martedì 16 luglio 2013

Recensione Flash: Ruby Sparks


Anno e nazione di produzione: USA 2012

Distribuzione in Italia: 20th Century Fox

Genere: Commedia

Durata: 104 minuti

Cast: Paul Dano, Zoe Kazan, Annette Bening, Antonio Banderas, Chris Messina, Steve Coogan

Regista: Valerie Faris e Jonathan Dayton

Calvin Weir-Fields è un giovane scrittore. In crisi.
Dopo aver pubblicato a diciannove anni il suo primo libro, che ha riscosso un successo mondiale, il ragazzo vive di rendita e in perenne ricerca di un'idea per la sua nuova opera. Nel frattempo si occupa di Scotty, il suo svagato cagnolino, cura il fisico con il palestrato fratello e non manca una seduta dal suo psicanalista. Proprio il dottore, per incoraggiarlo a ritrovare lo slancio creativo, gli chiede di scrivere qualcosa per lui. Anche qualcosa di brutto o non particolarmente originale, purché scriva. Calvin inizia a riflettere, a pensare e a sognare. Ed è così che nella sua mente nasce il personaggio della pittrice Ruby Sparks, praticamente la donna dei suoi sogni. Il ragazzo trascorre intere giornate a scrivere: per lui diventa quasi un modo per rimanere in compagnia della ragazza che ha creato. Una mattina, però, Calvin si ritrova Ruby in casa. Non è frutto della sua immaginazione, tutti riescono a vederla e a interagire con lei. Il suo sogno sembra diventato realtà. Ma quanto hanno in comune la realtà e i sogni?
Il duo di registi dell'esilarante Little Miss Sunshine, Faris-Dayton, torna sul grande schermo e chiama a rivestire la parte di protagonisti Paul Dano, già nel loro film precedente, e Zoe Kazan. La giovane attrice, per chi se lo stia chiedendo, è la nipote del regista Elia Kazan (Un tram che si chiama desiderio, tra i tanti) ed è anche l'autrice della sceneggiatura. Frutto del miglior cinema indipendente statunitense, il film è travestito da commedia romantica ma pian piano svela un'anima ribelle e anticonformista, proprio come la protagonista Ruby, portando così lo spettatore a porsi domande sulla natura delle relazioni interpersonali contemporanee, che siano amorose o di amicizia. Se all'inizio la relazione tra Calvin e la sua "creatura" è idilliaca, in seguito, quando Ruby inizia a esprimere le sue idee e a voler vivere la sua vita in maniera indipendente, la realtà straccia il mondo di carta di Calvin e lo trasforma in una sorta di Dottor Frankestein dei sentimenti poiché il ragazzo, per evitare l'abbandono di Ruby, inizia a farle fare ciò che lui desidera. Eccezionali Dano e Kazan (coppia anche nella vita), la loro interpretazione testimonia il dinamismo effervescente del buon cinema americano indie, insomma gli USA non sono solo la patria dei blockbuster. Sicuramente, rispetto al loro film precedente, ci sono meno risate ma i due registi confezionano una piccola perla che dovrebbero vedere tutti.
Amare significa non dover mai dire: non contrariarmi e fa quello che ti dico.

Il trailer:


Consigliato: Sì

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