta, ha medicato con la sua sensibilità le ferite dei sopravvissuti. Ma sullo schermo ci sono state alcune cadute retoriche. Un cast azzeccato, a partire da Penelope Cruz ed Emile Hirsch anche se entrambe gli attori, in alcune scene, a volte mi sono sembrati costretti in emozioni troppo enfatizzate dal regista. Pietro Castellitto ha saputo reggere la regia paterna dando una buona prova di recitazione, ma anche lui a tratti è sembrato spaesato. Molto belle le scene con Jane Birkin e commovente il piccolo ruolo di Luca De Filippo. Bravo anche Adnan Haskovic (Gojco).
Questo film è la vita, con i giorni felici e quelli disperati. Castellitto si è fatto prendere dall'entusiasmo, esagerando emozioni ancestrali che non hanno bisogno di parole ma solo di silenzio.


Il trailer:



Consigliato: Nì

INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

venerdì 19 aprile 2013

Ciak! Si gira a...Roma con Ferzan Ozpetek


Lui è un esperto di storie d'amore. Trentasei anni fa è iniziata la sua storia d'amore con la città di Roma.
Ferzan Ozptek, regista turco innamorato del nostro paese, si trasferisce nella Capitale per studiare Regia all'università La Sapienza. L'amore per Roma è nato da un'amicizia, una "frequentazione": la madre gli ha trasmesso l'amore per il Bel Paese e così il piccolo Ferzan trascorreva le vacanze proprio qui da noi.
Quando arriva il momento di decidere dove proseguire gli studi, la madre tifa ovviamente per l'Italia, il padre vorrebbe andasse in America. Ferzan sceglie col cuore. E si trasferisce a Roma.
Appena arrivato in stazione, sale su un'autobus e in pochi minuti si ritrova all'Ostiense, nel 1978 immerso nel verde.
Qualche mese fa, il regista rilasciò un'intervista al quotidiano La Repubblica in cui espresse tutto il suo rammarico per una città in stato d'abbandono e per dei cittadini ormai troppo presi dalle loro vite per proteggerla.
Quegli alberi che popolavano l'Ostiense ora sono stati abbattuti o sono morti. Le vie sporche che fanno venir voglia di aiutare gli operatori ecologici (o addirittura di farsi carico interamente del loro lavoro, magari mentre i netturbini si godono una scrocchiarella). Quartieri storici privati della loro essenza. Il nervosismo di chi si imbatte nei set cinematografici sparsi per la Capitale e, con insofferenza e cattiveria gratuita, strombazza col clacson per rovinare le riprese.
Questa è Roma oggi. Ma nonostante tutto, il regista turco le dedica una dichiarazione di amore in ogni film. La maggior parte dei lungometraggi di Ozpetek sono ambientati a Roma.
Iniziamo allora il tour in compagnia del regista con il film che ha fatto scoprire al mondo un quartiere capitolino che molti, forse, non conoscevano. Il film è Le Fate Ignoranti, il quartiere l'Ostiense, dove vive anche il regista.
E' un quartiere che Ozpetek, in un certo senso, ha contribuito anche a salvare, infatti molti degli scorci ripresi nel film rischiavano di sparire. Per i giornali inglesi quel pezzo di Roma era diventato il "quartiere Ozpetek".
Così tutti, dopo aver visto il film, hanno riempito le sale della Centrale Montemartini, ex centrale termoelettrica, uno dei più belli esempi di archeologia industriale del polo museale romano:


Diventato il simbolo del film, ora è quasi un "monumento" del quartiere. Sto parlando del Gazometro, la struttura che dal terrazzo della casa di Stefano Accorsi vigilava sulla vita delle fate ignoranti:


La struttura è visibile in altri film del regista come Saturno Contro e Un Giorno Perfetto.
Il mio film preferito di Ozpetek è La Finestra di Fronte. Rispetto ad altri film del regista, questo del 2003 ci fa conoscere due anime di Roma, quella moderna, dei giorni nostri, e quella degli anni Quaranta su cui si allungavano le ombre della guerra e delle leggi razziali contro gli ebrei. Parte del film è stato girato nel quartiere ebraico.
Se il Gazometro è il simbolo de Le Fate Ignoranti, la fontana del parco di Monte Caprino, vicino al Teatro di Marcello è sicuramente il luogo magico de La Finestra di Fronte. Qui, prima Davide e Simone, poi Giovanna e Lorenzo cambieranno le loro vite:



