martedì 19 novembre 2013

The first time I met...James Franco


So che guardando la foto, care lettrici cinemaniache, non riconoscereste a James Franco altri meriti se non quello di essere un figo da paura. Eppure, questo californian boy è una continua sorpresa. Eclettico non solo nei ruoli che ha interpretato e interpreta al cinema ma anche nella vita. Mai uguale a se stesso, sempre alla ricerca di storie da raccontare, nuovi stimoli e progetti in cui buttarsi a capofitto. E sì, perché James è guidato da una grande passione, in tutte le cose che fa: la passione per il suo lavoro di attore, la passione per l'arte, un lato non molto conosciuto di Franco che forse ha ereditato dalla nonna materna, proprietaria di una celebre galleria d'arte a Cleveland. La passione per la vita e per il mondo che lo circonda.


James non si sente e non è assolutamente il classico sex symbol hollywoodiano, seppur nel 2009 sia stato inserito nella classifica degli uomini più sexy al mondo. Se andate a sbirciare il suo account su Instagram scoprirete un ragazzo molto (auto)ironico, semplice e a volte anche strambo!
La sua carriera d'attore è solo l'aspetto più superficiale perché è anche regista, scrittore (ha all'attivo due libri di racconti), produttore e sceneggiatore. In più aggiungeteci anche l'arte, preferibilmente indipendente: una recente collaborazione, presentata alla 70esima Mostra Cinematografica di Venezia con Marina Abramovic ha visto l'artista serba realizzare un documentario sulla vita dell'attore e d'attore, "in bilico tra arte e intrattenimento", (QUI l'intervista ai due per chi fosse interessato).


James Edward Franco nasce a Palo Alto, in California, il 19 aprile del 1978. Le sue origini sono un melting pot di culture e provenienze geografiche: la madre, Betsy Lou Verne, poetessa autrice ed editrice, è ebrea di origine russe mentre il padre, Douglas Eugene Franco, direttore di un'agenzia no profit e di una compagnia portacontainer, ha origini italiane, portoghesi e svedesi. Direi che il risultato finale è stato ottimo. Teddy, come lo chiamano in famiglia, dopo aver incassato la vittoria per "Il più bel sorriso della Palo Alto High School", si iscrive al college dove decide di studiare letteratura inglese. Ben presto abbandona gli studi per dedicarsi alla recitazione, attività che intraprende per tenere a bada la timidezza. Così inizia a prendere lezioni con Robert Carnegie e dopo 15 mesi di preparazione viene scelto per la serie TV Freaks and Geeks. Poco dopo, nel 2001, interpreta James Dean nel film per la TV dedicato al "gigante" di Hollywood che gli varrà la vittoria ai Golden Globe del 2002.



La carriera di James è sempre più in ascesa. Sostiene il provino per il nuovo Spider Man, ma il ruolo di protagonista va a Tobey Maguire. Pessima scelta. Lui interpreta Harry Osborne, il figlio del Goblin verde che, alla morte del padre, diventa il nuovo nemico del ragno. Girerà anche Annapolis, Giovani Aquile, Colpevole d'Omicidio con Robert de Niro che lo volle con sé nel film, e poi...



Tristano e Isotta nel 2006. E' l'unico romance nella filmografia di James. Tutti gli altri ruoli che ha interpretato sono impegnati, demenziali, molto vissuti e infatti Mr. Franco non apprezza molto il filone romantico di certo cinema statunitense e si è pentito di aver girato questo film: lui e il regista, Kevin Reynolds, avevano una visione completamente differente del personaggio di Tristano. Quella di James forse era più vicina alla leggenda e meno romanzata.
Probabilmente a convincerlo sono stati i produttori del film, Tony e Ridley Scott perché oltre alla storia d'amore dei protagonisti c'è anche molta azione e combattimenti. Franco si è allenato per otto mesi, praticando boxe, imparando ad andare a cavallo e a combattere con la spada. Dopo Spider Man questo è forse l'altro suo grande successo di pubblico. Tristano e Isotta l'ho visto per la prima volta al cinema e così è iniziata la mia "storia d'amore" cinematografica con il bel californiano che...



...è bello sempre, anche ricoperto di sangue e fango. E lo è ancora di più quando interpreta un eroe romantico e invincibile. Care lettrici, vedete e rivedete quel film perché non penso che James ne farà un altro del genere. Diciamo che il ragazzo ha cambiato compagnie.



La loro amicizia può essere definita quasi una storia d'amore: dura da ben dieci anni e conta già numerosi film insieme. L'ultimo è Facciamola Finita (clicca sul link per leggere la recensione) dove è esilarante il rapporto e la caratterizzazione dei personaggi di Franco e Seth Rogen che interpretano loro stessi: James ha un affetto morboso per Seth, appassionato di architettura e arte, salutista fighettino e compiaciuto collezionista di memorabilia dei personaggi che ha interpretato. Questi due, insieme, promettono ancora risate.
Visto che in famiglia sono tutti laureati, James nel 2006 decide di riprendere gli studi e quindi:

- si laurea nel 2008
- contemporaneamente a New York frequenta i corsi di scrittura alla Columbia University, quello di regia alla New York University's Tisch School of the Arts e quello di scrittura creativa al Brooklyn College
- nel 2010 riceve il Master of Fine Arts della Columbia University e frequenta il dottorato in inglese a Yale

Come se non bastasse, è anche bravo in matematica!
Mentre studiava e sgobbava sui libri, recitava anche: Strafumati con l'amico Seth, Milk di Gus Van Sant con Sean Penn, Urlo e infine il suo ruolo più bello in cui ha dato prova della sua bravura: 127 ore di Danny Boyle che gli è valso una candidatura agli 83esimi Academy Awards che tra l'altro ha anche condotto con Anne Hathaway. Ecco un immagine:



Sì lui è quello col vestito fucsia, un Marilyn Monroe forzuto. L'ho detto che a volte è strambo no??
Gli ultimi film cui ha partecipato, oltre a Facciamola Finita, sono L'alba del pianeta delle scimmie, Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi, Sua MaestàLovelace. Impegnatissimo anche dietro la macchina da presa, tra i suoi lavori Sal, Interior. Leather Bar. presentato alla Berlinale 2013 e in arrivo, nel 2014, il film su Charles Bukowski. Inoltre è imminente il suo debutto anche a Broadway.
Cos'altro dire? Continua a sorprenderci James!

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2 commenti: