domenica 30 settembre 2012

La trilogia di "Matrix" nove anni dopo

Film come Matrix e i suoi due sequels sono sempre stati molto difficili da capire, nonostante il loro grande successo di pubblico. Molti fan hanno amato il primo film della serie, per poi snobbare Matrix: Reloaded ed infine criticare aspramente Matrix: Revolutions. Ma dopo nove anni, seguita dalla serie di cortometraggi chiamata Animatrix, che cosa è rimasto della trilogia e dei suoi protagonisti?


Bé di certo, a livello cinematografico, Matrix, creatura dei talentuosi fratelli Wachowski (Andy e Larry, ora Lana dopo aver cambiato recentemente sesso, ndr.), è stato un film molto avveniristico per quell'epoca, poiché ha trattato temi come lo gnosticismo, il cyber-punk e le filosofie orientali in salsa moderna, miscelandoli egregiamente e con uno stile del tutto originale. Per non parlare poi delle nuove tecniche di ripresa, come lo slow motion e il famoso bullet time (tramite il quale i proiettili sparati ad una velocità incredibile vengono rallentati nel loro percorso ed osservati finché non raggiungono il loro obiettivo).


Ma, cosa ben più importante, questa trilogia di kolossal ha lasciato, molto in sordina, come è sempre stata la vita dei suoi due registi amanti dell'anti-divismo, una traccia ben più profonda nella società attuale: basti pensare ai vari siti e forum molto attivi sull'argomento, come l'italiano "whatisthematrix.it" (di cui sono collaboratore), oppure al mutamento di scelte stilistiche attuato dalle case cinematografiche in numerosi film recenti di stampo hollywoodiano, come Inception, Wanted o anche Branded, quest'ultimo già soprannominato come il nuovo Matrix.


Quel che è certo è che l'influsso della trilogia dei Wachowski è ancora molto forte e radicata, nonostante molti non se ne rendano conto. Matrix è la metafora del nostro mondo: reale solo per determinati aspetti ma fittizio e pilotato per molti altri. Il problema è che appunto in Matrix il nemico che pilotava gli uomini era costituito da Deus Ex Machina, dal suo innumerevole esercito di Macchine distruttrici e dal malvagio Agente Smith; nel nostro mondo chi ci pilota è proprio chi ci comanda, il che rende molto più difficili le cose! Sta a noi accorgercene e prendere provvedimenti. E se non è possibile, cercare di risvegliare le coscienze di chi ci sta intorno e che è ancora "assuefatto al sistema" per citare Morpheus, il mentore di Neo, protagonista della trilogia, interpretati rispettivamente da Laurence Fishburne e Keanu Reeves.


Tornando ai due registi, spero che Matrix resti per sempre un caposaldo della storia cinematografica mondiale, e non perché sono di parte dato che sono un fan accanito della trilogia, ma bensì perché da film come questi c'è sempre qualcosa da imparare ogni qualvolta si vedono.
E non vedo l'ora che Cloud Atlas, il nuovo kolossal dei Wachowski co-diretto col regista tedesco Tom Tykwer e basato sul romanzo "L'Atlante Delle Nuvole" di David Mitchell, faccia il suo debutto al cinema, permettendoci di tornare a sognare con le suggestive ambientazioni dei due fratelli di Chicago. Le recensioni dei critici presenti alla première mondiale del film all'International Toronto Film Festival sono state più che positive, quindi possiamo ben sperare che questa loro nuova avventura possa divenire un capolavoro come lo è stata la trilogia a suo tempo.

Fino ad allora ricordatevi ciò che Neo non ha mai dimenticato:"Il cucchiaio non esiste."


INCURSIONI CINEMANIACHE

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