martedì 21 ottobre 2014

Recensione Flash: La mafia uccide solo d'estate


Anno e Nazione di Produzione: Italia 2013

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: Commedia

Durata: 90 minuti

Cast: Pif, Cristiana Capotondi, Barbara Tabita, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta

Regista: Pif (Pierfrancesco Diliberto)

Arturo vive a Palermo, è innamorato di Flora e da grande sogna di diventare "amico degli amici", come Giulio Andreotti. Il bambino vive, con candore, il periodo degli omicidi e delle stragi di mafia, incontrando, per caso, gli uomini che quel candore volevano mantenerlo intatto, nei bimbi palermitani. Conosce il giudice Rocco Chinnici, a cui confesserà per primo l'affetto per la bambina, e si appassiona al giornalismo, quello vero e genuino, come gli insegna l'amico Francesco, giornalista scomodo confinato allo sport. Diventato adulto, Arturo, ormai, sa riconoscere i buoni e i cattivi, e il "gioco" a cui, i mafiosi, stanno costringendo ad assistere i palermitani e la nazione, lo ha stancato. 
Primo film da regista per la "Iena" Pif. L'autore, anche nelle vesti di protagonista, ha pensato di raccontare il periodo nero della lotta alla mafia dal punto di vista di un bambino palermitano, che ancora deve imparare la crudeltà del mondo dei grandi. Originale e toccante, l'ingenuità che accarezza lo spettatore grazie ai piccoli protagonisti, bravissimi, regala riflessioni e risate. Divenuti adulti, Flora e Arturo diventano depositari di una cultura antimafia, che si oppone a quella omertosa e connivente dei loro genitori.
Premiato ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello, La mafia uccide solo d'estate è uno sguardo altro, e tenero, sulla mafia e sui mafiosi, che ironizza (amaramente) su quegli uomini d'onore, beccati nel loro (comico) quotidiano.
Buona la prima, Pif. Per non dimenticare, mai.

Il trailer:


Consigliato: Assolutamente sì

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