venerdì 29 marzo 2013

Buio in sala! #4



I film in uscita nelle sale ad aprile!

HITCHCOCK: Dopo Intrigo Internazionale il maestro della suspence è alla ricerca di una nuova idea per il suo prossimo film. Hitchcock, la lavorazione di Psycho e il rapporto con la moglie Alma Reville nel film di Sacha Gervasi con Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, James D'Arcy, Jessica Biel, Toni Collette. IN USCITA 4 aprile
Leggete la Recensione Flash in anteprima di Incursioni Cinemaniache.

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE: Leo è un adolescente come tanti, immerso nel suo mondo e innamorato di Beatrice. Ma ancora non sa che il suo semplice mondo di ragazzo sarà sconvolto dalla vita vera. Dal romanzo di Alessandro D'Avenia un film di Giacomo Campiotti con Filippo Scicchitano, Aurora Ruffino, Luca Argentero, Gaia Weiss, Flavio Insinna, Cecilia Dazzi. IN USCITA 4 aprile




OBLIVION: In un lontano futuro, un soldato veterano viene inviato su un pianeta molto distante dalla Terra per distruggere i superstiti di una razza aliena. Ma un misterioso viaggiatore arriva prima della sua partenza e lo farà riflettere sulla sua missione. Di Joseph Kosinski con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko. IN USCITA 11 aprile


CI VEDIAMO DOMANI: Enrico Brignano torna mattatore in un film che vi farà morire dalle risate! Di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano, Burt Young, Ricky Tognazzi, Francesca Inaudi. IN USCITA 11 aprile


LA CITTA' IDEALE: Una nuova vita, ecologica, come Michele avrebbe sempre voluto viverla. Si trasferisce in una città ideale. Forse non tutto sarà come sembra. Esordio alla regia dell'attore Luigi Lo Cascio con Roberto Herlitzka, Marco Foschi, Luigi Maria Burruano. IN USCITA 11 aprile


L'IPNOTISTA: Il regista svedese Lasse Hallstromm abbandona i toni da commedia per il suo nuovo film, un thriller che racconta della carneficina di una famiglia con un unico testimone, vivo per miracolo. Ma non può essere interrogato in modo convezionale. Di Lasse Hallstromm con Tobias Zilliacus, Lena Olin, Helena af Sandeberg. IN USCITA 11 aprile


CHAVEZ - L'ULTIMO COMANDANTE: Poco tempo dopo la scomparsa del presidente venezuelano, al cinema arriva il documentario su Hugo Chavez del regista Oliver Stone. IN USCITA 16 aprile


SCARY MOVIE 5: La nuova, folle, rivisitazione in chiave comica degli ultimi horror visti al cinema. Di Malcolm Lee con Lindsay Lohan, Charlie Sheen, Kate Walsh, Terry Crews. IN USCITA 18 aprile


TRENO DI NOTTE PER LISBONA: Nella Lisbona del dittatore Salazar, un professore annoiato si mette sulle tracce di uno scrittore che ha lottato contro il regime. Di Bille August con Jeremy Irons, Melanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck. IN USCITA 18 aprile


RAZZABASTARDA: La prima, coraggiosa, regia di Alessandro Gassman: Roman, rumeno che vive da trent'anni in Italia, ha vissuto sempre di espedienti e ha allevato il figlio da solo. Sogna però di dare una vita migliore a suo figlio Nicu. Di Alessandro Gassman con Alessandro Gassman, Giovanni Anzaldo. IN USCITA 18 aprile


ATTACCO AL POTERE: Gli USA sono sotto scacco: il presidente preso in ostaggio, un'intera nazione in pericolo. L'unica speranza per il paese è l'ex responsabile della sicurezza alla Casa Bianca Mike Banning. Di Antoine Fuqua con Gerard Butler, Aaron Eckhart, Dylan McDermott, Radha Mitchell, Angela Bassett. IN USCITA 18 aprile


IRON MAN 3: Tony Stark/Iron Man torna con un nuovo nemico da sconfiggere. Ma questa volta la sua unica arma per sconfiggerlo sarà la sua intelligenza. Di Shane Black con Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Rebecca Hall, Don Cheadle, Guy Pearce. IN USCITA 24 aprile


VIAGGIO SOLA: Margherita Buy torna ad indossare i panni di una single (s)contenta nel nuovo film di Maria Sole Tognazzi. Al suo fianco Stefano Accorsi, l'uomo che farà riflettere Irene sulla sua libertà e sul suo bisogno d'amore. Di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela. IN USCITA 24 aprile


BUONA VISIONE!

