giovedì 24 aprile 2014

Have you ever watched that? Alamo: Gli Ultimi Eroi


Nel 1836, il Nord America era guidato da uomini giusti e retti, persone che diedero la loro vita per fondare una nazione (ma pur sempre con una gravissima colpa sulla coscienza: che fine hanno fatto i Nativi Americani?): sto parlando della storia della terribile battaglia avvenuta nel forte texano di Alamo, quando le truppe del generale messicano Antonio Lopez de Santa Anna, famoso all'epoca come il "Napoleone del West", attaccarono la missione per decidere una volta per tutte chi doveva essere il padrone del Texas.
Tutto questo è narrato nel film Alamo: Gli Ultimi Eroi, diretto da John Lee Hancock, uscito nel 2004 e divenuto famoso come uno dei flop più grandi della storia del cinema. Vorrei capire il perché.

Il generale Santa Anna, interpretato da Emilio Echevarria
La tragica storia dei 200 texani che resistettero all'inarrestabile armada messicana, in attesa dell'arrivo del famoso generale Samuel Houston, interpretato da Dennis Quaid, viene narrata dal punto di vista di tre personaggi principali: i due ufficiali William Barret Travis e James "Jim" Bowie, interpretati rispettivamente da Patrick Wilson e Jason Patric, e dal leggendario Davy Crockett, interpretato da Billy Bob Thornton, divenuto uno dei simboli principali del patriottismo americano.

Da sinistra a destra: il tenente colonnello Travis, il colonnello Crockett e il colonnello Bowie
I due ufficiali, sempre in eterna opposizione l'un l'altro, dovranno mettere da parte le loro divergenze, anche grazie alla continua mediazione di Crockett, proprio nel momento in cui giungerà l'improvviso ed inaspettato attacco dei messicani che, nonostante il terribile inverno, hanno raggiunto il Texas con marce forzate imposte dal dittatore Santa Anna.
I tre riusciranno appena in tempo ad inviare il capitano Seguin, interpretato da Jordi Mollà, dal generale Houston per dare l'allarme ed ottenere i rinforzi sperati, ma la battaglia già infuria.


Nel frattempo, lo stesso Houston, pressato dai membri del congresso e da molti soldati del suo esercito, si trova in bilico tra l'essere deposto dalla sua carica e il riottenerla per andare in soccorso dei suoi amici.
Riuscirà a partire con l'esercito solo quando otterrà un accordo: una volta sconfitto Santa Anna, Sam potrà fondare ufficialmente lo stato del Texas.

Sam Houston
Purtroppo, questo ritardo causerà l'inevitabile sconfitta degli uomini nel fortilizio, nota come una delle più grandi stragi della storia americana, anche e soprattutto dal lato messicano, poiché l'impaziente Santa Anna, anziché attendere il mattino per distruggere il forte con i cannoni ravvicinati, preferì mandare all'assalto tutti i soldati a sua disposizione contro i famosi e potenti cannoni di Alamo.
Grazie all'infinita rabbia e alla voglia di vendetta, Sam, spinto da una visione, rimanda continuamente l'ora della battaglia finale, continuando ad inimicarsi i suoi uomini, finché non troverà quello che cercava: San Jacinto.
Di fatto, il noto scontro in questa vasta prateria durò solamente 18 minuti, al grido di "Ricordatevi di Alamo!", poiché la foga dei texani fu del tutto spiazzante per gli indeboliti e sfiduciati soldati messicani, strappati alle loro case per combattere una guerra che non sentivano loro.
Sarà infine questa battaglia a siglare la nascita dello stato del Texas, un miraggio che divenne finalmente realtà per il grande Samuel, il cui cognome diede poi appunto nome alla capitale.


Come già detto prima, sin da quando ho visto questo film per la prima volta, quasi dieci anni fa, non ho mai capito perché questa pellicola fu stroncata da critica e pubblico.
Alamo: Gli Ultimi Eroi è, a mio parere, uno dei film drammatici più belli ed emozionanti che io abbia mai visto (ve lo dice uno che non ama molto il genere drammatico): la sua epicità e le sensazioni che trasmette si fondono in un mix appassionante che, nonostante la terribile sorte dei soldati texani del forte, spinge lo spettatore a riconoscere quanta fierezza e coraggio abbiano trovato questi eroi, gli ultimi eroi infatti, nell'ora della morte.
Forse l'insuccesso sarà dovuto anche all'uscita in sordina di questo film, ma sta di fatto che questa pellicola è un capolavoro e come tale va valutato.
Il mio consiglio, quindi, è di vederlo assolutamente, senza alcun indugio.
Vi lascio con uno spezzone del film, probabilmente la scena più bella ed emozionante di tutte: il grande Davy Crockett, bravissimo violinista, comprende "cosa manca" nel Deguello, l'antica marcia spagnola che viene eseguita ogni mattina dall'esercito messicano, a mo' di rituale alquanto macabro, prima del bombardamento giornaliero contro il forte.
Vedrete come il cacciatore del Tennessee farà ottenere un ultimo giorno di pace ai texani, prima della battaglia finale che li porterà alla morte.
Buona visione!


