martedì 5 maggio 2015

Recensione Flash: Un sapore di ruggine e ossa



Anno e nazione di produzione: Francia, Belgio 2012

Titolo originale: De rouille et d'os; Rust and bone

Distribuzione in Italia: Bim

Genere: Drammatico

Durata: 120 minuti

Cast: Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts, Armand Verdure, Corinne Masiero

Regista: Jacques Audiard

Alì, giovane padre di Sam, si ritrova a dover badare al figlio senza un lavoro o una casa. Così, decide di trasferirsi ad Antibes, a casa della sorella in cerca di aiuto e di un lavoro. Sam ricomincia ad andare a scuola e Alì trova lavoro come buttafuori in una discoteca. Una sera, conosce Stephanie. La ragazza viene coinvolta in una rissa, e ferita Alì la riaccompagna a casa. Lei che è addestratrice di orche in un parco acquatico, non sa ancora che Alì diventerà indispensabile per lei.
Film del 2012 di Jacques Audiard, molto apprezzato in tutto il mondo per le interpretazioni e la storia, cruda e immediata. E' un film fisico, è il corpo il protagonista assoluto, e i dialoghi, le parole in generale sono accessorie. Tutto avviene attraverso il corpo, compreso il comunicare con gli altri o semplicemente esprimere ciò che i protagonisti provano. Il corpo è anche un rifugio, che sia il proprio o quello di un altro. Oltre le scene di sesso, le nudità e l'amputazione che subisce Stephanie, l'amore secondo Audiard è un qualcosa che si deve toccare, di cui si deve fare esperienza diretta oltre a sentirlo dentro. Inoltre, è un percorso di crescita e cambiamento quello di Alì e Stephanie, che riconoscono i propri limiti e debolezze e non ne hanno paura. Bravo tutto il cast, e al regista il plauso di aver scritto una storia teneramente crudele.

Il trailer:


Consigliato: Sì

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