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mercoledì 27 marzo 2013

Il fenomeno The Hunger Games


Dopo l'esperienza "Twilight" avevo deciso di stare lontana dai film per young adult, come li chiamano negli USA, e di fare la spettatrice seria. Dedicarmi ai grandi registi e magari andare a qualche rassegna di film "per pochi eletti", corredati di sottotitoli che fanno tanto intellettuale della rive gauche.
Ma, sì c'è un ma, la mia anima adolescenziale non ha resistito al fenomeno The Hunger Games. A convincermi anche la presenza nel film di Jennifer Lawrence: la giovane attrice, che in Hunger Games interpreta la protagonista Katniss Everdeen, è sicuramente quella che in quest'ultimo periodo ha conquistato entusiastici riconoscimenti per la sua bravura. E non dimentichiamoci l'Oscar vinto nel febbraio scorso per il ruolo interpretato ne Il Lato Positivo. Jennifer ovviamente ha conquistato anche me, quindi potevo ignorarla in un film che ha incassato, globalmente, più di seicento milioni di dollari? Direi di no.


Prima che un film, The Hunger Games è una trilogia, scritta da Suzanne Collins. Come per la trilogia della Meyer, anche il successo di quest'ultima è legato alla grande risonanza che la versione cartacea ha avuto, globalmente. Il primo libro della saga fu pubblicato con una tiratura di 200.000 mila copie, ma il successo fu strabordante. Così il libro fu tradotto in ventisei lingue e pubblicato in quaranta nazioni. Definito best seller dal New York Times, recensito positivamente dallo scrittore del brivido Stephen King, la casa di produzione cinematografica Lions Gate acquista i diritti per girare i film.


La Collins non ha ricoperto una creatura soprannaturale di brillantini e l'ha ficcata nel triangolo amoroso più noioso mai esistito, ma ha scritto di una realtà distopica in un lontano futuro, con le sue regole, le sue storture. Un mondo vicino a quello reale, quello che noi viviamo ogni giorno, come il nostro anche la realtà della nazione di Panem si regge su un fragile equilibrio.
La scrittrice ha raccontato che l'ispirazione per scrivere la saga l'ha attinta da diversi luoghi, letterari e non: il mito di Teseo e il minotauro per l'antica punizione dei Tributi che i governanti di Panem infliggono ai dodici distretti a loro assoggettati. I ragazzi scelti, giunti a Capitol City, la capitale, dovranno partecipare agli Hunger Games. E il vincitore sarà solo uno.


La guerra in Vietnam, che la scrittrice ha vissuto in prima persona, visto il coinvolgimento del padre e gli ormai onnipresenti reality show e i loro pazzeschi meccanismi di alleanze e finzioni. Di riflesso ritroviamo tutto, nei libri e nel film.
La Lions Gate e la Warner Bros sapevano di avere tra le mani un nuovo successo, appena acquistati i diritti si mettono subito al lavoro per scrivere la sceneggiatura ed iniziare i casting. Chi saranno i protagonisti del nuovo fenomeno mondiale? La più perplessa ad accettare il ruolo in Hunger Games è stata proprio Jennifer Lawrence: sapeva che la sua vita sarebbe radicalmente cambiata e la sua immagine sarebbe stata legata a quella di Katniss, ma ehi se ce l'ha fatta miss Espressività (Kristen Stewart) la Lawrence non avrebbe dovuto nemmeno preoccuparsi. Accetta ed entra in squadra. Con lei Liam Hemsworth che interpreta Gale e Josh Hutcherson che interpreta Peeta.


