venerdì 4 gennaio 2013

Recensione Flash: The Last Station


Anno e nazione di produzione: Germania, Russia, Gran Bretagna 2009

Distribuzione in Italia: Sony Pictures

Genere: Drammatico

Durata: 112 minuti

Cast: Christopher Plummer, Helen Mirren, James McAvoy, Paul Giamatti, Anne-Marie Duff

Regista: Michael Hoffman

Nel 1908 Lev Tolstoj più che un famoso scrittore è un monumento nazionale vivente. L'uomo più amato in Russia, però, è conteso, sempre per amore, da sua moglie, la contessa Sofia, e dal suo più caro amico e confidente Certkov. Se la prima rivendica quasi il possesso dell'uomo che ha sposato, e ovviamente dei diritti d'autore delle opere a cui lei stessa ha collaborato, il secondo vorrebbe che i diritti d'autore siano ereditati dal popolo russo, in nome di quel movimento, ispirato dallo scrittore stesso, che professa la proprietà universale di un'opera culturale. Tra i due fuochi si ritrova Valentin Bulgakov, il nuovo segretario di Tolstoj, dapprima fervente tolstoniano, poi sostenitore dell'amore per la verità. Non è semplicemente un dramma della gelosia ma anche una prova di forza "sentimentale" a cui il placido scrittore non vuole cedere.
Michael Hoffman ci fornisce un noioso e caotico ritratto dell'ultimo periodo di vita del grande scrittore russo. Il film è sicuramente al servizio di Helen Mirren che con le sue scenate da eroina tolstoniana ruba la scena al resto del cast. Christopher Plummer è un compassato Tolstoj, McAvoy seppur bravo, a volte sembra spaesato nel suo ruolo.

Il trailer:


Consigliato: No


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