domenica 2 novembre 2014

Recensione Flash: Questione di Tempo


Anno e Nazione di Produzione: USA 2013

Titolo Originale: About Time

Distribuzione in Italia: Universal Pictures

Genere: Drammatico

Durata: 123 minuti

Cast: Domnhall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy, Tom Hollander, Margot Robbie, Lindsay Duncan, Lydia Wilson, Vanessa Kirby

Regista: Richard Curtis

Come reagireste se vostro padre vi dicesse che avete un'abilità, quella di viaggiare nel tempo? E' quello che succede a Tim Lake: a ventun'anni suo padre gli svela che gli uomini della sua famiglia possono viaggiare nel tempo. Per il goffo ragazzo all'inizio è un'ancora di salvezza, infatti Tim ha la possibilità di cancellare brutte figure o situazioni imbarazzanti, per migliorarle. Dalla Cornovaglia si trasferisce a Londra per lavoro. Conosce Mary, e il suo dono con lei diventerà vitale. Non vuole perderla, è lei la donna con cui vuole trascorrere la sua vita. Crescendo però Tim comprende che quella sua abilità può avere anche lati negativi, comunque è pur sempre un dono che gli regalerà occasioni, gioie e lezioni di vita.
Chi non conosce Richard Curtis? Regista, sceneggiatore e creatore delle più belle commedie romantiche inglesi degli ultimi anni. E quindi anche principale fautore dei sogni infranti di milioni di donne al mondo che pensano di avere il lieto fine nelle loro storie d'amore e invece...tranquillo Richard, non ce l'abbiamo con te. Comunque mr. Curtis ha affermato che questa dovrebbe essere la sua ultima regia, insomma ha smesso di fare danni! Scherzi a parte, nonostante sia una sua grande fan, ero scettica su questo film. Infatti, non mi ha colpito granché. Bravo e in parte Domnhall Gleeson, tenete d'occhio il ragazzo gente! Rachel McAdams è tagliata per queste parti tutte sorrisi e romanticismo, ed è un match perfetto con Domnhall. Bill Nighy è mitico, ma avevate dubbi? Io no. Il film cerca di lasciare qualcosa dentro lo spettatore tipo: aprite gli occhi e ringraziate per quanto avete e per quanto siete fortunati, è l'amore, romantico o familiare, che fa girare il mondo, dolori e gioie hanno la stessa importanza nella vita, e così via. Caro Richard, essendo il tuo ultimo lungometraggio potevi spremere un po' più le meningi e non usare le frasi dei Baci Perugina come sceneggiatura per il film?
Carino, spensierato e...ok, passiamo ad un altro film.

Il trailer:


Consigliato: Nì

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