Come da copione i fan della saga, da ogni parte del mondo, hanno protestato per il consueto stravolgimento nel passaggio dal libro al film. La trama è stata semplificata in alcuni punti per  rendere più dinamico il film e mantenere costante l'apporto di tensione. Perché trascorsa la prima parte del film, quella delle alleanze e dell'adattamento di Katniss alla realtà di Capitol City così diversa da quella del suo distretto, si inizia a giocare. Con la vita.
La ragazza di fuoco, la prima ad essersi offerta volontaria per il distretto 12, dimostrerà di saper infuocare il pubblico del reality show e di fare gioco di squadra con Peeta anche se molti, compreso il presidente Snow, considera quelli dei distretti più periferici degli underdogs (sfavoriti).


Insieme ai tre protagonisti nel cast ci sono anche Donald Sutherland, il glaciale presidente Snow, Woody Harrelson che interpreta Haymitch Abernathy, il mentore dei due ragazzi del distretto 12, il cantante Lenny Kravitz nel ruolo dello stilista (e fautore del successo mediatico di Katniss) Cinna e Stanley Tucci nei panni dell'eccentrico presentatore Caesar Flickerman.


Anche se le riprese sono state molto impegnative (Jennifer Lawrence ha raccontato di tante giornate trascorse nei boschi a girare in mezzo al fango e ad animali di ogni genere; la sera, una volta tornata nella sua roulotte non aveva nemmeno la forza di farsi una doccia e così si ripresentava la mattina dopo, ricoperta di terra e sangue finto, già pronta per girare senza passare al trucco!) il film di Gary Ross ha ottenuto il successo sperato, superando il budget di 78 milioni di dollari, speso per la sua realizzazione. Al primo week end nelle sale la prima parte della trilogia di Hunger Games ha incassato 152 milioni di dollari, una cifra da record!
The Hunger Games non è una superficiale teen saga: i produttori statunitensi hanno capito che ciò che il pubblico giovane vuole vedere al cinema, oltre alla classica storia d'amore (a due o a tre è indifferente), sono personaggi diversi che si ribellano e che agiscono, che cercano di cambiare la realtà con la forza delle menti, che si sottraggono alla macchinazioni (politiche, sociali e dei media) decidendo e pensando con la propria testa.
Il nuovo capitolo della saga cinematografica, La Ragazza Di Fuoco, con tutto il cast riconfermato, è atteso nelle sale per il 22 novembre 2013.
Nell'attesa, che la fortuna possa essere sempre a vostro favore.




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lunedì 25 marzo 2013

Recensione Flash: The First Time


Anno e nazione di produzione: USA 2012

Genere: Romantico

Durata: 98 minuti

Cast: Dylan O'Brien, Brittany Robertson, Victoria Justice, Craig Roberts, Joshua Malina, James Frecheville, Christine Taylor

Regista: Jon Kasdan

Aubrey e Dave si incontrano per caso. Entrambi sfuggono ad una festa che di divertente ha ben poco. Iniziano a parlare, e la loro chiacchierata prosegue a casa di Aubrey. Si raccontano, impacciati e imbarazzati, le loro paure e i loro progetti per il futuro. Dave parla della ragazza di cui è innamorato e che non lo ama. Aubrey del suo ragazzo, uno qualunque, un musicista in crisi a cui deve fare da mamma più che da fidanzata. Si addormentano abbracciati. Si risvegliano diversi, con le idee chiare sulla vita e su loro due. Aubrey e Dave si sentono perfetti insieme, per la prima volta.
Il regista Jon Kasdan dopo Il bacio che aspettavo, è al suo secondo film. Come per il suo primo lavoro, anche The First Time mette in scena le insicurezze che, in questo film, contraddistinguono quel momento (incasinato, come da cliché) della vita chiamato adolescenza.



