lunedì 19 novembre 2012

Recensione Flash: Riprendimi


Anno e nazione di produzione: Italia 2008

Genere: Drammatico

Durata: 96 minuti

Cast: Alba Rohrwacher, Marco Foschi, Valentina Lodovini, Stefano Fresi, Alessandro Averone, Marina Rocco

Regista: Anna Negri

Il 2008 è stato l'anno dei film sul precariato: Virzì con il grottesco e troppo umano Tutta la vita davanti e Anna Negri, con il suo Riprendimi, che lo studia in una giovane famiglia.
Due ragazzi, Eros e Giorgio, vogliono girare un documentario sul precariato nel mondo dello spettacolo, così chiedono a Lucia e Giovanni di essere i loro protagonisti. Giovanni è attore di fiction, Lucia è una montatrice con i classici contratti a termine. Ma quello che doveva essere un racconto sul precariato lavorativo, diventa la narrazione di una separazione.
Tra i due, Lucia è quella forte e illusa, quella che pensa che tutto si può superare e sopportare con l'amore. Giovanni è un bambinone edonista che ha fatto della precarietà il suo alibi e il suo modello di vita.
In concorso al Sundance Film Festival, un film low budget che porta una ventata d'aria fresca nel cinema italiano. Se la storia sa forse già di visto, i due "punti di vista", quello amatoriale e quello della regista, si fondono e raccontano originalmente le solitudini di giovani sradicati e portatori sani di sogni e illusioni. Alba Rohrwacher, nel suo primo ruolo da protagonista, convince e affascina. Parafrasando in romanesco il titolo del film, al personaggio di Giovanni mi viene da dire: aripijate!

Il trailer:


Consigliato: Sì


INCURSIONI CINEMANIACHE

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