La "magia musicale" del leggendario Davy Crockett:


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mercoledì 23 aprile 2014

Recensione Flash: Storia di una ladra di libri


Anno e Nazione di Produzione: USA, Germania 2013

Titolo Originale: The Book Thief

Distribuzione in Italia: 20th Century Fox

Genere: Drammatico

Durata: 125 minuti

Cast: Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse, Nico Liersch, Ben Schnetzer

Regista: Brian Percival

Alla vigilia del secondo conflitto bellico, la piccola Liesel Memingen viene affidata dalla madre a dei genitori adottivi. La mamma della bambina non può permettersi di crescerla così le regala una nuova famiglia e una nuova opportunità di vita. Dapprima diffidente, la bimba si affeziona subito ai coniugi Hubermann, i quali iniziano ad amarla come se fosse loro. Insieme a Rudy, suo migliore amico, Liesel assiste ignara alla pazzia nazista. Poco dopo, Hitler dichiara guerra al mondo, così la ragazza si rifugia nei libri per sfuggire agli abomini della guerra. In famiglia arriva anche Max, un ebreo figlio di un uomo a cui anni addietro Hans Hubermann aveva promesso eterna riconoscenza e aiuto. Mentre la guerra infuria, Liesel si affida completamente ai suoi "amici" di carta per sopravvivere a quei tempi bui.
Tratto dal bestseller di Markus Zusak, il regista Brian Percival decide di girare un film dall'impianto classico e per famiglie, che riesce ad appassionare lo spettatore alle vicende narrate sullo schermo. L'originalità manca ma a sopperire una storia coinvolgente e tenera in cui brilla Sophie Nélisse, davvero brava. Toccante l'interpretazione del piccolo Rudy di Nico Liersch. Impeccabili Geoffrey Rush ed Emily Watson. Quello che non mi è piaciuto molto è stata la voce fuori campo che distoglie lo spettatore dalla vicenda e spezza inutilmente il ritmo della storia, e l'altrettanto inutile commistione di parole tedesche all'interno dei dialoghi (parlo della versione inglese del film). Sicuramente il film non ci guadagna in veridicità, anzi.
La conoscenza, il sapere che squarciano le nebbie di una dottrina politica senz'anima, le uniche in grado di risvegliare l'umanità e l'innocenza negli animi delle persone, è questo il messaggio del film.
La piccola Liesel crede e spera, accarezza le pagine dei libri incessantemente, anche trafugandoli, non perde se stessa o chi ama. Grazie alle parole degli altri, lette e rilette, e alle sue vincerà la morte fisica e delle coscienze.

Il trailer:



Consigliato: Sì

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sabato 19 aprile 2014

Recensione Flash: Monuments Men


Anno e Nazione di Produzione: USA, Germania 2014

Titolo Originale: The Monuments Men

Distribuzione in Italia: 20th Century Fox

Genere: Drammatico

Durata: 118 minuti

Cast: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Bob Balaban, Jean Dujardin, Hugh Bonneville, Cate Blanchett