Aubrey e Dave sono due outsider che prevedibilmente si innamorano. Nonostante si conoscano da qualche giorno, decidono di vivere la loro prima, goffa, traumatica, esperienza sessuale. Altrettanto velocemente comprenderanno che il sesso è solo un aspetto dello stare insieme.
Kasdan non si impegna molto con la trama del film, scontato teen movie che si appoggia soprattutto sui suoi famosi protagonisti: Brittany Robertson della sfortunata serie TV The Secret Circle e Dylan O'Brien del fortunatissimo Teen Wolf: la chimica tra i due è innegabile ma non basta a reggere un intero film. Divertente ma poco "sfruttato" il personaggio di Daldry impersonato da Craig Roberts.
Nel corso di un week end i due scoprono di voler imparare soprattutto ad amare. Beata adolescenza.

Il trailer:


Consigliato: Nì

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domenica 24 marzo 2013

Recensione Flash: Speed Racer


Anno e nazione di produzione: USA 2008

Distribuzione in Italia: Warner Bros.

Genere: Azione

Durata: 135 minuti

Cast: Emile Hirsch, Christina Ricci, Susan Sarandon, Matthew Fox, John Goodman, Scott Porter, Benno Furmann, Hiroyuki Sanada, Rain, Richard Roundtree, Moritz Bleibtreu

Registi: Andy e Lana Wachowski

Vi ricordate la trilogia di Matrix, con cui vi ho scervellato più e più volte? Oppure Cloud Atlas, uscito a gennaio 2013 in Italia e in arrivo a maggio per il mercato Home Video? Bene, dimenticateli entrambi perché i miei due registi preferiti, i fratelli Wachowski, nel 2008, dopo cinque anni di pausa durante i quali hanno solo lavorato dietro le quinte come sceneggiatori per il mitico film V Per Vendetta nel 2005, sono tornati in azione per dirigere Speed Racer, un remake americano dell'anime giapponese degli anni '60 Mach Go! Go! Go!
Non c'è da meravigliarsi affatto di questa loro ardua scelta, dato che entrambi sono sempre stati dei grandi appassionati di manga ed anime giapponesi. Tuttavia, questa scommessa difficile è costata loro la scissione del contratto firmato con la Warner Bros. anzitempo, a causa del discreto successo della pellicola al botteghino.
Sicuramente io sono di parte affermando che il film è stato notevolmente sottovalutato.  Non perché sono un loro grande fan, bensì perché la gente, abituata a vedere solo scene memorabili di scazzottate e botte da orbi in stile orientale come ci hanno abituato i due fratelli di Chicago, ha mal digerito questo cambiamento incentrato sulle corse di auto futuristiche, come per Speed Racer, o sulla questione della trasmigrazione delle anime, visto che anche Cloud Atlas, a cui è andata un po' meglio, ha comunque subito più o meno la stessa sorte. L'unica costante è che la storia di Speed Racer si svolge, come per Matrix, in un lontano futuro.
Infatti il giovane Speed, sin da piccolo, è un grande appassionato di corse d'auto, insieme a suo fratello maggiore Rex, già pilota provetto, e a suo padre Pots, meccanico e costruttore di auto, e sogna di diventare un grande pilota osannato in tutto il mondo. I suoi sogni tuttavia si incrinano quando Rex muore in un gravissimo incidente durante la corsa a Casa Cristo, un tracciato noto per la sua pericolosità.
Ma piuttosto che abbattersi, Speed, divenuto adulto, cerca di dare il massimo, ottenendo grandi risultati in onore del fratello.
E' in quel momento che subentra nella sua vita il signor Royalton, un gentile multimiliardario che gli offre tutto il suo aiuto per l'imminente e prestigioso rally mondiale. Al tempo stesso però, cose strane e traffici loschi all'interno delle Royalton Industries fanno entrare in azione l'ispettore Detector e Racer X, un pilota misterioso noto come l'Angelo Della Morte, che mettono in guardia Speed sul gentile signor Royalton.
Cosa farà il ragazzo? Accetterà a suo rischio e pericolo di gareggiare con Royalton, oppure preferirà tenere alto il nome della famiglia Racer partecipando alla gara solo col sostegno dei familiari e della sua fiamma Trixie?
C'è poco da dire, se non che vi consiglio di vedere questo film, soprattutto perché mostra l'originale verve comica dei Wachowski, rappresentata in numerose scene della pellicola, ma anche perché gli attori scelti sono davvero azzeccati, come è già avvenuto in tutti gli altri film del duo di Chicago, sempre molto scrupoloso nelle proprie decisioni artistiche.
Piccola curiosità: vi ricordate quando vi parlai del film La Saga Dei Nibelunghi? Fate attenzione all'ispettore Detector allora, è Sigfrido! Che cambiamento, eh?
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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sabato 23 marzo 2013

