mercoledì 15 ottobre 2014

Recensione Flash: The Amazing Spider-Man 2: Il Potere Di Electro


Titolo originale: The Amazing Spider-Man 2

Anno e nazione di produzione: USA 2014

Distribuzione in Italia: Sony Pictures

Genere: Azione/Drammatico/Fantascienza

Durata: 142 minuti

Cast: Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Sally Field, Chris Cooper, Paul Giamatti, Marton Csokas, Colm Feore, Felicity Jones, B.J. Novak, Denis Leary, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Martin Sheen, Michael Massee, Sarah Gadon, Stan Lee (cameo)

Regista: Marc Webb

La storia alternativa dell'amatissimo supereroe con i poteri di ragno, basata sulla serie di fumetti di Ultimate Spider-Man, ritorna due anni dopo al cinema con il sequel The Amazing Spider-Man 2: Il Potere Di Electro!
Già dal titolo si evince che il nemico sia Electro, ma ciò che pochi si aspettavano, almeno fino a prima della visione dei trailer, è che in realtà i nemici siano ben 3 (contando anche Rhino, sebbene appaia poco)!
Questo stile "insalata russa" era già stato usato nella precedente trilogia di Sam Raimi, esattamente nel terzo ed ultimo capitolo, dove figuravano l'Uomo Sabbia, Venom e il New Goblin come arci-nemici del Peter Parker interpretato da Tobey Maguire, e il risultato era stato un forte "odi et amo" della pellicola, per via appunto di questo mix letale/appassionante di nemesi dell'Uomo Ragno. Tuttavia, nel caso di The Amazing Spider-Man 2, i risultati non sono affatto gli stessi, ma ne parliamo dopo.
In questa nuova avventura, il giovane Peter Parker, interpretato come sempre da Andrew Garfield, è felicemente fidanzato con la bella Gwen Stacy, interpretata da Emma Stone, nonostante la promessa, al termine del primo film, strappata in punto di morte a Peter da parte del padre di Gwen di non frequentare più sua figlia per non metterla in pericolo.
Infatti, il ragazzo è costantemente ossessionato dalle visioni del capitano Stacy, come monito per la promessa infranta, e non sa come agire.
Ciononostante, il suo "lavoro" da Uomo Ragno va alla grande e, tra le varie cose, salva l'insicuro Max Dillon (interpretato da Jamie Foxx), un impiegato della Oscorp, la ditta per cui lavorava il padre di Peter, che in seguito ad un incidente terribile nella fabbrica, verrà tramutato nell'incontrollabile Electro, che imperverserà nella città causando danni ingenti.
Ma non è finita: il miglior amico di Peter, Harry Osborn, interpretato da Dane DeHaan, torna in città per dare l'ultimo saluto a suo padre Norman, capo e fondatore della Oscorp, ormai morente a causa di una malattia che si scoprirà essere ereditaria. Sapendo che bisogna fare qualcosa per evitare la stessa fine di suo padre, Harry scopre che le ricerche del padre di Peter sui ragni manipolati geneticamente possono essere la sua ancora di salvezza per sconfiggere la malattia.
Per questa ragione, contatta Peter, poiché è il fotografo ufficiale di Spider-Man per il Daily Bugle, e gli chiede un incontro col supereroe, di cui ha capito le origini (il morso del ragno geneticamente modificato), per farsi donare un po' del suo sangue e guarire.
Che cosa farà quindi Peter: riuscirà a fermare Electro? Donerà il suo sangue ad Harry, ben sapendo che le reazioni al morso del ragno possono essere diverse da un individuo a un altro? Ma soprattutto, cosa deciderà per quanto riguarda la sua relazione con Gwen: manterrà la promessa fatta a suo padre una volta per tutte?
Come dicevo prima, il "polpettone" di nemici riuniti tutti insieme in una sola pellicola, oltre a dare l'impressione del "copione già visto", proprio per via di Spider-Man 3 di Raimi, stavolta fa leggermente cilecca, poiché la frettolosità della trama rende alquanto caotiche le vicende di Peter e di chi gli sta intorno. Tutto accade troppo velocemente (ma forse, per chi ha criticato Spider-Man 3 è un bene, dato che per molti il film era troppo lungo e lento, cosa che per me però non vale, nonostante io preferisca Garfield rispetto a Maguire) e il tira e molla tra Peter e Gwen alla lunga è un po' scocciante.
Tuttavia, la scelta dei nemici resta comunque originale, visto che, al di fuori del Goblin, nella trilogia precedente non erano mai apparsi né Rhino né Electro.
Il mio consiglio quindi è di vederlo, sebbene il mio apprezzamento per questa pellicola sia a metà strada tra il bello e il bruttarello, giusto per sapere cosa è realmente accaduto ai genitori di Peter, forse l'unico aspetto davvero interessante della trama.
Buona visione e appuntamento al 10 giugno 2016 per The Amazing Spider-Man 3 e al 4 maggio 2018 con The Amazing Spider-Man 4!

Il trailer:


Consigliato: Sì, ma giusto per un senso di continuità della saga

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