lunedì 28 ottobre 2013

Recensione (mica tanto) Flash: La Grande Bellezza


Anno e Nazione di Produzione: Italia, Francia 2013

Distribuzione: Medusa

Genere: Drammatico

Durata: 135 minuti

Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Carlo Buccirosso, Pamela Villoresi, Giovanna Vignola, Roberto Herlitzka, Giorgio Pasotti, Isabella Ferrari, Luca Marinelli, Serena Grandi

Regista: Paolo Sorrentino

Jep Gambardella, giornalista di costume e scrittore mancato, è l'anima delle notti romane.
Trasferitosi nella Capitale da ragazzo, ha dato vita quasi a un regno, inconsistente eppure reale, dov'è l'incontrastato monarca: feste barocche, opulente che richiamano un numero imprecisato di invitati, di ogni tipologia e stranezza. Una mattina, di ritorno da un'altra notte di divertimenti, sul suo pianerottolo trova ad aspettarlo Ernesto. La ragazza che Jep ha amato da giovane è morta, gli riferisce quello che poi l'ha sposata. Per l'uomo quel giorno rappresenterà uno spartiacque da quello che era, cinico, ridanciano, donnaiolo e ironico, al nuovo Jep, o meglio, al resuscitato Jep, sensibile e troppo umano.
Quando Paolo Sorrentino, ormai un anno fa, annunciò che stava scrivendo un film su Roma, disse che sarebbe stato diverso, uno sguardo altro su una città che non si svela a tutti. Infatti Roma è così, ha due "volti": quello turistico, caciarone, sfuggevole e veloce. Poi il secondo che in pochi riescono a scorgere, e Sorrentino c'è riuscito. Ovviamente solo in parte. Il film è sicuramente uno di quelli che bisogna vedere almeno tre volte per riuscire a cogliere ogni aspetto, ogni particolare, ogni messaggio che a una prima visione possono sfuggire.
I protagonisti de La Grande Bellezza sono Jep e Roma. Come la città, anche Jep ha due volti: quello mondano e l'altro, che ha "sotterrato" lui stesso anni fa, e che solo uno scavo archeologico dell'anima fa riemergere. Questo Jep non lo conosce nessuno ma dopo la morte di Elisa, la diga dei sentimenti che l'uomo teneva imbrigliati, frana.


L'atmosfera del film, a tratti, è molto felliniana con la sua galleria di freaks e casi umani, partendo proprio dagli amici di Jep, un'umanità varia e disastrata che illude e si illude.
I bambini ritornano spesso nel film: all'inizio quando dal balcone Jep li osserva con invidia. Poi la scena al tempietto del Bramante, dove una bambina dice a Jep che "non è nessuno". Quasi fossero depositari dell'unica e vera verità, che si sporca quando si diventa adulti. O anche prima, quando gli adulti inquinano questi piccoli saggi (vedi la mini artista che tira secchiate di pittura alla festa dell'arte). Sorrentino non dimentica la Chiesa, il cardinale di Roberto Herlitzka è un semplice uomo che parla di nulla, lui stesso risucchiato dalla bella vita romana, e che non dona alcun conforto cristiano.
Inutile dire che Toni Servillo è perfetto, peccato che il cinema italiano l'abbia scoperto solo qualche anno fa. Il sodalizio con Sorrentino si rivela l'ennesimo successo per il film che è uno dei papabili per la cinquina di Miglior Film Straniero agli 86esimi Academy Awards. Bravi Verdone e Ferilli, delusi chi dalla vita chi da Roma che scappano via da quello che li ha schifati. Teneri e grotteschi i coniugi Buccirosso e Forte.
Il vecchio Jep è disincantato, e da buon giornalista, dove buono sta per sincero e non connivente col potere che tutto muove, ha una lingua affilata che sbugiarda tutto e tutti. Sicuramente le scene più macabramente divertenti sono l'intervista a Talia Concept e il rigurgito di amare verità nei confronti dell'amica Stefania. Come detto prima, Jep cambia, fa un ritorno al passato, alle radici come gli dirà la Santa.
Rivede un suo vecchio amico, ne conosce la figlia, Ramona. Solo a lei farà vedere quel suo volto segreto. Ramona è uguale a lui, solo che sta bene nella sua disperazione e non vuole che qualcuno la salvi. Jep, invece, si salva da solo, con i ricordi che lascia parlare e col mare che ritorna a sentire dentro. E ritrova la grande bellezza della vita.
Poetico e spietato.