Sullo sfondo si intravede il teatro di Marcello
Le scene iniziali hanno come scenografia Ponte Sisto:


Una scena sul ponte
Per il sottovalutato Cuore Sacro il regista sceglie la zona del Colosseo e il rione Monti. L'antica abitazione di proprietà della famiglia di Irene (Barbora Bobulova) è in via del Colosseo, la libreria dove Irene si ferma con la piccola ladra è in via dei Serpenti sempre zona Colosseo, le case dei bisognosi che la donna inizia ad aiutare sono nei pressi di via degli Ibernesi nel rione Monti:



Mentre la chiesa in cui Irene incontra padre Carras è quella di San Lorenzo in Fonte, sempre al rione Monti.


  
Passiamo a Saturno Contro: la casa in cui i personaggi di Favino e Argentero convivono è quella dello stesso regista all'Ostiense! E' il caso di dire che per le riprese del film, Ozpetek era casa e lavoro!



Luca Argentero e Ambra Angiolini vengono raggiunti sul lavoro da Favino, la scena è stata girata in piazza Farnese:



Stefano Accorsi raggiunge l'amante Isabella Ferrari al negozio di fiori di cui è titolare, in via dei Bergamaschi. Si incamminano verso il magazzino del negozio e attraversano Piazza di Pietra passando davanti al Tempio di Adriano:



Ultimo film del regista girato a Roma è Magnifica Presenza. Questa volta Ozpetek si è spostato nel quartiere di Monteverde. Infatti la casa dove va a vivere Pietro (Elio Germano) è in via Cavalcanti:


Il giardino della casa
Il salotto "occupato" dalle presenze
Ozpetek e Germano durante una pausa delle riprese a Monteverde
La pasticceria in cui Pietro lavora è l'Andreotti in via Ostiense:



Il personaggio di Anna Proclemer in Magnifica Presenza e quello di Giovanna della Finestra di Fronte sono condomini: per entrambe i film è stato utilizzato lo stesso palazzo in via di Donna Olimpia. Quei condomini sono anche quelli dei ragazzi di vita di Pasolini e del ragionier Ugo Fantozzi.
A Cinecittà con i cardinali di Habemus Papam di Nanni Moretti, quando Pietro va a sostenere un provino:



La fine del film, quando la compagnia di Apollonio torna a calcare le scene, è stata girata al Teatro Valle.

La città ritratta nei film di Ozpetek è poetica, misteriosa, antica, pudica, gelosa dei suoi segreti e delle sue storie che il regista però riesce a narrare con il suo inconfondibile stile. La Roma caciarona è solo una comparsa nei lungometraggi del regista perché la protagonista dei suoi film è la città che solo lui riesce a vedere, la città che sogna, come la vorrebbe nella realtà.

Fonte: Davinotti.com


INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

domenica 14 aprile 2013

Il cuore batte per tutti


ATTENZIONE! SPOILER PER CHI SEGUE LE PROGRAMMAZIONI ITALIANE!

Il cuore batte per tutti, un po' come la legge che è uguale per tutti...No? Ah, è vero!
Perché questo titolo per il nuovo post? Guardando la foto forse avrete già capito: quando c'è l'amore di mezzo anche la più temibile creatura soprannaturale prova fragili sentimenti umani.
Ora che The Vampire Diaries e New Girl sono in pausa (chi, come me odia profondamente le fastidiose pause televisive americane, insieme diamo vita ad una petizione da spedire al presidente Obama, per i diritti degli spettatori oltreoceano!) è ora di riflettere un po' sugli avvenimenti che hanno contraddistinto le stagioni in corso delle due serie TV.
Vi ricordo che il nuovo episodio di The Vampire Diaries verrà trasmesso giovedì 18 aprile, mentre New Girl tornerà in onda martedì 30 aprile.
Let's go!