Regista: George Clooney



Mentre gli Alleati stanno sferrando l'ultimo attacco al Terzo Reich di Adolf Hitler, in America lo storico dell'arte Frank Stokes arruola sette uomini, tutti esperti in belle arti, e con la benedizione del presidente Roosevelt parte alla volta del vecchio continente. Missione: salvare le opere rubate dal führer, preziosi "ostaggi" per il museo del Terzo Reich. Nel caso la Germania perdesse la guerra, i soldati nazisti hanno l'ordine di distruggere tutto ed è questa la battaglia dei Monuments Men. Sicuramente non sono giovani e aitanti, la guerra anche se per l'arte, è sempre guerra con rischi e pericoli. Ma perdere inestimabili opere artistiche significherebbe perdere quel po' di speranza e bellezza per uscire dalle tenebre del conflitto mondiale.
La premiata ditta Clooney&Heslov, questa volta, si cimenta con un film di guerra, un Bastardi senza Gloria dove gli scalpi tarantiniani sono stati sostituiti da sculture di Michelangelo e quadri di Rubens e Raffaello. Chi si aspetta film come Good Night and Good Luck o Le Idi di Marzo, fa meglio ad abbassare le aspettative perché i due amici e produttori hanno concepito il film più come una reunion simpatica e gigiona tra grandi nomi di Hollywood, che un capolavoro come i film precedenti. Tratto da una storia vera, (in commercio è disponibile anche il romanzo di Robert M. Edsel), il film è noioso, dal ritmo slegato e con pochissimi momenti memorabili. Aggiungeteci anche che la recitazione non è ai massimi livelli.
Bello il messaggio che il film invia sull'arte e sull'importanza di preservare la memoria storica e culturale dell'umanità ma, mr. Clooney what else?

Il trailer:


Consigliato: No

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Recensione Flash: Diana - La storia segreta di Lady D


Anno e Nazione di Produzione: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Svezia, Mozambico 2013

Titolo Originale: Diana

Distribuzione in Italia: BIM

Genere: Biografico

Durata: 113 minuti

Cast: Naomi Watts, Naveen Andrews, Juliet Stevenson, Douglas Hodge, Geraldine James

Regista: Oliver Hirschbiegel

Il marito di un'amica viene ricoverato urgentemente, la principessa del Galles, lady Diana, accorre per starle vicino. A soccorrere e operare l'uomo uno dei più giovani e promettenti cardiochirurgi in Inghilterra, Hasnat Khan. In balia della gogna mediatica creatasi dopo le indiscrezioni sulla separazione dal principe Carlo, Diana vede in Hasnat la sua possibilità di ricominciare una nuova vita. La loro relazione durerà due anni, ma purtroppo come molte volte è già capitato nella vita di lady Diana, anche la relazione col pachistano Hasnat non avrà il lieto fine.
Il regista Oliver Hirschbiegel dopo il film su Hitler e la serie TV sui Borgia, decide di puntare la macchina da presa sul "brand" Lady D, che tanto ancora appassiona e attira. Il film sembra più adatto alla TV che al cinema infatti la Diana di Naomi Watts sembra una liceale in libera uscita con licenza di "rimorchio", un'imitazione troppo scialba e prevedibile ideata per narrare i suoi ultimi anni. Naveen Andrews, che interpreta il medico pachistano, vedo che non ha ancora imparato a recitare, fatta eccezione per il suo ruolo ne Il Paziente Inglese. Comunque gli attori hanno fatto quel che hanno potuto perché è proprio la regia e l'impostazione del film che è sbagliata, patetica e priva di originalità. Nulla di che meravigliarsi se Rotten Tomatoes gli da un 8% di gradimento!
Sappiamo tutti che la principessa "vende" ancora molto, ma se il risultato doveva essere un film come questo, penso che il pubblico avrebbe preferito immaginare o, semplicemente, ignorare quel po' di privato che era rimasto della vita di lady D.

Il trailer:



Consigliato: No


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giovedì 17 aprile 2014

One For All And All For One: The Musketeers!


Da un paio d'anni a questa parte il canale televisivo britannico BBC sta proponendo molte serie TV in costume davvero eccellenti, la maggior parte delle quali caratterizzata dal prendere la trama di qualche mito o romanzo antico riadattandolo in chiave molto originale ed innovativa.
Due esempi lampanti sono stati la mitica serie Merlin (Clicca per saperne di più su ---> Merlin), andata in onda dal 2008 al 2013, e la nuova serie, cominciata nel 2013, Atlantis (Clicca per saperne di più su ---> Atlantis).
Ho parlato già in precedenza di entrambe, quindi chi ci segue sa già cosa intendo.
Stavolta invece vi parlerò di una serie, la cui prima stagione è andata in onda da gennaio di quest'anno fino a marzo che, a differenza delle altre due sopracitate, mantiene quasi del tutto intatta la trama del romanzo originale su cui si basa: sto parlando di The Musketeers, le cui vicende sono tratte dalla trilogia di Alexandre Dumas.
Tutti i personaggi e le loro caratteristiche sono esattamente quelle delle loro versioni cartacee: ritroviamo quindi il giovane D'Artagnan, guascone interpretato dal giovane attore Luke Pasqualino (figlio di italiani emigrati in Inghilterra) che durante il viaggio verso Parigi con suo padre, ucciso da dei briganti di strada lungo il tragitto, deciderà di vendicare la sua morte seguendo le tracce dei banditi, mascherati da moschettieri, ed imbattendosi in Athos, Porthos ed Aramis, interpretati rispettivamente da Tom Burke, Howard Charles e Santiago Cabrera (il mitico Lancillotto di Merlin).
Deciderà di sfidare tutti e tre gli abili spadaccini a duello, per poi comprendere di essere stato tratto in inganno dagli assassini di suo padre, travestiti appositamente da moschettieri per sviare le indagini ed incolpare del tutto l'ordine militare creato in difesa del re di Francia.
Da quel momento in poi, il giovane D'Artagnan deciderà di unirsi come cadetto nella caserma dei moschettieri, sotto il comando del gentile e comprensivo capitano Treville.