Il trailer:


Consigliato: Assolutamente Sì

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giovedì 24 ottobre 2013

Recensione Flash: 20 Anni di Meno


Anno e Nazione di Produzione: Francia 2013

Titolo Originale: 20 Ans D'Ecart

Distribuzione in Italia: Good Films

Genere: Commedia

Durata: 92 minuti

Cast: Virginie Efira, Pierre Niney, Charles Berling, Louis-Do de Lencquesaing

Regista: David Moreau

Alice è una donna che sta per varcare gli anta, giornalista a tempo pieno e madre part time. Tutti quelli della redazione, ma soprattutto il suo capo, considerano Alice troppo impostata, una borghese tutta d'un pezzo che non si concede margini di follia, e nel mondo della moda questo modo di essere è assolutamente OUT. Così l'agognata direzione del giornale si allontana sempre più visto che il posto di direttore di "Rebell" sta per diventare vacante. Sul volo di ritorno dal Brasile, Alice conosce il giovane Balthazar, ventenne che, colpito e affondato da Alice, diventerà per la donna il suo alibi da milf per accaparrarsi il posto da direttore.
Ebbene sì, negli ultimi tempi sono in fissa con le commedie francesi. Forse perché quelle americane sono diventate più prevedibili e ci sono sempre le stesse facce, come in un bar di paese. Così mi sono fatta catturare dal fascino transalpino ma soprattutto dalla freschezza che i "cugini" francesi riescono a infondere nelle loro commedie.
Al cinema abbiamo già visto storie tra donne mature e ragazzi più giovani (vedi Prime con Uma Thurman e Bryan Greenberg), ma il film di David Thoreau parte da quello per arrivare a ben altro: la relazione tra Alice e Balthazar cambia profondamente la donna e la sua vita. Lei si è già scontrata col mondo e preferisce non rischiare, il ragazzo invece è portatore sano di incoscienza e ingenuità. Sarà insomma un nuovo inizio per Alice che ridefinirà le sue priorità.
Pierre Niney è il giovane astro nascente della commedia d'Oltralpe. Il ventiquattrenne ha una faccetta particolare: buffo, stralunato, serio, affascinante. 20 Anni Di Meno è per lui quasi un one man show. La belga Virginie Efira, anche lei osannata in quel di Francia, instaura una bella alchimia comica con Niney e convince.
Finale prevedibile ma che importa, questi film si guardano soprattutto per il lieto fine no?

Il trailer:


Consigliato: Sì

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Recensione Flash: Source Code


Anno e nazione di produzione: USA, Francia 2011

Distribuzione in Italia: 01 Distribution

Genere: Fantascienza

Durata: 93 minuti

Cast: Jake Gyllenhaal, Michelle Monaghan, Vera Farmiga, Jeffrey Wright

Regista: Duncan Jones


Dall'Afghanistan a un treno: il capitano Colter Stevens non riesce a spiegarsi come mai si ritrova in un convoglio diretto a Chicago, con una ragazza che sembra conoscerlo e lo chiama Sean. Otto minuti dopo, un'esplosione sul treno uccide tutti e lui si ritrova in una capsula. Il capitano Colleen Goodwin, da un piccolo schermo, gli chiede dell'esplosione, di cosa ricorda e soprattutto di trovare l'attentatore. Stevens tornerà ancora e ancora su quel treno, e sempre e solo per otto minuti. La sua missione è quella di assicurare alla giustizia l'esecutore della strage, che minaccia di provocarne un'altra in pieno centro città. Il dottor Rutledge svela a Colter che sta prendendo parte al programma top secret denominato "Source Code" che permette, tramite complessi meccanismi di fisica quantistica, di rivivere un momento passato. Colter porterà a termine la sua missione e riuscirà a cambiare la sua vita superando gli ostacoli scientifici col cuore.
Il figlio d'arte Duncan James (il padre è il Duca Bianco, il cantante David Bowie), al suo secondo lungometraggio, conferma la sua originalità associando la fantascienza ai sentimenti. Se avessimo la possibilità di tornare indietro nel tempo, anche solo per otto minuti, avremmo la possibilità di cambiare, riscattarci, perdonare, dire addio. E' quello che fa Colter Stevens che non solo salva il mondo, da classica tradizione hollywoodiana, ma salva soprattutto se stesso. L'inizio del film, a partire dalla colonna sonora, occhieggia molto ai Seventies e non incatena subito lo spettatore. Questione di poco e si viene sbalzati da una realtà a un'altra immergendosi totalmente nelle vicende di Stevens. Jake Gyllenhaal ci sguazza in film del genere, quando la realtà è solo una parola: carismatico, Jake cattura e avvince. Il resto del cast, Michelle Monaghan, Jeffrey Wright e Vera Farmiga, arricchisce di altre sfumature la sfaccettata vicenda di Source Code.
Assolutamente da vedere!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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mercoledì 9 ottobre 2013