Recensione Flash: War Horse


Anno e nazione di produzione: USA 2011

Distribuzione in Italia: Touchstone Pictures

Genere: Guerra

Durata: 146 minuti

Cast: Jeremy Irvine, Emily Watson, Peter Mullan, Benedict Cumberbatch, David Thewlis, Tom Hiddleston, David Kross, Matt Milne

Regista: Steven Spielberg

Albert è un ragazzo del Devon che vive nella fattoria dei genitori, nelle terre dell'aristocratico Lyons. Joey è un puledro appena nato. Albert vede Joey nascere, incespicare nei suoi primi trotti. Un giorno i due si guardano e capiscono di aver stretto un legame molto forte che nemmeno il primo conflitto mondiale riuscirà a scalfire o spezzare.
Il signor Narracott, il padre di Albie, acquista Joey per arare i campi, ma essendo un cavallo di razza e non da tiro l'impresa sembra destinata a fallire. Albert, innamorato del suo amico quadrupede, insegnerà a Joey a tirare l'aratro, a rispondere ai comandi e il cavallo, intelligentissimo, ricambierà il ragazzo con un affetto e una fedeltà assoluti. La famiglia sarà salva dallo sfratto ma Joey, allo scoppio della prima guerra mondiale, viene venduto ad un ufficiale di cavalleria e dovrà separarsi da Albert. Sarà l'inizio di una lunga avventura che Albert e Joey seppur lontani, col cuore, affronteranno insieme.


  
Candidato a sei premi Oscar, War Horse di Steven Spielberg è tratto dal romanzo di Michael Morpurgo. Lo scrittore ha dedicato il libro a tutti i cavalli che, durante il primo conflitto bellico, sono stati impiegati sui campi di battaglia e nelle trincee.
Il regista americano non delude, come sempre, per la sua squadra tecnica: professionisti come Janusz Kaminski alla fotografia, Rick Carter alla scenografia, John Williams per la colonna sonora, e i trainer che si sono occupati dei meravigliosi cavalli/attori rendono il film indimenticabile. A deludere un po' per la prevedibilità dei "toni" usati sono gli sceneggiatori Lee Hall e Richard Curtis; il primo è lo sceneggiatore di Billy Elliot, il secondo è un vero e proprio addicted ai sentimenti. Ricordate i film Love Actually, i due Bridget Jones, Notting Hill e Quattro Matrimoni e un Funerale? Poteva Mr. Curtis, essendo autore dei film appena elencati, non cedere al trionfo (scontato) dei sentimenti?
A parte questo, il cast che raduna, oltre a veterani come Emily Watson e David Thewlis, il meglio delle nuove leve del cinema inglese e non. Jeremy Irvine, alla sua prima prova sul grande schermo, supera le aspettative e riesce a gestire ottimamente la parte di co-protagonista con Joey nel film.
War Horse è un bel film che emoziona, forse in maniera prevedibile ma ehi, se siete allergici ai buoni sentimenti la colpa non è di Spielberg! Sarà impossibile non essere conquistati dal grande, dolce cuore di Joey. E dal suo amico bipede.