Da sinistra a destra: Porthos, Aramis, Treville, D'Artagnan e Athos
Naturalmente, dietro la stragrande maggioranza dei complotti ai danni di re Luigi XIII e della sua consorte, la giovane regina Anna d'Asburgo, si cela il crudele e diabolico cardinale Armand Richelieu, interpretato da Peter Capaldi.

Il cardinale Richelieu
Infatti, il dispotico cardinale, ammaliato dal potere supremo sull'intera nazione, opera come eminenza grigia della corte francese, manipolando l'ingenuo e sprovveduto Luigi e servendosi di efferati assassini e spie, tra i quali spicca l'attraente Lady de Winter, interpretata da Maimie McCoy.

Milady de Winter
La donna, spietata ma al tempo stesso gentile con chi la attrae, ammalierà il giovane D'Artagnan, cercandolo di attirare nelle trame del cardinale e sperando di riuscire a dissuaderlo dal continuare il suo addestramento per divenire un moschettiere. Al tempo stesso, Milady de Winter cercherà di restare il più possibile nascosta ai tre compagni del guascone, soprattutto al misterioso Athos, col quale la nobile decaduta condivide un oscuro passato.
Al tempo stesso, l'aspirante moschettiere si innamora perdutamente della buona e dolce Constance Bonacieux, interpretata da Tamla Kari, con la quale vivrà una storia fatta di alti e bassi, per via del marito della giovane donna, monsieur Bonacieux, un uomo freddo e quasi del tutto disinteressato nei riguardi di sua moglie, per via delle sue lunghe assenze dovute al suo lavoro di merciaio.
Nel corso della prima stagione, la relazione tra D'Artagnan e Constance avrà risvolti del tutto inaspettati.

Constance
Il più delle volte, il fulcro della trama, quindi, è il giovane re Luigi XIII, interpretato da Ryan Gage, come già detto molto ingenuo e facilmente manipolabile. Così come per Constance, anche per la regina Anna, interpreta da Alexandra Dowling, sposatasi col monarca di Francia più per questioni d'interesse che per amore, com'era uso dell'epoca, si sentirà attratta da un altro uomo, col quale avrà una relazione altalenante. Ovviamente non vi dirò di chi si tratta!

Anna e Luigi
Tirando le somme, questa serie TV è davvero interessante e ben fatta, come solo la grande BBC poteva fare. Le vicende rocambolesche del quartetto per le strade di Parigi e ben oltre sono appassionanti ed avventurose. Gli attori sono bravissimi e molto capaci, anche i più giovani come Luke Pasqualino.
Tuttavia, una pecca che io ho notato, non so gli altri spettatori, è la trama di ogni episodio: io credo che 50-55 minuti ad episodio siano un po' troppi per "spalmarci sopra" la storia di ciascuna puntata. In quasi tutti gli episodi, fuorché nell'appassionante season finale, vi sono parecchi punti in cui la trama rallenta di brutto e risulta essere alquanto pesante. Io reputo che i canonici 40-45 minuti per episodio sarebbero stati sufficienti.
Ciononostante, la serie risulta molto gradevole e devo comunque dire di averla apprezzata parecchio, sia per i lati comici, come i siparietti tra i donnaioli Porthos ed Aramis, che per quelli seri, come gli oscuri piani di Richelieu.
La consiglio se si pensa al fatto di rivivere le avventure dei famosi difensori del re col quale siamo cresciuti tutti, passando dai libri ai cartoni animati per poi arrivare ai film e appunto alle serie TV.
Vi auguro dunque buona visione (rigorosamente in English subbed Italian, dato che per il momento la season 1 è ancora inedita in Italia), lasciandovi con il trailer della serie e dandovi appuntamento con la season 2, attualmente in fase di ripresa e prevista per inizio 2015.
E ricordate sempre il motto più famoso di tutti: uno per tutti, tutti per uno!