Recensione Flash: Paris - Manhattan


Anno e nazione di produzione: Francia 2012

Genere: Commedia

Distribuzione in Italia: Archibald Enterprise Film

Durata: 77 minuti

Cast: Alice Taglioni, Patrick Bruel, Marine Delterme, Louis-Do de Lencquesaing, Michel Aumont, Marie-Christine Adam

Regista: Sophie Lellouche

Alice non ha mai avuto una vita sentimentale semplice. Tutte le sue storie d'amore l'hanno delusa e, da cinica, preferisce continuare a vivere nel suo mondo dove ogni sera, tornata a casa, si intrattiene in lunghe chiacchierate con...Woody Allen! Il regista americano è il suo idolo e guai a chi glielo tocca. I genitori di Alice ormai disperano che la figlia si sistemi, ed Helene proprio non riesce a comprendere quell'estremista che ha per sorella. Solo il Woody immaginario ci riesce, ha sempre la parola giusta al momento giusto per Alice. A entrare nel mondo della ragazza, che cura i clienti della sua farmacia con dvd d'autore, due uomini: Vincent e Victor. Il primo corrisponde perfettamente ai suoi desideri, il secondo, invece, la travolgerà.
Primo film per la francese Sophie Lellouche che confeziona una commediola romantica godibile e piacevole. Del resto quando porti sul grande schermo una Parigi infiocchettata con i suoi più bei scorci e la sua magia e ci aggiungi l'inconfondibile verve di Woody Allen, il risultato non può che essere positivo. Il personaggio di Alice fa il verso proprio a Woody Allen in Provaci ancora, Sam e il "pensiero alleniano" è applicato alla vita della ragazza in cerca dell'amore della sua vita. I protagonisti, Alice Taglioni e Patrick Bruel, sono perfetti e in parte così come il resto del cast.
Non vi aspettate un capolavoro, ma se siete affetti da "pariginite", "allenite" e siete dei famelici divoratori di commedie romantiche allora questo film fa per voi.

Il trailer:


Consigliato: Sì

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martedì 8 ottobre 2013

Recensione Flash: Eagle Eye


Anno e nazione di distribuzione: USA 2008

Genere: Azione/Thriller

Durata: 118 minuti

Cast: Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Rosario Dawson, Billy Bob Thornton, Cameron Boyce, Ethan Embry, Michael Chicklis, Anthony Mackie, Julianne Moore (donna del telefono)

Regista: D.J. Caruso

Immaginate di vivere una giornata ordinaria della vostra esistenza e di non pensare minimamente al fatto che quella giornata sarà, invece, del tutto imprevedibile solo per una telefonata da parte di qualcuno che non conoscete affatto e che vi dice di fuggire per evitare la cattura da parte delle forze governative.
Questo è ciò che avviene a Jerry Shaw, un giovane americano scapestrato, interpretato da Shia LaBeouf, che si ritrova un'enorme quantità di armi e denaro in casa, senza saperselo minimamente spiegare, trovandosi braccato dall'F.B.I. che lo accusa di essere un terrorista.
L'unica che gli viene in soccorso è la donna misteriosa che lo telefona continuamente per dargli istruzioni su come muoversi ed evitare ogni minimo rischio.
In questo gioco pericoloso vi prenderà parte anche la giovane Rachel Holloman, interpretata da Michelle Monaghan, una ragazza madre che con grande riluttanza dovrà aiutare Jerry, sempre su richiesta della donna misteriosa, altrimenti suo figlio morirà.
Da qui cominceranno le loro avventure verso un destino incerto, nel tentativo di capire esattamente chi è la donna che li contatta in maniera quasi ossessiva e sapere quali sono i suoi scopi oscuri.
Eagle Eye è un thriller rocambolesco e con una trama molto imprevedibile: cercherete in tutti i modi di capire chi diavolo è la fantomatica donna all'altro capo del telefono ma difficilmente ci riuscirete, finché ella non si rivelerà ai due giovani protagonisti.
Una bella prova da parte del regista D.J. Caruso, appoggiato in produzione dal mitico Steven Spielberg, il quale ha espressamente richiesto sin da subito il giovane Shia come protagonista.
Anche Michelle Monaghan, che molti ricorderanno come la moglie di Ethan Hunt/Tom Cruise negli ultimi due capitoli di Mission: Impossible, se la cava egregiamente, forse proprio perché aveva già recitato ruoli dai toni così forti in passato.
Questo film, dunque, lo consiglio a chiunque ami i thriller complottisti, in cui il più delle volte il tuo governo ti si rivolta contro senza capire minimamente il perché.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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lunedì 7 ottobre 2013

