martedì 13 gennaio 2015

Recensione Flash: Magic in the moonlight


Anno e Nazione di Produzione: Francia, USA 2014

Distribuzione in Italia: Warner Bros. Italia

Genere: Commedia

Durata: 98 minuti

Cast: Eileen Atkins, Colin Firth, Emma Stone, Marcia Gay Harden, Jacki Weaver

Regista: Woody Allen

Fine anni Venti. Wei Ling Soo, celebre illusionista apprezzato in tutto il mondo, è chiamato a smascherare una ragazza che sta spopolando in Provenza, con le sue doti da medium. L'incarico gli è stato affidato da un suo amico inglese, perchè sotto quelle "cineserie" si cela mr. Stanley. Così, l'uomo accetta l'incarico, con un certo divertimento, sicuro di sbugiardare con il suo ego razionale, in breve tempo, la truffatrice. Diversamente da come crede, Sophie lo sorprenderà. Magicamente.
Woody Allen, in questi ultimi tempi, regala al pubblico almeno un film all'anno. Di solito, quando ciò accade, i registi, almeno una volta, toppano. Magic in the moonlight è il classico esempio di divertissment, riuscito male. Se Midnight in Paris coniugava passato e presente in modo delizioso, e Blue Jasmine ci ha fatto conoscere un'adorabile psicotica, l'ultimo film di Allen usa l'ambientazione old fashion dell'incantevole Provence, per distrarre lo spettatore da una storia senza guizzi e con dialoghi piattissimi. Come sempre, sparsi nelle battute dei protagonisti, le riflessioni del regista, in questo caso, sulla fede in un mondo altro. Brevi momenti di divertimento, anche se non particolarmente brillanti.
Colin Firth ed Emma Stone fanno quel che possono, egregiamente, ma sono film e personaggi che non funzionano. Come To Rome with love, Magic in the moonlight è un film che si regge esclusivamente sul marchio "Woody Allen". Non che il film non sia godibile, ma agognerete arrivare al più presto alla fine.
Riprovaci ancora, Woody.

Il trailer:


Consigliato: Nì


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