Il trailer:


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giovedì 10 aprile 2014

10 anni senza Buffy L'Ammazzavampiri


Chi ci segue da tempo sa che sto compiendo un vero e proprio excursus nel passato, rivedendo serie TV degli anni '90, divenute cult, che non ho mai finito di vedere per vari motivi.
Ho iniziato due anni fa con Streghe, adesso ho cominciato a rivedere la mitica serie di Xena: Principessa Guerriera.
Come potevo dimenticare la famosa serie Buffy L'Ammazzavampiri?
Qualche mese fa, quando iniziai a vedere le sette stagioni che la compongono, andate in onda in America dal 1997 al 2003, avevo completamente dimenticato che il 2014 avrebbe segnato la tappa dei 10 anni dal termine dell'ultima serie. Di fatto, il 20 maggio cadrà l'anniversario della messa in onda dell'ultimissima puntata.
Che coincidenza!


I fan più sfegatati (io lo sono diventato appassionandomi col tempo alla storia) ricorderanno ovviamente tutti i personaggi principali che vivono nell'immaginaria cittadina californiana di Sunnydale, nota a tutti come la Bocca Dell'Inferno, ovvero il fulcro del male sulla Terra: si va quindi dalla protagonista, la mitica Cacciatrice di vampiri e demoni Buffy Anne Summers, interpretata dalla bravissima Sarah Michelle Gellar, passando poi alla Scooby Gang, composta dal grandissimo Rupert Giles, istruttore britannico della Cacciatrice noto come Osservatore, interpretato da Anthony "Re Uther" Head, dalla talentuosa hacker e strega Willow Rosenberg, interpretata da Alyson Hannigan, e dal comico Xander Harris, all'apparenza imbranato e inutile, ma in realtà collante e cuore del gruppo, interpretato da Nicholas Brendon.
I membri temporanei del gruppo oppure appena arrivati sono stati e sono la spocchiosa e vanitosa Cordelia Chase, interpretata da Charisma Carpenter, il lupo mannaro Oz, ex fidanzato di Willow, interpretato da Seth Green, la stramba ex demone della vendetta Anya Jenkins, eterno amore di Xander, interpretata da Emma Caulfield, giungendo poi alla sorella "imposta" (non vi svelo le ragioni per non spoilerare) a Buffy, ovvero Dawn, interpretata da Michelle Trachtenberg, e infine alla dolce e gentile Tara Maclay, interpreta da Amber Benson, fidanzata di Willow non appena quest'ultima scoprirà di essere omosessuale (infatti le due ragazze formeranno la prima coppia omosessuale del grande schermo, uno dei vari stupidi tabù infranti da questa innovativa serie TV targata Joss Whedon, famoso a molti soprattutto come il regista di The Avengers).
Sto dimenticando qualcuno? Ah già! I fidanzati di Buffy!

Da sinistra a destra: Spike, Angel e Riley
I tre fidanzati più importanti della giovane guerriera sono, in ordine cronologico: Angel, diminutivo di Angelus, interpretato da David Boreanaz, primo vampiro della storia con un'anima, riottenuta da una tribù di zingari come punizione per gli orrendi crimini commessi in passato; Riley Finn, interpretato da Marc Blucas, unico dei tre ad essere umano e, forse proprio per questo, innamorato della ragazza ma poco ricambiato, come ammetterà lui stesso, nonostante la loro duratura relazione; infine l'irruento e terribile Spike, soprannome di William il Sanguinario, interpretato da James Masters, inizialmente arci-nemico e poi, per ragioni che nuovamente non vi svelo, innamoratissimo della sua ex nemesi.
Tra i tre, probabilmente per la predisposizione molto autolesionista di Buffy nel ricercare relazioni tormentate, i due veri contendenti sono Angel e Spike, in una battaglia che ricorda molto quella tra i due fratelli Salvatore di The Vampire Diaries (infatti quest'ultima serie ha copiato molti aspetti di Buffy, chi conosce entrambe le serie TV capirà cosa intendo).