Recensione Flash: Viaggio Sola

Anno e nazione di produzione: Italia 2013

Genere: Commedia sentimentale

Durata: 85 minuti

Cast: Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela

Regista: Maria Sole Tognazzi

Irene è un'ispettrice alberghiera che si occupa di valutare e giudicare gli hotel a 5 stelle. La sua vita scorre tra aeroporti e stanze, seppur extra lusso, d'albergo. Non ha un compagno o marito, non ha figli. I suoi unici legami affettivi sono l'amico ed ex fidanzato Andrea e la sorella Silvia, con nipotine e cognato al seguito. Arrivata ai quarant'anni, Irene si sveglia sempre più spaesata nelle camere d'albergo in cui si ritrova per lavoro e mai per piacere, dove il più delle volte ci va sola e scambia qualche parola solo con i camerieri. Tranne a Berlino: lì, le parole e la scomparsa improvvisa di un'antropologa, porteranno Irene a riflettere sulla sua solitudine.
Maria Sole Tognazzi torna al cinema con il suo terzo lungometraggio e spiazza tutti: grande successo di critica. Una ventata di novità che delinea con un vocabolario tutto nuovo la crisi di mezza età di una donna che per la prima volta nella sua vita si trova a mettere in discussione le sue certezze. La regista però parteggia un po' per la sua protagonista perché accanto alla vita di Irene scorrono i fotogrammi dell'annoiata e deludente vita di coppia della sorella Silvia e della gravidanza indesiderata che "colpisce" l'amico Andrea. Come a dire, non è detto che in due sia meglio. Margherita Buy, come sempre, perfetta. Stefano Accorsi è un gregario di lusso. La coppia formata da Fabrizia Sacchi e Gianmarco Tognazzi è ben assortita e colpisce.
Dopo un momento di sbandamento, Irene risale sull'aereo. Torna a volare in un cielo che conosce e in cui ci si trova bene.

Il trailer:


Consigliato: Sì


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domenica 6 ottobre 2013

Recensione Flash: Hansel & Gretel: Cacciatori Di Streghe


Anno e nazione di distribuzione: Germania, USA 2013

Titolo originale: Hansel And Gretel: Witch Hunters

Genere: Azione/Fantasy/Horror

Durata: 88 minuti (97 minuti versione integrale)

Cast: Jeremy Renner, Gemma Arterton, Famke Janssen, Peter Stormare, Thomas Mann, Zoe Bell, Derek Mears

Regista: Tommy Wirkola

Continuano le rivisitazioni cinematografiche delle fiabe classiche ad Hollywood.
Abbiamo già parlato ad esempio di Biancaneve E Il Cacciatore (Clicca QUI per la Recensione Flash) o di Il Cacciatore Di Giganti (Clicca QUI per la Recensione Flash), mentre oggi invece tocca ad un'altra famosissima fiaba dei fratelli Grimm: Hansel & Gretel.
Se le prime due rivisitazioni sopracitate restano comunque adatte a tutti, bambini inclusi, Hansel & Gretel: Cacciatori Di Streghe denota toni così dark, un linguaggio così scurrile e scene altamente sanguinolente, nel tipico stile della grandissima serie TV Il Trono Di Spade, che questa pellicola, da fiaba innocente, si è tramutata in storia adatta solo ed esclusivamente ad un pubblico adulto.
Nelle prime scene del film osserviamo tutto quello che già abbiamo sentito narrare tante volte da piccoli: i due bambini indifesi abbandonati dal padre in un bosco, a causa della madre (nel caso del film apparentemente cattiva, mentre nella fiaba è una terribile matrigna), e catturati da una strega malvagia che vive in una casa di marzapane, la quale li abbuffa per poterli cucinare. Naturalmente, tutto cambia quando Gretel, approfittando di un attimo di distrazione della megera, riesce a liberare Hansel e a spingere insieme a lui la fattucchiera nel forno, bruciandola viva.
E' da questo momento in avanti che la trama assume i toni innovativi della rivisitazione: i due fratelli decidono di votarsi a combattere il male, divenendo cacciatori di streghe al fine di evitare che altri bambini indifesi, come lo erano loro un tempo, vengano uccisi da queste orribili serve del demonio.
Armati fino ai denti, dovranno far fronte ad uno degli eventi più attesi dalle streghe di tutto il mondo, organizzato dalla malefica Muriel, la Grande Strega Nera, che potrebbe far crollare il mondo nel caos più assoluto ed eterno.
Riusciranno ad evitarlo oppure periranno nel tentativo?
Il cast vanta nomi di tutto rispetto: i due fratelli sono interpretati rispettivamente da Jeremy "Occhio Di Falco" Renner e Gemma "Tamina/Io" Arterton, mentre i ruoli di Muriel e del losco sceriffo Berringer vengono rivestiti da Famke "Jean Grey" Janssen e Peter "Lucifero" Stormare.
La trama è abbastanza movimentata, con vari lati comici e sono sicuro che gli amanti del genere che io definisco "realistic fantasy" (un nome paradossale, per indicare un fantasy venato da vicende alquanto realistiche) lo apprezzeranno parecchio.
Buona visione!