Sicuramente questa non è stata una stagione semplice per i fratelli Salvatore, soprattutto a causa di Elena.
La terza stagione era terminata con la trasformazione della ragazza in vampiro, e per tutta l'estate i fan avevano ampiamente previsto che la nuova natura di Elena avrebbe deluso Stefan e l'avrebbe avvicinata a Damon. E infatti così è stato.
Nei primi episodi abbiamo visto il minore dei Salvatore cercare di comprendere e metabolizzare la perdita dell'Elena di cui si era innamorato. E se dopo la scoperta del sirebond, Stefan ha tentato di trovare possibili soluzioni per spezzare il legame di asservimento che Elena aveva per Damon, dopo la rottura di quest'ultimo e la perdita dell'umanità della ragazza, il vampiro ha compreso che l'unica via per ricominciare è dedicarsi solo a sé stesso. Ciò che legava Stefan ad Elena, oltre all'amore che provavano l'uno per l'altra, era la profonda generosità d'animo. Quindi, credo che Stefan rimarrà nella vita di Elena, forse solo come un amico, ma non riuscirà a voltarle le spalle.


Parlavo del sirebond, ai fan Delena, ahimè, è venuto un colpo. Ma loro che hanno penato così tanto per la coppia, ormai il cuore ce l'hanno forte. L'incantesimo della 4x07 viene spezzato dalle due "comari": Stefan e Caroline comprendono da alcuni comportamenti della neo-vampira che è asservita a Damon. Elena è stata trasformata col sangue del più grande dei fratelli Salvatore (iniettatole dalla dottoressa Meredith Fell a fine terza stagione, dopo il famoso incidente sul ponte causato da Rebekah, ndr.). Il legame di asservimento è raro, ma guarda un po', va a beccare proprio questi due! Così chi sperava nella fine delle pene di Damon ha dovuto guardare in faccia la realtà. Il Delena, puro e sincero, è ancora lontano.


Ora forse è ancora più lontano da quando la vampira, dopo la morte del fratello Jeremy, ha deciso di spegnere l'interruttore della sua umanità (dalla prima stagione, questa storia dell'interruttore l'ho trovata una cavolata; lo stesso Damon in qualche puntata della terza stagione ha detto che non esiste nessun "interruttore", è solo questione di volontà e soprattutto dolore). Ora più che la dolce Elena, sembra sia diventata una seconda Katherine! Il sangue dei Petrova non è acqua! A me questa "nuova" Elena non piace, preferisco quella lagnosa di qualche puntata fa. Di bitch manipolatrice ne basta una!


Ma la coppia che sta appassionando i fan ultimamente è quella formata dall'ibrido Klaus e da barbie Caroline. I due personaggi, nelle ultime due stagioni, a mio parere sono cresciuti molto. Forse proprio grazie al loro rapporto di amore-odio. L'Original e Caroline non formano una vera coppia ovviamente. Il caratteraccio di Klaus non ha convinto la vampira a dargli fiducia. E di conseguenza a lasciarsi andare ai sentimenti che prova per lui. Anche perché Tyler è ancora il suo lupacchiotto preferito.


Ma da quando Tyler è stato costretto ad abbandonare Mystic Falls, i due sembra si siano avvicinati. Soprattutto Tyler è ancora vivo, ovunque lui sia, perché Klaus lo ha promesso a Caroline. Dopo averla salvata per ben due volte da un morso di licantropo, lo spietato e affascinante ibrido ha deciso, almeno per adesso, di risparmiare Lockwood.
Io tifo per loro, secondo me hanno molto in comune. E con Klaus, Caroline potrebbe finalmente spezzare quel muro di finta moralità da ragazza di provincia.
Fino ad ora, la scena che più mi è piaciuta è quella della 4x15 tra Damon e Stefan, quando anche se non se lo dicono, confessano di tenere molto l'uno all'altro, nonostante tutto quel che è successo con Elena. Team Salvatore forever!
Cosa ci riserverà Julie Plec nelle ultime puntate? Altre morti violente e dolorose? Tenetevi pronti al peggio.


