venerdì 5 ottobre 2012

Salvuzzo piace sempre!

Per fortuna che c'è la Rai.
Altrimenti saremmo abbandonati ad una programmazione televisiva, come direbbe Gabriel Garko, da peccato e vergogna. Mediaset ce vuole male.
Ovviamente anche la Rai sbaglia: manda in onda fiction che non valgono nulla e interrompe quelle poche che valgono qualcosa. Volete degli esempi? Per me sono state raccapriccianti Violetta con Vittoria Puccini e Anita con Valeria Solarino. Fiction cancellate e perse nell'etere? Medicina Generale e Il commissario Manara.
Eppure, il canone lo pago perché nutro ancora speranza. E questa speranza è alimentata da fiction come Il Giovane Montalbano



Prequel delle avventure del più famoso commissario d'Italia, la fiction andata in onda questa primavera ha mietuto ascolti record come il suo "fratello" maggiore. E ciò non è dovuto semplicemente alle splendide indagini scritte da Andrea Camilleri, ma anche ad una squadra di lavoro di valore e un cast azzeccatissimo.
Salvo Montalbano è impersonato da Michele Riondino: proiettato verso il cinema e la fiction, è la nuova promessa del panorama italiano. L'attore pugliese ha colto in pieno la particolare psicologia del commissario di Vigata, evidenziando con ironia luci e ombre del giovane Salvuzzo.
Il fimminaro Mimì Augello ha il volto di Alessio Vassallo: il giovane attore ha lavorato prevalentemente nella fiction, tra le quali l'esperimento siciliano di Giovanni Minoli, Agrodolce. Più narcisista che mai, il Mimì di Vassallo non ha nulla da invidiare a quello maturo di Cesare Bocci.
Il padre di Fazio è interpretato dal bravissimo Andrea Tidona, c'è bisogno che dica qualcosa su di lui? Penso di no.
Livia è appena arrivata nella vita di Salvo, e quindi è piena di entusiamo ed energia, non conosce ancora il commissario nei suoi giorni di umore nivuro. La giovane Livia è impersonata dalla brava Sarah Felberbaum.




Gli altri interpreti sono volti sconosciuti o quasi, ed è anche questo il bello delle fiction su Montalbano: si vedono volti nuovi, e lo spettatore si illude che sia un viaggio reale nella  Sicilia di tutti i giorni.
L'altra protagonista è proprio la Sicilia con i suoi paesaggi aspri, il mare di Marinella e la sua cucina, di cui Adelina, la cammarera di Montalbano, è una delle più sagge depositarie.
Montalbano in questa fiction è ancora figlio, è inesperto e crede ancora nei suoi ideali di Stato e giustizia. 
Insomma non lo conosciamo questo giovane commissario, ma anche se 'cchiù nico, Salvuzzo si può solo amare.


INCURSIONI CINEMANIACHE

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