Il trailer ufficiale italiano:


Consigliato: Sì

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sabato 5 ottobre 2013

Buio In Sala! #10


I film in uscita nelle sale a Ottobre!

GRAVITY: Il nuovo film di Alfonso Cuaròn con Sandra Bullock e George Clooney è ambientato nello spazio, in un prossimo futuro, e racconta la storia degli unici sopravvissuti di una missione spaziale. IN USCITA 3 ottobre

IL CACCIATORE DI DONNE: Una donna che scampa a un omicidio, un'altra, non ancora identificata, uccisa. Il principale sospettato? Un amorevole padre di famiglia. Di Scott Walker con Nicholas Cage, Vanessa Hudgens, John Cusack. IN USCITA 3 Ottobre

DIANA: La storia d'amore segreta di Lady D con il cardiochirurgo pachistano Khan, e il suo impegno umanitario. Di Oliver Hirschbiegel con Naomi Watts, Naveen Andrews, Douglas Hodge. IN USCITA 3 Ottobre

ANNI FELICI: Anni Settanta. Una coppia con figli. Lui vorrebbe essere libero di essere solo artista, lei lo ingabbia in una vita che gli impone. E quelli sono i loro anni felici. Di Daniele Luchetti con Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck. IN USCITA 3 Ottobre

EMPEROR: La seconda guerra mondiale è finita, il Giappone si è arreso agli Stati Uniti. Il principale collaboratore del generale MacArthur deve decidere se far impiccare l'imperatore Hirohito come criminale di guerra. A ciò si aggiunge il ricordo di Aya, una donna che ha amato e che vorrebbe ritrovare. Di Peter Webber con Tommy Lee Jones, Matthew Fox, Eriko Hatsune. IN USCITA 10 Ottobre

ASPIRANTE VEDOVO: Alberto Nardi è sposato con Susanna Almiraghi, grande imprenditrice del Nord che non ne può più di quel marito fallito e decide di lasciarlo affogare nei suoi problemi. In viaggio per lavoro, l'aereo su cui sale Susanna precipita. E Alberto si ritrova a capo dell'impero della moglie. Però è tutto un equivoco: Susanna è viva e ritorna al suo posto, ma Alberto c'ha preso gusto. Di Massimo Venier con Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Roberto Citran. IN USCITA 10 Ottobre

TWO MOTHERS: Due amiche e i loro due figli. Le due donne si innamoreranno l'uno del figlio dell'altra. Due relazioni che diventano subito passione e che rompono qualsiasi convenzione. Di Anne Fontaine con Naomi Watts, Robin Wright, Xavier Samuel. IN USCITA 17 Ottobre

ESCAPE PLAN - FUGA DALL'INFERNO: Ray Breslin è un esperto di sicurezza strutturale per le carceri. Quando qualcuno lo incastra e lo incarcera in una delle prigioni da lui stesso progettate, deve riuscire a riacquistare la libertà e scoprire chi l'ha incastrato. Di Mikael Hafstrom con Sylvester Stallone, Arnold Schwarznegger, James Caviezel, 50 Cent. IN USCITA 17 Ottobre

UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE: Costantino ha abbandonato la tonaca. La mamma non potendo sopportare le chiacchiere della gente e la vergogna, lo confina nel faro di famiglia. Ben presto, quel faro attirerà tutti i personaggi bizzarri del paese. Di Rocco Papaleo con Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Rocco Papaleo, Sarah Felberbaum. IN USCITA 17 Ottobre

GIOVANI RIBELLI: Una storia vera: quattro ragazzi della Columbia University ispirati dai versi di Walt Whitman e della "setta dei poeti estinti", cercano di rivoluzionare una delle università americane più importanti. Di John Krokidas con Daniel Radcliffe, Dane DeHaan, Ben Hoster. IN USCITA 17 Ottobre

COSE NOSTRE - MALAVITA: Robert De Niro torna a fare il mafioso nel film di Luc Besson: la famiglia Manzonis rientra nel programma di protezione testimoni. Verranno trasferiti in Francia ma le vecchie abitudini sono dure a morire. Di Luc Besson con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones. IN USCITA 17 Ottobre 

CANI SCIOLTI: Due detective sotto copertura per indagare su una rapina in banca. Ma l'uno è all'oscuro dell'esistenza dell'altro. Di Baltasar Kormakur con Denzel Washington, Mark Wahlberg, Paula Patton, James Marsden. IN USCITA 24 Ottobre

