venerdì 10 aprile 2015

Recensione Flash: Nemico Pubblico


Titolo originale: Enemy Of The State

Anno e nazione di produzione: USA 1998

Distribuzione: Touchstone Pictures

Genere: Azione/Thriller

Durata: 131 minuti

Cast: Will Smith, Gene Hackman, Jon Voight, Regina King, Jack Black, Lisa Bonet, Gabriel Byrne, Loren Dean, Barry Pepper, Jake Busey, Scott Caan, Jamie Kennedy, Jason Lee, Tom Sizemore

Regista: Tony Scott

Molte volte capita che il mondo del cinema e della TV anticipi di gran lunga eventi che potrebbero verificarsi realmente, in un futuro non molto lontano. E' questo infatti il caso di Nemico Pubblico, film del 1998 diretto dal compianto Tony Scott.
Il protagonista è l'avvocato del lavoro Robert Clayton Dean, interpretato da Will Smith. L'uomo, mentre si trova fare compere per Natale in un negozio, incontra improvvisamente un suo vecchio amico di college, un certo Daniel Zavitz, di professione ricercatore. Dopo una brevissima chiacchierata, Zavitz, braccato da uomini misteriosi, nasconde in una busta di Robert un apparecchio elettronico. E' da questo momento in poi che la vita del giovane avvocato non sarà più la stessa.
Di fatto, quell'apparecchio contiene le prove di un gravissimo omicidio a sfondo politico e l'NSA, capeggiata dall'ambiguo Thomas Brian Reynolds, interpretato da Jon Voight, e pronta a tutto pur di prendere quel nastro, inizierà ad ossessionare la vita di Robert e della sua famiglia, rovinando a poco a poco la sua reputazione e tenendolo sotto controllo 24 ore su 24 senza che lui se ne accorga minimamente.
Quando tutto sembrerà perduto, l'avvocato troverà un valido aiuto nel fantomatico Brill, interpretato da Gene Hackman.
Cosa accadrà? Robert riuscirà a scoprire la verità e a riprendersi la sua vita?
Come dicevo prima, il tema dell'essere controllati dalle agenzie governative americane tramite le nuove tecnologie, nonostante il film sia uscito ben diciassette anni fa, è attualissimo visto ciò che accaduto con il caso WikiLeaks di Julian Assange e, soprattutto, con il giovane ed eroico Edward Snowden che ha scelto di dire tutta la verità sull'NSA e le sue attività illecite di spionaggio a livello mondiale, rovinando la sua brillante carriera e dovendo vivere in esilio in Russia.
Il personaggio interpretato da Will Smith finisce intrappolato in una rete nella quale è stato catapultato per caso, a causa degli interessi del governo americano, e la sua vita viene letteralmente stravolta, con l'astuzia e l'ingegno come sole ed uniche armi a sua disposizione.
Ed è proprio l'ingegno tipico di Tony Scott la chiave vincente di questo film: il ritmo è sempre adrenalinico, mai noioso e ridondante e la scelta del tema si è rivelata piuttosto profetica. Dispiace molto aver perso troppo presto un talento come Tony, uno spirito fragile ma brillante.
Unica pecca del film: Gabriel Byrne! Perché diavolo hanno ingaggiato un grande attore come lui per una particina della durata di 4-5 minuti?!
Vabbé, tralasciando questo aspetto, complimenti davvero a Will Smith per la sua bravura, a Gene Hackman per la sua comicità e a Jon Voight per la sua malvagità (negli anni Novanta forse amava essere inquietante, visti i suoi ruoli in questo film e in Mission: Impossible, infatti lo preferisco di più nel ruolo del papà di Ben Gates in Il Mistero Dei Templari e Il Mistero Delle Pagine Pedute!).
Consigliatissimo a chiunque sia interessato a conoscere meglio lo strapotere tecnologico degli USA.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Dopo i recenti fatti di cronaca, assolutamente sì

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