venerdì 10 ottobre 2014

Outlander


"Sing me a song of a lass that is gone..." 


ATTENZIONE: SPOILER!

Non so voi, ma io vorrei fosse già aprile. Chi se ne importa di Natale, Capodanno e le vacanze invernali! Il 4 aprile ricomincia Outlander!!!
Ok, ok. Mi calmo e vi spiego.
Chi segue il blog sa che, oltre ai film, sono assuefatta alle serie TV. Quelle fatte bene e coinvolgenti, sia chiaro. 
Qualche tempo fa, mi è capitato di sentir parlare di questa serie, e io ho pensato: bleah! Sarà la storia dell'alieno che arriva tra i vichinghi (il film del 2008). No, grazie.
Poi, ho deciso di approfondire e di leggere la trama. Love at first sight! Tutta un'altra storia: viaggi nel tempo, gli splendidi scenari della Scozia, amore, passione e magia. Insomma, non ci si annoia con questa serie. O, quasi.

LA STORIA


Tratto dalla saga della scrittrice Diana Gabaldon, la storia inizia quando il secondo conflitto mondiale è appena terminato. Claire Beauchamp e suo marito Frank Randall, dopo anni trascorsi lontani l'uno dall'altra a causa della guerra, si concedono una seconda luna di miele, in Scozia. L'uomo, appassionato di storia e tradizioni, ad Inverness è sulle tracce di un suo antenato. Claire partecipa, con una complicità ritrovata, alla ricerca del marito, lasciandosi conquistare dal folklore del posto. Un giorno, la donna, davanti alle pietre di Craigh Na Dun, viene catapultata nel 1743. E' l'inizio di un'avventura, e Claire, divisa tra il ventesimo secolo e la sua nuova realtà, si chiede se il suo cuore vuole rimanere nella Scozia del Settecento, o tornare alla sua epoca.

COSA NE PENSO...


Prodotta per il canale via cavo statunitense Starz, la prima puntata della serie è spettacolare: presenta già tutti gli "ingredienti" che rendono Outlander irresistibile. Ma, te ne fa assaggiare solo un pezzetto. Così, tu sei lì, trepidante, già davanti alla TV per la seconda puntata. Il problema è che, dal secondo al quinto episodio, per quanto la narrazione sia comunque godibile, ci si annoia un po'. Sicuramente interessante il percorso di Claire all'interno del clan,  gli usi e i costumi del Settecento, e i tentativi della donna di tornare alla sua epoca, però manca qualcosa e, forse, qualche spettatore può aver abbandonato la serie proprio durante questi episodi.


Ritrovatasi nelle campagne scozzesi del 1743, Claire incontra proprio l'antenato di suo marito, il crudele Jonathan 'Black Jack' Randall. Sottratta dagli uomini del clan MacKenzie ad una violenza di Randall, viene portata a Castle Leoch. Con Jamie, il più giovane del gruppo, Claire instaura da subito un'intesa. Però, la fiducia degli altri MacKenzie e dei fratelli Colum e Dougal, la donna se la dovrà guadagnare. Per quanto sia straniera in quell'epoca, Claire si affeziona ai suoi salvatori e trova il suo posto nel clan, come guaritrice.
Però, il perfido capitano Randall non si è dimenticato di lei, e per non veder svanire la speranza di poter tornare da suo marito Frank nel ventesimo secolo, Claire è costretta a sposare Jamie. Solo così, diventando scozzese e abbandonando la sua origine Sassenach (inglese, in gaelico), la donna può sperare di tornare a Craigh Na Dun, e da lì a casa.


Quello che Claire non ha previsto, è che la dolcezza e il coraggio del giovane highlander Jamie, suo marito nel Settecento, la conquisteranno. Certo, la passione tra i due, è uno degli elementi che più attrae il pubblico. Ma, a livello di trama, svilupparla e far nascere la loro storia d'amore nella settima puntata, e non dandole uno sviluppo più lineare nelle puntate precedenti, forse è uno dei punti deboli della storia. Solo accenni, e poi boom! La passione. Non è molto plausibile. Comunque, ci piacciono lo stesso. E la sweetness di Jamie non ha conquistato solo Claire!



Proprio dalla sesta puntata, quando l'elemento perturbante della serie, il vero cattivo, ovvero il capitano Randall, tornerà in scena, che il ritmo della narrazione sarà più incalzante e appassionante.
La parte del cattivo, nelle puntate precedenti, gli autori hanno pensato di assegnarla a Dougal, fratello del Laird, Colum MacKenzie.



Sinceramente, alla cattiveria di Dougal, c'hanno creduto solo gli sceneggiatori della serie. Anzi, sospetto che sarà un bel personaggio, uno dei buoni. Ne ha dato già prova, salvando Claire con l'idea del matrimonio con Jaime. 
Tutta la cattiveria e l'adrenalina le può scatenare solo il bravissimo Tobias Menzies, con il suo perfido Randall. I vari dialoghi con Claire, sia nella sesta che nell'ottava puntata, sono assolutamente catalizzanti. Vedere per credere:



IL CAST


La chimica tra Caitriona Balfe e Sam Heughan è innegabile. E non può che fare bene alla serie. Davvero bravi e convincenti. E l'accento di Sam/Jamie è adorabile. La forza di Claire traspare dall'interpretazione di miss Balfe, vedremo come se la caverà nella seconda parte di stagione.


Chi ha già visto le puntate, concorderà con me: bravissimo Tobias Menzies! Abbandonati i panni del fratello scemo di Catelyn Tully in Game Of Thrones, Menzies si destreggia più che bene tra Frank, il marito abbandonato e disperato di Claire, e con Black Jack Randall, aguzzino della donna nel Settecento. Con Jamie, lo spietato capitano dei Dragoon, ha già avuto parecchi "scontri", e prevedo che ne arriveranno altri, ben più sanguinari. 
Il resto del cast, da Graham MacTavish a Gary Lewis, fino ai simpaticissimi Duncan Lacroix, Grant O'Rourke e Stephen Walters, rendono la serie uno delle più promettenti degli ultimi anni. Vogliamo metterci anche i meravigliosi paesaggi di Scozia?



Outlander è ancora inedita in Italia, ma la serie dovrebbe arrivare presto nel nostro paese, e andrà in onda su Fox. Intanto, la serie ha già ricevuto l'ok della Starz, e tredici episodi della seconda stagione sono già stati commissionati. Vi lascio con la bellissima sigla della serie, "The Skye Boat Song". Appuntamento al 4 aprile 2015 con la seconda parte della prima stagione di Outlander!






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