domenica 21 settembre 2014

Noi dei semplici poliziotti?! Ti sbagli, amico: noi siamo i Bad Boys!


Dopo Starsky & Hutch, Miami Vice e tanti altri polizieschi con protagonisti dei piedipiatti americani tutti d'un pezzo, la gran parte dei fan di questo genere adrenalinico non possono e non devono esimersi dal vedere in azione la coppia di poliziotti più comici e duri di tutti i tempi: i Bad Boys!
La serie di film, diretta dall'apprezzato/odiato Michael Bay, prodotta dall'"amante dei pirati" Jerry Bruckheimer e finora ferma a due capitoli, il primo uscito nel 1995, mentre il secondo nel 2003, narra le avventure di Mike Lowry, poliziotto sciupafemmine proveniente da una famiglia benestante di Miami (infatti vi rifarete gli occhi in entrambi i film con le auto possenti che può permettersi!), interpretato dal mitico Will Smith, e Marcus Burnett, poliziotto tutto casa e famiglia, quando ha tempo, interpretato dal simpaticissimo Martin Lawrence.
I due, completamente agli antipodi in quanto a carattere, dimostrano il più delle volte quanto la loro unione possa essere esplosiva ed impossibile da fermare, con i loro metodi per nulla ortodossi, a tal punto di essersi appunto guadagnati il nomignolo di Bad Boys, dal titolo dell'omonima canzone degli Inner Circle, che i due canticchiano molte volte, ma facciamo un passo alla volta cominciando a parlare del primo capitolo.


Nel primo film, osserviamo questa sgangherata coppia di poliziotti afro-americani della sezione narcotici di Miami che deve fronteggiare una banda di narcotrafficanti, capeggiata dal crudele Fouchet, interpretato da Tchéky Karyo. Questo gruppo di criminali ha rubato una partita di eroina, sotto custodia della polizia, del valore di ben 100 milioni di dollari, ed è pronto a rivenderla per ottenere cospicui guadagni. L'unica persona che può aiutare Mike e Marcus è la giovane e avvenente Julie, interpretata da Téa Leoni. La ragazza ha infatti assistito all'assassinio della sua migliore amica, sotto copertura per aiutare il suo ex spasimante Mike, da parte di Fouchet e dei suoi uomini, ed è quindi in pericolo costante, poiché solo lei può testimoniare contro il capo della banda. Tuttavia, la giovane, terrorizzata, accetta di parlare solo con Mike, come le aveva suggerito di fare la sua amica in caso di pericolo. E' proprio in questa occasione che succede il finimondo, poiché Marcus, dato che Mike, intento a piangere la sua ex spasimante, non è dunque reperibile al momento della chiamata da parte di Julie, è costretto dal suo capo, il nevrotico capitano Howard, interpretato da Joe Pantoliano, ad impersonare il suo collega, scambiandosi di ruolo con il vero Mike.
Dopo numerose sparatorie ed ostacoli vari, finalmente, grazie all'aiuto di Julie, i due poliziotti riescono a trovare Fouchet, con un finale incredibile.

Mike bracca Fouchet
Nel secondo film, uscito 8 anni dopo il primo, osserviamo come tra Mike e Marcus, un po' più attempati ma sempre energici, inizino a mostrarsi dei dissapori, dovuti, a detta di Marcus, al loro rapporto completamente disfunzionale. Infatti, Mike è sempre pronto all'azione adrenalinica, ha il grilletto facile e perde la testa per le belle donne, mentre Marcus non vuole fare altro che avere un po' di tempo per godersi la sua famiglia.
Purtroppo, anche stavolta, dovrà rimandare i suoi piani, nonostante l'arrivo di sua sorella, la bella Sydney, interpretata da Gabrielle Union, spasimante segreta di Mike, che sembra finalmente aver messo la testa a posto, ma che teme la feroce reazione del suo collega, nel caso in cui la loro relazione dovesse venire a galla.


Di fatto, Sydney, o Syd, che vive a New York e lavora per la DEA, non è giunta a Miami solo per andare a fare visita a suo fratello e alla sua famiglia: la ragazza si è infatti infiltrata nella banda del potente narcotrafficante cubano Hector Juan Tapia, interpretato da Jordi Mollà, più volte arrestato per i suoi terribili crimini, ma poi subito scagionato e liberato, grazie alle sue amicizie potenti.
La DEA ha quindi intenzione di cogliere sul fatto Tapia e i suoi uomini con l'ausilio di Syd, ma la ragazza non ha fatto i conti con suo fratello e Mike, pronti ad aiutarla, nonostante i grandi rischi e gli interessi in ballo (ogni volta che veniva arrestato, Tapia infatti riusciva ad ottenere sempre il licenziamento degli agenti di polizia che lo avevano catturato).

Hector Juan Tapia
Tra mirabolanti inseguimenti in auto e combattimenti tra le strade di Cuba, i due poliziotti riusciranno, come al solito, a farsi riconoscere e affronteranno la questione relativa al loro rapporto complicato, dato che Marcus rivela a Mike di aver chiesto il trasferimento in un'altra città, lasciando di stucco il suo collega.
Cosa accadrà dunque? Assisteremo alla fine della tostissima accoppiata? Ma soprattutto, come riusciranno i due a porre un freno alle azioni sfrenate del terribile Tapia, in quella che sembra essere la loro ultima missione insieme?


Sapendo che il duo Smith-Lawrence ha sempre fatto e fa ancora faville, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che queste due pellicole fossero belle, divertenti ed interessanti. Tra i due film, preferisco più il secondo, forse per via dell'azione continua, rispetto al primo che ha un ritmo molto altalenante, ma in fin dei conti, entrambi se la cavano bene e meritano di essere visti.
Bello soprattutto vedere il rapporto di amicizia tra Mike e Marcus che, nonostante le numerose avversità e i continui battibecchi, finisce sempre per dimostrarsi forte e duraturo.
Intanto, sin dal 2003, anno in cui uscì il secondo capitolo, si parlò incessantemente di un terzo film. Le voci si sono rincorse di continuo in questi ultimi anni e, a metà agosto del 2014, Martin Lawrence ha confermato che finalmente il film è quasi del tutto pronto e si farà per certo. Una bellissima notizia per i fan della serie, tra i quali rientro anch'io ormai, che non possono fare altro che attendere con trepidazione l'arrivo del prossimo capitolo.
Vi lascio con un video-tributo alle pellicole e vi auguro buona visione!

Il video-tributo:


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