Dopo un inizio un po' moscio, la seconda stagione di New Girl ha decisamente ingranato, e ultimamente ogni puntata trasmessa è un capolavoro di comicità e sentimenti.
La prima stagione della serie della FOX era terminata con un grande punto interrogativo sulla natura del rapporto tra Nick e Jess. I due sono soprattutto molto amici, e Nick è il più strambo dei tre coinquilini di Jess, ovvio che la ragazza sia più legata a lui. 
Intendo questo tipo di stramberia:


Non che Schimdt e Winston siano normali, affatto! Ma la stramberia di Nick è quella più affine all'adorkable girl.


Se Schimdt ha rotto con Cece e a Winston anche non è andata granchè bene, Nick e Jess, tra alti e bassi, forse stanno viaggiando verso il lieto fine.
Per tutta la prima stagione ho sperato che tra i due succedesse qualcosa, insieme sono adorabili! E nell'ultima puntata, quando si avventurano nel deserto per cercare il mazzo di chiavi che Nick aveva gettato tra i cespugli, invece di baciarsi devono sfuggire ad un poco rassicurante coyote.


Finalmente Nick e Jess si baciano, nella 2x15! E non è stato un semplice bacio! Cito testuali parole di Nick: I sucked your face! Possiamo definirlo come una dichiarazione d'amore molto fisica! Ma i due fifoni, il giorno dopo, imbarazzati come due adolescenti invece di chiarirsi si sfuggono a vicenda.

A sinistra cosa avrebbe dovuto dire Nick a Jess nella 2x21, a destra cosa in realtà ha detto
In seguito, entrambi non rinnegheranno quel bacio, anzi. Ne seguirà un altro ancora più appassionato nella 2x19 e un primo appuntamento nella 2x21. Diciamocelo, sono due imbranati. Cece, nell'ultima puntata trasmessa, ha cercato di dare una svegliata all'amica:

Oh, sono una single che ha baciato un altro single! Cosa succederà?!?!
Mancano tre episodi alla fine della seconda stagione. Ce la faremo a vedere finalmente il Ness?
Comunque, tranne i primi episodi un po' noiosi, la seconda stagione è stata esplosiva. Schmidt e Winston, più che nella prima stagione, hanno svolto il ruolo di comprimari, messi in ombra dalle personalità travolgenti dei loro due coinquilini. Ma anche loro ci hanno regalato momenti da far scompisciare dalle risate! Tipo questo:


New Girl è la serie TV americana più divertente dell'ultimo periodo e la consiglio a tutti. Peccato che ogni episodio duri solo venti minuti.
Vi lascio un video su Nick e Jess:


Buon proseguimento con gli episodi finali delle due serie!


INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

mercoledì 10 aprile 2013

Recensione Flash: Viva l'Italia


Anno e nazione di produzione: Italia 2012

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: Commedia

Durata: 100 minuti

Cast: Michele Placido, Alessandro Gassman, Raoul Bova, Ambra Angiolini, Imma Piro, Rocco Papaleo, Edoardo Leo, Maurizio Mattioli, Camilla Filippi, Rolando Ravello, Sarah Felberbaum, Sergio Fiorentini, Isa Barzizza

Regista: Massimiliano Bruno

L'onorevole Michele Spagnolo, navigato politico italiano, ha sempre pensato prima agli interessi suoi e della sua famiglia e poi a quelli del paese. Ha preso parte agli accordi che i partiti, di qualsiasi colore politico, nel corso degli anni, hanno stretto alle spalle dei cittadini. Una sera, mentre assiste allo spettacolino privato offerto dall'ennesima sgallettata che vuole lavorare in TV, Spagnolo si sente male. Si risveglierà con un'insaziabile voglia di dire la verità.
Dopo il grande successo di Nessuno mi può giudicare, Massimiliano Bruno ritorna al cinema con un film che mette in scena il triste teatrino nazionale.
Nel cast, rispetto al film precedente, troviamo new entry e amici del regista. Michele Placido è il mattatore, la sua interpretazione è magistrale. I protagonisti della scena cinematografica romana sono quasi tutti nel film, da Raoul Bova a Edoardo Leo, da Maurizio Mattioli al grande Sergio Fiorentini.
Il riassunto del malcostume italiano offerto da Bruno è sicuramente prevedibile, tutti sanno perfettamente cosa succede nel nostro paese. Ciò che spaventa è che il film, travestito da commedia, non fa ridere nemmeno un po'.


Il trailer:


Consigliato: Sì

INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter