martedì 26 gennaio 2016

Recensione Flash...Oscar 2016: The Hateful Eight


Anno e Nazione di Produzione: USA 2015

Distribuzione in Italia: 01 Distribution

Genere: Western

Durata: 167 minuti

Cast: Samuel L. Jackson, Jennifer J. Leigh, Kurt Russell, Walton Goggins, Demiàn Bichir, Tim Roth, Michael Madsen, Bruce Dern, Channing Tatum

Regista: Quentin Tarantino

Qualche anno dopo la Guerra civile, una diligenza sta scappando via dalla tempesta di neve che sta per sferzare il montuoso Wyoming. Vi stanno viaggiando il cacciatore di taglie John Ruth e la sua "preda", Daisy Domergue. Sulla strada raccolgono due sconosciuti, in difficoltà sempre per via della neve: un altro cacciatore di taglie, Marquis Warren, e Chris Mannix, futuro sceriffo di Red Rock, il posto che i tre stanno cercando di raggiungere. Ma devono fermarsi, e trovare rifugio per la notte: è di strada la Haberdashery di Minnie. Giunti lì, altri uomini vi hanno trovato riparo. Tutti diretti a Red Rock. Ma Minnie non c'è: ad occuparsi del locale c'è un certo Bob il messicano. E per Marquis la cosa è alquanto strana.



Tarantino torna al cinema con un western quasi sperimentale. Trasporta tutte le dinamiche tipiche di questo filone cinematografico, insieme ad otto protagonisti, e chiude tutto in una stanza. Quindi, non vaste distese o cavalcate a perdita d'occhio: otto personaggi che fanno i conti con la legge del West. Sperimentale anche perché Tarantino ha adoperato la pellicola 65 mm: pensavo di non accorgermi della differenza tra digitale e la vecchia 65 mm, e invece la differenza c'è e si vede! Qualità dell'immagine senza paragoni con la 65. Comunque, per quanto sia originale la trovata dello svolgimento del film quasi tutto in una stanza, quest'ultima fatica di Quentin non riesce ad entrare tra i miei preferiti. Ci mette tempo a decollare, io ho iniziato ad annoiarmi dai titoli di testa. Mea culpa, non sono una grande estimatrice di western, anzi diciamo pure una profana. Se non fosse per l'ultima ora di film, The hateful eight l'avrei bocciato senza appello. Qualcuno dirà: e certo, quando inizia a scorrere il sangue. No, non è per quello. Da quel momento lì, il film inizia a svelarsi davvero, inizia la caratterizzazione dei personaggi, inizi a scoprire chi sono e cosa vogliono. Insomma, inizia il film. 
Ottime le musiche, Ennio Morricone non delude mai. Bravi Lee Jackson, l'attore feticcio tarantiniano per eccellenza, e Jennifer Jason Leigh che guadagna la nomination agli Academy. 
Che sia l'omaggio definitivo al western da parte di Tarantino? Per me bastava Django.

Il trailer:



Consigliato: Nì

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