RUNNER RUNNER: Il gioco d'azzardo e un'azienda che vive di quello. Il suo fondatore e il rapporto con uno dei suoi dipendenti più stimati. Di Brad Furman con Ben Affleck, Gemma Arterton, Justin Timberlake. IN USCITA 24 Ottobre

IL QUINTO POTERE: Julian Assange e Daniel Domscheit-Berg decidono di dare vita a una piattaforma dove fare vera informazione e pubblicare tutte le informazioni riservate di governi e multinazionali. Ben presto alzeranno il velo da molti lati oscuri e dovranno confrontarsi sul prezzo da pagare nel raccontare la verità. Di Bill Condon con Benedict Cumberbatch, Daniel Bruhl, Stanley Tucci, Laura Linney. IN USCITA 24 Ottobre

SOLE A CATINELLE: Il terzo film di Checco Zalone, lo vede protagonista nelle vesti di un cafoncello che cerca di diventare imprenditore e si scontra con un mondo strano, quello dei ricchi, con le sue regole e le contraddizioni. Di e con Checco Zalone. IN USCITA 31 Ottobre

CAPTAIN PHILLIPS: Una nave americana nel 2009 viene attaccata e l'equipaggio dai pirati somali. Il capitano Richard Phillips viene preso in ostaggio per chiedere affinché i pirati possano chiedere un riscatto. Di Paul Greengrass con Tom Hanks, Faysal Ahmed, Barkhad Abdi. IN USCITA 31 ottobre

BEFORE MIDNIGHT: Terzo capitolo della storia tra Jesse e Celine. Ormai quarantenni con ancora tanto da dirsi e scoprire. Di Richard Linklater con Julie Delpy, Ethan Hawke, Jennifer Prior. IN USCITA 31 ottobre

Buona Visione!


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martedì 1 ottobre 2013

1 ANNO DI INCURSIONI CINEMANIACHE!



Buon Compleanno Incursioni Cinemaniache!

Il blog festeggia il suo primo compleanno! Ed è anche un'occasione per noi di fare un bilancio di questa esperienza e dei traguardi che abbiamo raggiunto, grazie a voi!
In questi mesi insieme abbiamo cercato di scrivere post interessanti, originali, di offrire recensioni in anteprima, di parlare dei film in uscita più attesi, di vivere intensamente quest'anno all'insegna del cinema e delle serie TV più originali e interessanti. Ci siamo riusciti? Sta a voi dircelo! Ma di certo i Conoscitore Brothers non si fermeranno qui! Il viaggio con Incursioni Cinemaniache è appena cominciato!
Alle circa 60.000 visualizzazioni, le 120 recensioni, i 220 post in totale scritti durante quest'anno, i premi cinematografici che avete seguito insieme a noi, dagli Oscar ai Golden Globe, dai BAFTA fino ai David di Donatello, si aggiungeranno ancora tantissime emozioni...da grande schermo!
Il pubblico di Incursioni Cinemaniache abbraccia quasi tutto il globo:

Italia
Stati Uniti
Francia
Germania
Russia
Regno Unito
Australia
Svizzera
Repubblica Ceca
Spagna
Serbia
Giappone
Canada
Paesi Bassi
India

Un anno fa non avremmo mai immaginato che saremmo riusciti a raggiungere tutti questi paesi con i nostri post! Ma contiamo che quella lista si allunghi!
Oltre a far bilanci, oggi vorremmo anche raccontarvi due storie, le nostre storie di cinefili. Sicuramente non siamo cinemaniaci dal palato sopraffino perché non siamo intellettuali come i fratelli di The Dreamers di Bertolucci. E per fortuna, perché quelli sono due pazzi!
Abbiamo gusti semplici, alcuni forse li definirebbero commerciali, ma noi siamo attirati soprattutto da quei lungometraggi che hanno qualcosa da trasmettere, un legame immediato, positivo o negativo, che rimane indelebile e che condividiamo con i lettori del blog.

Come diventammo Cinemaniaci...

In famiglia il cinema è una passione comune. Gli scaffali stipati di film sono sempre stati una costante nei miei ricordi di bambina e in quegli scaffali andavo a pescare le storie che più mi attiravano. Il primo film "importante" che ricordo è La Famiglia di Ettore Scola. Qualcuno potrebbe dire: e menomale che non avevi gusti intellettuali! Questo concedetemelo perché le saghe familiari hanno sempre esercitato un certo fascino su di me, e il film di Scola ne è un esempio eccellente.