Il trailer:


Consigliato: Sì


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giovedì 21 marzo 2013

Recensione Flash: Hitchcock


Anno e nazione di produzione: USA 2013

Distribuzione in Italia: 20th Century Fox

Uscita nelle sale: 4 aprile 2013

Durata: 98 minuti

Genere: Biografico

Cast: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, Jessica Biel, James D'Arcy, Toni Collette

Regista: Sacha Gervasi

Alfred Hitchcock, reduce dall'enorme successo di Intrigo Internazionale, è alla ricerca di un soggetto per il suo nuovo film. La moglie Alma Reville, compagna e braccio destro del regista, gli sottopone una sceneggiatura dell'amico (gigione e donnaiolo) Whitfield Cook. Ma il fiuto porta il maestro della suspence verso un libro che sta passando inosservato tra i lettori: Psycho, è quella la storia che stava cercando. Ma Hitchcock si scontra con il tycoon della Paramount: la casa di produzione non approva il soggetto e non lo produrrà. Così, come sempre appoggiato dalla moglie Alma, il regista ipotecherà la casa e produrrà lui stesso il film. La lavorazione sarà lunga e difficile, si trasformerà quasi in una seduta psicanalitica per i coniugi Hitchcock. Nonostante tutto, con impeccabile aplomb inglese, il grande regista e la moglie firmeranno il loro più grande successo.
Hollywood c'ha preso gusto con i biopic e quello sul grande Alfred Hitchcock lo affida a Sacha Gervasi. Ad interpretare Hitchcock e la moglie Alma troviamo Anthony Hopkins e Helen Mirren: sono assolutamente perfetti, due attori che non deludono mai.
Confrontarsi con un grande del cinema, con le sue manie, la sua emotività non è mai facile. Gervasi ha optato per un film "semplice": molta interiorità, poca celebrità. Il rapporto tra i coniugi Hitchcock tiene banco per tutto il film: due menti brillanti come quelle di Alfred e Alma spesso erano destinate a scontrarsi, ma la loro "diabolica" storia d'amore non fu facile preda di efferate coltellate.



Il trailer:


Consigliato: Sì

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lunedì 18 marzo 2013

Recensione Flash Bollywoodiana: Teri Meri Kahaani


Anno e nazione di produzione: India 2012

Titolo in italiano: La nostra storia

Casa di produzione: Eros International Media Ltd., Kunal Kohli Productions

Genere: Commedia romantica

Durata: 118 minuti

Cast: Shahid Kapoor, Priyanka Chopra, Neha Sharma, Prachi Desai, Surendra Pal

Regista: Kunal Kohli


"Non sappiamo dove, come e in quale vita incontreremo qualcuno per la prima volta. E non sappiamo neppure quando e in quale vita lo incontreremo di nuovo."


Tre coppie in tre differenti epoche: Javed e Aradhana nel 1910, Govind e Ruksar nel 1960, Krish e Rhada nel 2012. Le tre storie sono la continuazione nel tempo del legame delle due anime che inevitabilmente, nel corso del tempo continuano ad incontrarsi e ad amarsi.

Javed e Aradhana nel Punjab del 1910
Tutte le storie sono accomunate anche dalle difficoltà che il destino pone sulla strada dei ragazzi. "Scontrarsi" per caso nel Punjab del 1910, su un treno diretto a Mumbai nel 1960 o nella Londra del 2012, sentire di aver incontrato qualcuno che sembra già si conosca e voler trascorrere più tempo possibile insieme. Ma l'amore poi si confronta sempre con la realtà. Nella forza  dell'amore delle due anime gemelle la soluzione per superare gli ostacoli e far durare all'infinito l'incantesimo di un sentimento che il destino non può spezzare.

Govind e Ruksar nel 1960 a Mumbai

I versi di una poesia del più famoso poeta indiano e premio Nobel, Rabindranath Tagore, descrivono perfettamente questo film:

Mi fermerò, senza dubbio stupito,
se mai ci ritroveremo in una vita futura,
nel cammino e alla luce d'un altro mondo lontano.

da Petali sulla Cenere


Gli induisti credono nella trasmigrazione delle anime: gli esseri umani nascono e muoiono più volte, in un ciclo continuo. In India non è semplicemente una credenza ma una realtà evidente, legata poi al sistema delle caste e alle condizioni sociali dei vari individui.
Nel nuovo film di Kunal Kohli ovviamente questa concezione è stata declinata in modo romantico, rendendo così il lungometraggio accattivante.