Il primo dei due di sicuro è e sarà sempre il grande amore della Cacciatrice, dolce e comprensivo a tal punto da abbandonare Sunnydale al termine della terza stagione, per permettere che entrambi vadano avanti con le loro vite dato che, a causa dell'immortalità di Angel, la relazione non avrebbe funzionato (in questa maniera nasce Angel, amatissima serie TV parallela, nella quale convergono anche Cordelia ed altri personaggi di Buffy).


Ma il secondo riesce ad accaparrarsi comunque un posto nel cuore della ragazza, divenendo quindi di pari valore al suo rivale ed eterno nemico/amico Angelus.


Inutile parlare del gran rapporto tra Buffy e i suoi amici: un'amicizia potente che li rende uniti e forti fino alla fine, fino all'ultimo, grande nemico presente nella settima stagione.
Ancor più inutile sarebbe parlare del rapporto tra Buffy e Giles: il distinto gentiluomo inglese di buon cuore rappresenta il padre che la ragazza non ha mai avuto, a causa del divorzio dei suoi genitori. E' l'unico a capirla davvero molte volte ed il solo a poterla aiutare in molti altri casi, forse anche più della stessa Scooby Gang. Un uomo eccezionale che, insieme agli amici della Cacciatrice, le sarà sempre affianco, nonostante le numerosissime e grandissime avversità lungo il cammino.


Ma vanno ricordati anche gli svariati nemici della Cacciatrice: si va dal sanguinario Maestro al malefico sindaco Wilkins, passando per il diabolico Adam ed arrivando alla terribile Gloria, nota anche come Glorificus, concludendo con il Primo Male, il male primordiale, ed il suo fedele servitore, il misogino e crudelissimo sacerdote Caleb.
Non vanno dimenticati i nemici di intermezzo, come Spike nelle prime stagioni, affiancato dalla sua amante, la sadica Drusilla, o Angelus, liberato, per fortuna solo temporaneamente, dai vincoli del maleficio della sua anima, o ancora al comico ma comunque pericoloso Trio, formato dall'impacciato Jonathan, dal confuso Andrew e dal deviato Warren.
Ma le due antagoniste più apprezzate di sempre sono Willow Oscura e Faith.
La prima, sebbene abbia brevissima durata, scaturirà fuori dalla fragile ed innocente Willow in seguito alla sua totale mancanza di controllo nell'uso della magia ma, soprattutto, a causa di un terribile lutto che la colpirà verso il termine della sesta stagione.
Il suo lato oscuro la spingerà a compiere azioni terribili e a causare quasi la fine del mondo, e solo grazie al più improbabile degli eroi, l'unico che l'ha sempre capita ed amata, verrà fermata.


La seconda invece, interpretata da Eliza Dushku, la si può definire come l'esatto contrario di Buffy, in una opposizione identica a quella che c'è tra Spike ed Angel (di fatto sia Angel che Faith sono mori e tendenti al male, mentre Spike e Buffy sono biondi e tendenti al bene, coincidenze o ennesimo zampino del furbo Whedon?).
Questa antitesi tra le due nemiche/amiche nasce sicuramente dallo squilibrio nella successione delle Cacciatrici creato da Buffy, quando la giovane morirà temporaneamente alla fine della prima stagione, facendo sorgere Kendra, la Cacciatrice accidentale, poi purtroppo uccisa anch'essa, facendo quindi attivare la seconda Cacciatrice accidentale, ovvero Faith.
La Cacciatrice numero 2 si sentirà appunto sempre l'eterna seconda, per via del continuo paragone tra lei e Buffy, che la porterà verso il male per poi, infine, ritornare verso il bene, seguendo un'evoluzione interiore, sia in Buffy che in Angel (devo ancora vedere quest'ultima serie, ma so già ciò che avviene a Faith), che desterà molte sorprese, altamente apprezzate dai fan.