A Roma si svolge la storia di una famiglia che abbraccia circa ottant'anni di storia, italiana e familiare. Amori, gelosie, rimpianti, affetti, segreti, l'Italia sullo sfondo che è quasi una spettatrice delle vicende che si svolgono tutte all'interno della casa in cui vivranno tre generazioni. Decisamente da non perdere.
Scegliere tra i tanti film che ho visto è difficilissimo, perché tutti mi hanno lasciato qualcosa. I film che fanno parte del mio mondo di cinemaniaca sono tantissimi ma dato che il post non può annoiarvi ne citerò solo altri due.


Il Lato Positivo è una new entry nella mia personale classifica. Film del 2013, mi ha folgorato con la sua energia e positività. I personaggi di Pat e Tiffany mi hanno trasmesso davvero tanto! I due si iscrivono a una gara di ballo, hanno vite complicate alle spalle. Ballando i due si scambiano emozioni, si toccano, si conoscono. Accettano la sfida di essere dei perdenti, di accontentarsi di un 5 perché ciò che conta non è vincere ma amare sé stessi e chi ti fa stare bene. E questa è una grande lezione che il film trasmette agli spettatori che vivono in un mondo che ti costringe a essere sempre perfetto e vincente.


Un mio grande classico, Il Favoloso Mondo di Amélie. Perché Amélie mi piace così tanto? E' stato amore a prima vista con la cameriera di Montmartre. Non solo con lei, con tutti i personaggi della storia. Dei tipi buffi e strambi che vivono le loro vite in modo atipico, lontani dalla massa, in un universo parallelo dove i piccoli piaceri della vita sono le cose più preziose. Nino e Amélie sono diversamente felici e felicemente diversi, un modello di vita a cui aspiro.

E ora la parola passa a Mariux...

La mia passione per il cinema è cominciata in modo graduale una decina di anni fa: verso i 13-14 anni, quando vedevo un film, era divenuto automatico per me, Internet permettendo, avendo ancora la famosa e lentissima connessione analogica, andare a vedere la scheda del film sul famoso sito IMDB, l'Internet Movie Database, spinto dalla curiosità di sapere, ad esempio, chi fossero gli attori che vedevo nel film, chi fosse il regista, da chi fossero state composte le musiche all'interno del film, l'anno di uscita ed il suo paese di distribuzione. Man mano, ho cominciato ad appassionarmi sempre più perché sentivo che la mia esperienza era più completa solo cercando informazioni extra sulla pellicola. Inoltre, mi piaceva e mi piace tuttora riconoscere gli attori e le attrici nei vari film, specie quando interpretano ruoli che li rendono letteralmente irriconoscibili, oramai è diventata una vera sfida per me!
Recensire film e serie TV può sembrare facile a prima vista, ma in realtà non sempre lo è, nonostante ci sia la passione a spingerci, quindi ringraziamo sentitamente chiunque abbia apprezzato e apprezzi tuttora i nostri sforzi. E dunque, eccoci qui, dopo un anno di lavoro dedicato al cinema e alla TV, a parlare dei nostri film preferiti e a fare un bilancio di ciò che siamo riusciti ad ottenere fino ad ora con questo blog.
Per quanto mi riguarda, i miei film preferiti in tutto sono 4. Andiamo con ordine, partendo dal quarto posto per arrivare al primo.

LA LEGGENDA DI BEOWULF


Come già detto in precedenza, questo film, altamente sottovalutato dal pubblico per via delle sue tecniche di ripresa innovative, come l'animation capture, e forse anche per il radicale cambiamento del finale della trama dell'omonimo poema in antico inglese, è divenuto uno dei miei film preferiti in assoluto. Sono fissato con le mitologie antiche, tra cui quella norrena, quindi per me questa pellicola, nonostante i vari cambiamenti apportati alla storia, è un capolavoro stupendo per via della morale che il regista, Robert Zemeckis, vuole trasmettere agli spettatori: i nostri difetti, se tenuti poco a bada, ci sopraffaranno un giorno o l'altro, come infatti avviene per il valente Beowulf.

PIRATI DEI CARAIBI


Diciamocela tutta: senza il brillante Jack, oh pardon, Johnny Depp, questa serie sarebbe mai decollata?
Dal 2003, anno in cui uscì La Maledizione Della Prima Luna, guardo e riguardo questa mitica serie targata Disney almeno 3-4 volte l'anno ed ogni volta è sempre uno spasso!
Infatti, fino a una decina di anni fa, una storia incentrata sulle gesta di pirati bricconi come quelli dei quattro film non aveva mai avuto un successo così schiacciante e davvero mi sono chiesto tante volte se, senza Johnny Depp, le vicende della storia sarebbero mai state così incredibili ed originali.
L'appuntamento è fissato per il 2015, con l'arrivo del quinto capitolo chiamato Pirates Of The Caribbean: Dead Men Tell No Tales: Jack riuscirà a riottenere finalmente la Perla Nera?