Krish e Radha a Londra nel 2012
I protagonisti sono la desi girl Priyanka Chopra e Shahid Kapoor: la chimica tra i due è innegabile! Dopo aver girato Kaminey, in questo loro secondo film insieme sono magnifici e rimangono nel cuore. Prima della Chopra, solo Kareena Kapoor con Shahid faceva sognare così.
Piccola curiosità: la scena sotto la pioggia con Shahid e Neha Sharma nella Mumbai del 1960 è un omaggio ai film di Charlie Chaplin, infatti la caratterizzazione dei personaggi, il modo di camminare e l'atmosfera richiamano i capolavori del grande attore e regista inglese.
Bella la soundtrack di Sajid Wajid, su tutte la mia canzone preferita è Humse Pyaar Kar Le Tu. Il video è QUI.
Sicuramente Teri Meri Kahaani non si può paragonare a Fanaa, il film più bello del regista Kohli: la storia è semplice, forse può anche non colpire particolarmente ma la forza del film sta nella coppia Kapoor - Chopra e nell'idea, vecchia ma sempre di grande successo, che due anime gemelle si riconosceranno sempre e il loro amore non conoscerà mai fine.
Preparatevi a sognare!


Il trailer:



Consigliato: Sì


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domenica 17 marzo 2013

The first time I met... Zach Galifianakis


"Ho il glaucoma!"

Se non conoscete questo tizio, non sapete cosa vi perdete!
Zachary Knight Galifianakis, in arte Zach Galifianakis, è un attore americano di origini greche (infatti non si capiva affatto dal cognome!) catapultato sotto le luci della ribalta nel 2009, grazie alla sua partecipazione nel primo film, divenuto un cult per gli amanti del genere, base fondante di una fortunata trilogia: Una Notte Da Leoni!


Infatti, tra i quattro protagonisti della infinita odissea per partecipare al fatidico matrimonio di Doug nel primo e di Stu nel secondo, Zach, anzi pardon, Alan è il più pazzo e strambo di tutti. I guai partono sempre da lui e un bel po' di volte si concludono sempre grazie a lui. Di fatto, il ruolo del disadattato sociale gli s'addice molto bene ed è per questo che è giunto alla notorietà.
L'alter-ego di Alan (forse sarà un suo lontano parente!) è Ethan Chase, in arte Ethan Tremblay, co-protagonista insieme a Robert Downey Jr. della scatenata commedia americana, uscita nel 2010, Parto Col Folle, sempre con la regia di Todd Philips, che lo ha diretto e lo dirigerà ancora nell'ultimo capitolo della trilogia dei Leoni.


Il giovane e scanzonato Ethan, amante della cannabis per uso terapeutico ("Non è erba, serve per il glaucoma!") vuole entrare a tutti i costi nel cast della famosa serie TV Due Uomini E Mezzo coinvolgendo il povero Robert Downey Jr., che vuole solo tornare a casa per il parto imminente della moglie, nelle sue pazzie in giro per l'America, anche a rischio della vita!
L'irriverente ed inaspettata comicità di Zach, molte volte un po' volgare ma che ti strappa sempre e comunque una fragorosa risata, lo rende continuamente originale e mai noioso, ed il fatto più bello ed interessante è che quando interpreta la sua parte, soprattutto quando è triste, dimostra la sua poliedricità: un esempio pratico è proprio quello della scena di Parto Col Folle, quando fa finta di recitare una parte drammatica con Robert Downey Jr. in un bagno pubblico ed alla fine si immedesima del tutto piangendo sul serio a causa della recente morte del padre, guida e fonte d'ispirazione della sua vita.
Per questo stimo molto quest'omaccione ed attendo con ansia l'arrivo nelle sale del terzo ed ultimo capitolo della trilogia di Una Notte Da Leoni, in uscita il 30 maggio 2013 in Italia.
Appuntamento quindi tra due mesi, e ricordatevi:

"Noi siamo un branco!"


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venerdì 15 marzo 2013

Les Films En Rose




Gli americani sono i maestri delle commedie romantiche.


Ogni sfumatura, ogni paura, ogni emozione, insomma ogni sfaccettatura dell'amoroso sentimento è stato analizzato e filmato dai registi che hanno firmato storie che ci hanno fatto ridere, sognare e riflettere.


Ne ho visti a migliaia, sono i film che mi mettono di buon umore quando magari ho avuto una giornata no e che (non vorrei essere troppo melensa!) mi scaldano il cuore perché a volte il mondo lì fuori non è che usa i guanti bianchi o ti fa vivere emozioni da film. Anzi.


Cominciamo!


HARRY TI PRESENTO SALLY (1989)



Grazie alla magistrale sceneggiatura di Nora Ephron, When Harry met Sally è diventato un classico delle commedie romantiche, la "bibbia" da consultare per gli sceneggiatori che vogliono scrivere di un amore romantico, divertente, litigarello e unico, ovviamente! Billy Crystal e Meg Ryan sono perfetti. Una sofisticata commedia romantica.

La scena cult del film:



E la mitica scena finale:




RICATTO D'AMORE (2009)




Capo redattrice canadese rischia di essere cacciata fuori dagli States perché non ha la cittadinanza americana. Soluzione? Sposare il suo segretario americano e, una volta acquisita la cittadinanza, divorziare. I due stringono un patto: lui l'aiuta a diventare americana e lei lo nomina capo redattore. Ma prima di sposarsi, Margaret deve conoscere la famiglia di Andrew, in Alaska. Ma soprattutto dovranno imparare a conoscersi se vorranno superare il colloquio all'ufficio immigrazione.
E se il clima dell'Alaska non è di certo dei migliori, l'algida Margaret si scioglierà.
Commedia romantica esilarante. Anche la coppia Reynolds - Bullock fa scintille!





La scena del bosco:





E il finale:




COLAZIONE DA TIFFANY (1961)



Tratto dal romanzo di Truman Capote, il film di Blake Edwards è IL grande classico delle commedie romantiche.
La dolce ed insicura Holly incontra lo scrittore (mantenuto) Paul. La ragazza ha tante manie e abitudini: una di queste è quella di far colazione davanti le vetrine della gioielleria Tiffany per far passare le "paturnie", quella fastidiosa tristezza che ogni tanto l'assale. Ma da quando Paul va a vivere nel suo palazzo, Holly si sente meno sola e Gatto non è l'unico, vero, amico con cui parlare.


Audrey Hepburn dà il massimo per questo film. L'attrice ha dichiarato che si sentiva piena di energie perché era una neo mamma, il figlio Sean ha contribuito quindi al successo del leggendario personaggio di Holly Golightly. Sulle note di Moon River, Paul e Holly hanno fatto sognare, e fanno sognare, milioni di persone.




La scena finale:




HITCH (2005)


L'educatore sentimentale Alex Hitchens decide di seguire un caso disperato, quello di Albert, impiegato grassottello e imbranato, innamorato del suo capo, l'ereditiera Allegra Cole.
Nel frattempo la giornalista Sara Melas è sulle sue tracce per intervistarlo, infatti Hitchens è diventato quasi una leggenda in città aiutando innamorati e curando cuori infranti. Ma nessuno lo conosce e Alex vuole mantenere la sua identità segreta. Ma per una coincidenza, Alex e Sara si incontrano una sera in un locale, ovviamente non sanno chi sono. E questa volta sarà Alex a capitolare!
Frizzantissima commedia con Will Smith in versione romantica. Colonna sonora trascinante! Insomma, da non perdere!

Lezioni di ballo con Albert:




Scena finale:



Menzioni Speciali

I film che ho visto ultimamente e che mi hanno più emozionato. Per Il Lato Positivo ho sviluppato una vera e propria fissazione!







Buona visione!

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