giovedì 4 ottobre 2012

Jane Eyre...allo specchio


Le versioni di Jane Eyre sono, ormai, innumerevoli.
Ma io vi parlo delle due che ho avuto modo di vedere: la Jane Eyre di Franco Zeffirelli (1996) e Jane Eyre di Cary Fukunaga (2011).
Il romanzo di Charlotte Brontë ha conosciuto un notevole successo al cinema, ed è ovviamente un classico della letteratura: chi non ha sognato leggendo dei sospiri della “bella dentro” Jane Eyre per l’ombroso Mr. Rochester?
Le due versioni cinematografiche, tra loro, sono diverse...ovviamente. Perché differenti sono anche le esperienze dei due registi: Franco Zeffirelli è il Maestro, Cary Fukunaga si è appena affacciato nel mondo del cinema.


La Jane Eyre di Zeffirelli è interpretata da Charlotte Gainsbourg. Scelta azzeccata, non solo, diciamolo, per l’aspetto fisico della Gainsbourg ma anche per l’ombrosità e il tormento interiore che l’attrice anglo-francese riesce a donare al suo personaggio. Per me quella della Gainsbourg è la Jane Eyre perfetta. La Brontë definisce Jane una “creatura ultraterrena”, e Charlotte ha colto in pieno questo aspetto: efebica, una creatura a metà tra il nostro mondo e quello soprannaturale.





Mr. Rochester è interpretato da William Hurt. Chiuso e scontroso, il caro Rochester è profondamente ferito. Da un padre che non ha messo il suo bene al primo posto, e da una moglie che deve rimanere invisibile. Il Rochester di Zeffirelli è più posato, più signore. Anche durante la dichiarazione a Jane, William Hurt sembra dover trattenersi, per educazione. Non mi ha comunicato molto.
La versione di Zeffirelli è quella più vicina al romanzo, ma è anche quella più didascalica, “vecchia maniera”. Da racconto intorno al fuoco. Le atmosfere gotiche sono velate e gli attori seguono un percorso ben preciso, da cui non sviano mai. Una Jane Eyre un po’ impostata, ma che rimane comunque un film da vedere e rivedere.
Ecco la parte clou:

Jane e Rochester:





La Jane di Fukunaga è sicuramente più moderna, adatta ai ritmi del nuovo cinema. I due protagonisti sono delle stelle nascenti del cinema mondiale, scelti sicuramente per attrarre e assicurarsi un pubblico globale.
Mia Wasikowska è una Jane più glamour, fin troppo bella. L’attrice è stata bravissima, passionale come la vera Jane è nel romanzo, bruciante di vita, quella vita che le è sempre stata preclusa. Mia si è calata perfettamente nel personaggio, soffre e ama con Jane. Esulta quando la vita finalmente regala qualcosa alla piccola orfana. Ma cara Wasikowska, sei troppo bona per essere Jane. Secondo me quella è una caratteristica importante del personaggio: Miss Eyre è una bella dentro. Altrimenti per Rochester sarebbe stata una delle sue tante conquiste.



Mr. Rochester è interpretato da Michael Fassbender e mi dispiace ma qui, in questo momento, finisce la mia obiettività. Perchè Rochester finalmente, a differenza di quello di William Hurt, prende vita! Passionale, deciso, sicuro di sé per quanto anch'egli ferito ed ombroso. Ma il Rochester di Fassbender c'ha una marcia in più. Forse, anche per la scelta di Fassbender, l'unico appunto che posso fare è che il caro Michael è troppo figo. Ma meglio lui 100 volte che il mummificato Hurt.
Ed eccoli insieme, io vedo solo lui e la sua canottiera...ma quella spada in mano a Mia che significato c'ha? Boh!


La foto non è una scena del film, altrimenti il giovane regista avrebbe proprio toppato! Ma dovevo metterla...ehehehehehhe!
Belli i continui flashback tra il presente e il passato, donano ritmo al film e appassionano lo spettatore. La fotografia e le musiche (del Premio Oscar Dario Marianelli) sono magnifiche. L'atmosfera dark è più ricercata e i tormenti, interiori ed esteriori, sembrano più veri, e vicini alle vite degli spettatori. E più che in quello di Zeffirelli, il paesaggio delle moorlands inglesi è uno dei protagonisti del film. Il resto del cast è di tutto rispetto: il premio Oscar Judi Dench nei panni di Mrs. Fairfax, il reverendo St. John interpretato da Jamie Bell e la signora Rochester interpretata dalla nostra Valentina Cervi.
Una versione decisamente più patinata, ma che ho preferito all'altra. 
La scena clou nella versione di Fukunaga:

Jane e Rochester:


Buona visione!


INCURSIONI CINEMANIACHE

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2 commenti:

  1. Ho molto apprezzato il tuo articolo sulle due versioni cinematografiche di JE, mi trovo molto in sintonia con quanto hai scritto in particolare per quanti riguarda i lati negativi. Personalmente la mia versione preferita, anche se non è possibile paragonarla quelle cinematografiche per ovvie ragioni di produzione, è la versione televisiva della BBC del 2006. Non c'è storia.
    I protagonisti sono Ruth Wilson e Toby Stephens, diretti da Susanna White. Certamente poco patinati, ma appassionati e credibili. Jane Eyre e Rochester avranno sempre i loro volti per me.
    Spero che tu abbia modo di vederla, credo che non ti deluderà.

    Tra l'altro la regista Susanna White proprio quest'anno ha diretto un'altra serie: Parade's End. Ho notato che avete postato una articolo su Sherlock, che ha in comune con questa serie l'attore protagonista, il DIVINO Benedict Cumberbatch. Ti consiglio di vedere anche questa serie. Assolutamente.

    Ciao, Laura

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    Risposte
    1. Ciao Laura e grazie per il commento! ;)
      Sicuramente seguirò i tuoi consigli e vedrò entrambe le serie. Avevo sentito parlare bene della serie televisiva della BBC su Jane Eyre, rimedierò subito!
      Continua a seguirci!

      Michela

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