IL SIGNORE DEGLI ANELLI


Il fantasy è un genere che affascina sempre, sia quando si è piccoli e sia quando si diventa adulti. L'unico cambiamento che avviene quando si cresce è che si comincia a cercare un tipo di fantasy più maturo e complicato, adatto alle nostre idee ed ai nostri pensieri.
Se infatti fino ad un paio di anni fa, nel caso in cui mi avessero posto la fatidica domanda riguardo a quale saga fantasy io preferissi tra Harry Potter e Il Signore Degli Anelli, io avrei assolutamente risposto Harry Potter, oggi non è più così: la storia riguardante il mago di Hogwarts è sempre stata affascinante e ricca di pensieri profondi, ma mai quanto le opere del Maestro Tolkien. Col passare del tempo, ho rivalutato fortemente la sua trilogia, sia a livello cinematografico che a livello letterario, dopo aver letto il libro 3 anni fa, una cosa che consiglio di fare solo dai 18 anni in su per via del linguaggio molto aulico.
Certo, molti fan, come anche Christopher, il figlio di Tolkien, hanno disprezzato la trilogia, per via di vari cambiamenti apportati alla trama originale, ma il cinema è anche questo: adattare un libro, un videogame o un fumetto in massimo 2-3 ore senza far annoiare il pubblico, e nel caso di questa epopea, nonostante si superino abbondantemente le 3 ore e mezza, non ci si stanca mai di rivederla.
Difficilmente si possono trovare parole per descrivere i film di Peter Jackson e tutto ciò che si potrebbe dire sarebbe scontato e banale, ma posso ben affermare che Il Signore Degli Anelli ha radicalmente cambiato il mio modo di osservare il mondo cinematografico.
Vedremo come se la caverà Lo Hobbit, una volta terminata questa seconda (e forzatissima) trilogia.

THE MATRIX TRILOGY


C'erano forse dubbi su chi occupasse il primo posto???
Forse vi lascerò interdetti rivelandovi che la mia passione/ossessione per il capolavoro dei Wachowski è cominciata solo 4 anni fa.
Ebbene sì, è così, ma la ragione di tale "ritardo" nell'apprezzare questa trilogia, che ha rivoluzionato radicalmente, a livello mondiale, il cinema, è molto semplice: il primo film uscì nel 1999, quando io avevo solo 8 anni, mentre gli ultimi due uscirono nel 2003, quando ne avevo 12, quindi è chiaro che li vedevo solo ed unicamente per le botte da orbi che si davano, senza capire minimamente i profondissimi concetti filosofici, teologici e sociologici che permeano la saga.
Inoltre, come ogni bambino che si rispetti, alla lunga mi stancai di rivedere sempre le stesse scene e presto abbandonai l'abitudine di rivedere i tre film, fino al 2009: a 18 anni (anche per Matrix vige lo stesso consiglio dato in precedenza per Il Signore Degli Anelli, se ci tenete davvero a capirci qualcosa) come un fulmine a ciel sereno, potremmo dire un'illuminazione in stile San Paolo sulla via per Damasco, decisi un giorno di rivedere tale trilogia e, surprise! Ecco che capii tutto e ne rimasi così affascinato da surclassare qualsiasi altro mio film preferito ad un ruolo marginale, per far posto a queste tre pellicole!
Come ho detto e ripetuto centinaia di volte, la trilogia di Matrix, e gli Animatrix ad essa annessi, non è per tutti, e non lo dico perché mi sento superiore o facente parte di chissà che tipo di élite per "Eletti" (per citare il protagonista della trama), ma semplicemente affermo ciò perché ci vogliono una spiccata passione per l'informatica e per la filosofia, con un pizzico di conoscenze teologiche e sociologiche. Quindi, se volete imbarcarvi nella visione dei tre film, vi consiglio prima di tutto una bella full immersion o rinfrescata di memoria in tali ambiti, per comprendere appieno la gran parte dei concetti che il duo di Chicago ha voluto tramandare ai posteri.
Se non ve la sentite, evitate assolutamente di vedere la trilogia, altrimenti è matematicamente dimostrato che vi aggregherete alla consistente massa di pecoroni che criticano e disprezzano le tre pellicole perché non ci hanno capito una mazza!
In bocca al lupo a tutti quelli che lo faranno e, sempre parlando della trilogia, vi do appuntamento tra un paio di mesi con la pubblicazione online della mia tesi di laurea riguardante i messaggi nascosti dei tre film, il cui link sarà visibile anche su Incursioni Cinemaniache!


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