Faith e Buffy
Per il resto, la storia delle sette stagioni è stupenda, adatta prettamente ad un pubblico adolescenziale, per via delle tantissime tematiche giovanili, mai trattate prima di allora, con le tipiche caratteristiche della generazione fortemente ribelle degli anni '90.
Joss Whedon è stato bravissimo nel rispecchiare tutti gli atteggiamenti tipici dei teenager, ma soprattutto, nel riproporre in maniera altamente realistica tutte le emozioni umane (struggente e tristemente magnifica è la vicenda della morte di Joyce, la madre di Buffy e Dawn, nella quinta stagione), in un collage di eventi che analizzano a fondo tutti i lati della vita, sempre al centro dell'eterna lotta tra la luce e l'ombra, una dicotomia presente all'esterno ma anche all'interno dell'anima umana.
Il mio consiglio, ovviamente, è quello di vedere assolutamente questa serie, facilmente reperibile in italiano in streaming (ahimè, all'epoca in cui venne trasmessa non esistevano ancora né Internet come lo conosciamo ora, né tanto meno i gruppi di sottotitolatori degli episodi originali!), e di godervi appieno le vicende della Cacciatrice e dei suoi amici!
Di sicuro, posso dire che, non so quando, vedrò anche Angel, per completare un'esperienza stupenda vissuta in pochi mesi grazie alla mia profonda voglia di rivedere le serie TV trasmesse durante la mia infanzia.
Vi lascio con un fan-made trailer delle due serie, che compongono il cosiddetto Buffyverse, e con la commovente, ultimissima immagine della settima stagione di Buffy che ritrae la bella Cacciatrice, al termine della grande battaglia contro il Male.


Il trailer:


Buona visione!

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domenica 6 aprile 2014

Recensione Flash: Fuori In 60 Secondi


Titolo originale: Gone In Sixty Seconds

Anno e nazione di produzione: USA 2000

Genere: Azione

Durata: 117 minuti

Cast: Nicolas Cage, Angelina Jolie, Giovanni Ribisi, Delroy Lindo, Will Patton, Christopher Eccleston, Chi McBride, Robert Duvall, Scott Caan, Timothy Olyphant, John Carroll Lynch, Vinnie Jones, William Lee Scott

Regista: Dominic Sena

Scaldate i motori, si parte!
Fuori In 60 Secondi, remake del film Rollercar-Sessanta Secondi E Vai!, narra le vicende del leggendario ladro d'auto Randall "Memphis" Raines, interpretato da Nicolas Cage che, ritiratosi dalla vita criminale dopo tanti anni, per via di una promessa fatta a sua madre, decide di dedicarsi in maniera onesta alla sua passione per le macchine.
Tuttavia, i suoi piani vengono scompigliati dalla visita del suo vecchio "collega" Atley, che gli chiederà di tornare ancora una volta nel rischioso mondo criminale per aiutare il suo giovane fratello Kip, finito, come Memphis anni prima, nello stesso brutto giro, poiché ha fallito nel rubare varie auto per il terribile ricettatore Raymond Calitri (interpretato da Christopher Eccleston, visto recentemente nel ruolo dell'Elfo Oscuro Malekith in Thor: The Dark World).
Di fatto, Memphis dovrà rubare 50 auto di lusso per Calitri entro 72 ore, altrimenti suo fratello Kip verrà ucciso.
Dato che la situazione è intricata e difficile da gestire in pochissimo tempo, Memphis richiamerà a raccolta tutti i membri della sua vecchia banda per compiere l'impossibile, con il detective Roland Castlebeck, vecchia conoscenza di Randall, alle calcagna per incastrare finalmente il famoso ed inafferrabile ladro d'auto.
Memphis e i suoi vecchi amici riusciranno a portare a termine questa incredibile impresa oppure falliranno?
Molti spettatori, specialmente quelli che hanno visto il film originale del 1974, hanno definito Fuori In 60 Secondi come lo scialbo remake di un capolavoro.
Io vi parlo da profano, non avendo visto Rollercar, ma obiettivamente parlando, questa pellicola è godibile e alquanto energica, tranne in pochissimi punti sopportabili in cui si dimostra un po' lenta nella narrazione.
Il cast, composto da volti noti come appunto Nicolas Cage, Angelina Jolie (con capelli biondo iper-ossigenati!) e la vecchia guardia rappresentata dal grande Robert Duvall, recita molto bene e crea un mix fenomenale di azione e comicità.
Un film assolutamente da non perdere.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì, soprattutto se amate il ruggito dei motori

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giovedì 3 aprile 2014

Buio In Sala! di Aprile


Claudia Cardinale

I film in uscita nelle sale ad Aprile!

NYMPHOMANIAC VOLUME I: Il signor Seligman, una mattina esce per la spesa. Per strada, però, si imbatte nel corpo insanguinato di una donna. La soccorre e la porta a casa. Lei, Joe, gli rivela di essere una ninfomane e inizia a raccontare all'uomo la sua lunga storia. Di Lars Von Trier con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard, Christian Slater, Stacy Martin, Shia LeBeouf, Uma Thurman. IN USCITA 3 aprile

DIVERGENT: In un futuro lontano, la razza umana dopo un violento conflitto bellico si da una nuova organizzazione sociale, dividendosi in cinque caste. Ogni casta ha il suo compito da svolgere e la sua funzione affinché il pianeta non piombi in un nuovo conflitto. La giovane Beatrice Prior giunta al momento dell'assegnazione della casta risulta essere Divergent: per lei sarà l'inizio di un'avventura pericolosa. Di Neil Burger con Shailene Woodley, Theo James, Ashley Judd, Kate Winslet. IN USCITA 3 aprile

NOAH: Ritorna al cinema la storia biblica di Noè, epicamente interpretata dal premio Oscar Russel Crowe con un cast d'eccezione e un regista visionario. Da non perdere. Di Darren Aronofsky con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Emma Watson, Julianne Moore, Anthony Hopkins, Ray Winstone. IN USCITA 10 aprile

GRAND BUDAPEST HOTEL: Nell'immaginaria città di Zubrowka c'è il Grand Budapest Hotel. Concierge e direttore dell'albergo è monsieur Gustave che si troverà al centro di un delitto e di accuse da cui si difenderà anche grazie al suo assistente. Ritorna Wes Anderson con un altro divertente film che vanta un cast eccezionale tra cui Ralph Fiennes, Tilda Swinton, F. Murray Abraham, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jude Law, Jeff Goldblum, Bill Murray. IN USCITA 10 aprile

UN MATRIMONIO DA FAVOLA: Venti anni dopo la fine del liceo, cinque amici si ritrovano in Svizzera per il matrimonio di uno di loro. Si lasciano andare ad un bilancio delle loro vite, a ricordare tutti i loro sogni e le aspirazioni che hanno messo da parte. Dopo quel week end decideranno di ricominciare. Di Carlo Vanzina con Ricky Memphis, Andrea Osvart, Stefania Rocca, Emilio Solfrizzi, Giorgio Pasotti, Adriano Giannini. IN USCITA 10 aprile

GIGOLO' PER CASO: Fioravante, gentiluomo di mezza età, in tempo di crisi si adatta ai lavori più disparati compreso il gigolò. A procurargli gli appuntamenti l'inseparabile amico Murray. L'attempato gigolò mai avrebbe pensato di innamorarsi ma succede e si arrende alla donna che l'ha conquistato, nonostante le rimostranze della comunità ebraica e di un altro spasimante della donna. Di John Turturro con John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofia Vergara, Vanessa Paradis, Liev Schreiber. IN USCITA 17 aprile

TRANSCENDENCE: Il professor Will Caster è il maggior esperto di intelligenza artificiale. Caster sta costruendo una macchina che coniuga l'intelligenza collettiva con tutta la gamma di emozioni umane. Molti vogliono fermarlo ma la sua corsa ormai è lanciata alla massima velocità. Di Wally Pfister con Johnny Depp, Rebecca Hall, Paul Bettany, Cillian Murphy. IN USCITA 17 aprile  

THE AMAZING SPIDERMAN 2: Per Peter Parker non è facile destreggiarsi tra la sua vita di liceale e di supereroe. Quello che preferirebbe fare è passare più tempo possibile con la ragazza che ama, Gwen. Ma l'arrivo di un nuovo cattivo, il ritorno dell'amico Harry Osborn e nuove verità sulle sue origini movimenteranno la sua vita già frenetica. Di Marc Webb con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Campbell Scott. IN USCITA 23 aprile

NYMPHOMANIAC VOLUME II: Continua il racconto di Joe al signor Seligman, dalla giovinezza fino all'età matura. Di Lars Von Trier con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard, Christian Slater, Stacy Martin, Shia LeBeouf, Uma Thurman. IN USCITA 24 aprile

TRACKS: L'attraversata in solitaria che la giovane Robyn Davidson compì nel deserto australiano negli anni Settanta, in compagnia di tre cammelli e del suo cane, diventa un film. Di John Curran con Mia Wasikowska, Adam Driver, Emma Booth. IN USCITA 24 aprile

LA SEDIA DELLA FELICITA': Bruna è estetista, i clienti che ha non la fanno arrivare a fine mese. Però una di loro, in punto di morte, le svela il nascondiglio di un tesoro nascosto nell'imbottitura di una delle sedie del suo salotto. Bruna parte alla volta del tesoro e, alla fine del viaggio, la ragazza capirà quale è la vera ricchezza. Di Carlo Mazzacurati con Valerio Mastrandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Roberto Citran. IN USCITA 24 aprile

Buona Visione!


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